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“Ultrasky: alla scoperta del Blu Egizio dalle Arti alle Scienze” è una mostra itinerante che celebra il Blu Egizio, uno dei pigmenti più affascinanti e antichi al mondo. Questo evento unico nel suo genere unisce arte contemporanea e innovazione scientifica, offrendo un’esperienza immersiva e multidisciplinare.
Blu Egizio: storia, tecnologia e innovazione
Il Blu Egizio è un materiale straordinario con una lunga storia. Conosciuto fin dall’antichità per la sua bellezza e le sue proprietà ottiche, questo pigmento andò perduto nel Medioevo e riemerse sporadicamente nel Rinascimento, come testimoniano i recenti ritrovamenti negli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina.
Nel XIX secolo fu riscoperto e, negli ultimi anni, ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica per le sue potenziali applicazioni in campi avanzati come la produzione di energia, la sensoristica e la medicina. La sostenibilità del Blu Egizio lo rende anche un materiale particolarmente rilevante per il futuro.
Arte contemporanea e Blu Egizio: le opere in mostra
La mostra presenta le interpretazioni di nove artisti contemporanei che hanno esplorato le potenzialità del Blu Egizio attraverso diverse forme artistiche: Viola Alpi (moda); Collettivo CaCO3 (mosaico moderno); Andrea Chidichimo (pittura); Stefano Conticelli (design e installazioni); Giuliano Giuman (vetro); Kamilia Kard (arte digitale); Matteo Peducci (scultura); Erica Tamborini (ceramica e arti plastiche) e Franco Vitelli (intarsio cosmatesco). Le loro opere, uniche e originali, mettono in luce la versatilità e la bellezza senza tempo di questo pigmento straordinario.
Un’esperienza immersiva tra arte e scienza
Ultrasky offre un percorso che combina estetica e scienza. Grazie a visori di ultima generazione, i visitatori potranno osservare la luce infrarossa emessa dal Blu Egizio, scoprendo dettagli invisibili a occhio nudo e immergendosi in un viaggio che svela i segreti dell’antico pigmento.
Collaborazioni di prestigio
La mostra è organizzata da BLUENET, la più grande rete internazionale di studiosi dedicati al Blu Egizio, in collaborazione con Adamantio Srl e con il supporto di Eni S.p.A.. Il team curatoriale include figure di spicco come il critico d’arte Rolando Bellini, il tecnologo Marco Nicola e il Linceo Antonio Sgamellotti.
Un evento itinerante in Italia
Dopo la prima tappa a Pisa, la mostra proseguirà il suo viaggio in diverse città italiane: Ercolano, Cisterna di Latina, Catania, Milano e Torino, portando le meraviglie del Blu Egizio a un pubblico sempre più vasto.