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Si conosce bene quale sia l’importanza che il colore riveste in qualsiasi progetto e come sia forte il suo valore, perché il colore non è una semplice conseguenza o la conclusione di un lavoro: il colore è una premessa fondamentale da stabilire insieme agli altri elementi.
Perché il colore ha una potenza complessa e preziosa per ogni elemento architettonico.
E a sottolineare ulteriormente questo concetto, hanno contribuito le parole di uno tra più accreditati esperti in materia di colore, il professor Massimo Caiazzo, vicepresidente di IACC. Il professor Caiazzo ha recentemente tenuto una lectio magistralis su questo argomento, durante l’evento organizzato a Palazzo Madama a Torino da AkzoNobel, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino.
L’intervento si è svolto in diversi momenti, che hanno tutti contribuito a consolidare queste considerazioni. Il professor Caiazzo ha esplorato il valore sinestetico del colore, evidenziando come tutti i sensi sono responsabili della percezione del colore e come si influenzano l’un l’altro nel determinarne la definizione. Ma il colore non è solo questione di sensi, è anche fatto scientifico: se si vuole discutere di colore non si possono quindi tralasciare le discipline misurabili come la chimica, la fisica e la biologia. Si arriva allora ad una descrizione completa e ancora più complessa e la sua progettazione, di conseguenza, richiede un approccio pratico, prospettico e concreto.
Il colore è un potente strumento creativo e progettuale e, come sostiene Caiazzo, un giusto clima cromatico si crea con l’uso ragionato dei colori, che ne considera ogni funzionalità e ogni implicazione.
Un progettista deve infatti tenere conto degli aspetti fisici, anatomici, fisiologici, neurologici, ergonomici e psicologici del colore. E la corretta progettazione permette al colore di acquisire il suo giusto posto, evitando l’inquinamento visivo e seguendo indicazioni logiche e condivisibili.
Durante il suo intervento, Massimo Caiazzo ha anche proposto una rassegna di suggestioni e stimoli cromatici derivati da edifici, opere d’arte, oggetti di design e di moda, piante di città ed elementi iconici tipici del Made in Italy, a dimostrazione dello stretto legame tra il colore e la progettualità in ogni manufatto e dell’irrinunciabile collaborazione tra di essi.