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Il settore edile ha un impatto significativo sul nostro pianeta, contribuendo fino al 40% delle emissioni globali di gas serra e dell’impronta di carbonio.
Gran parte di questo inquinamento è generato dal funzionamento degli edifici, con riscaldamento e raffreddamento in testa alla lista. Ma le emissioni legate ai materiali da costruzione sono ancora responsabili del 28% del problema.
Secondo una recente ricerca di Bain & Company, per affrontare questa sfida, è cruciale migliorare la circolarità dei materiali utilizzati nella costruzione. L’Europa è leader in questo campo grazie a politiche incentrate sul riciclo e il recupero dei materiali. Questo è particolarmente rilevante in un contesto di rapida crescita demografica e urbana.
Attualmente, il settore edile europeo è circolare solo al 30%, ma c’è un potenziale per raggiungere il 50% entro il 2040. Il cemento e il gesso sono tra i materiali più utilizzati, ma c’è una spinta verso una maggiore diversificazione e l’utilizzo di fonti energetiche alternative.
Secondo Bain & Company, se la circolarità del settore raggiungesse il 50% entro il 2040, le emissioni di gas serra legate alla produzione si dimezzerebbero.
Il riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione è un altro aspetto chiave. Entro il 2040, si prevede che il 100% dei rifiuti possa essere riciclato e il 49% riutilizzato nelle costruzioni, contribuendo a una circolarità complessiva più elevata. Il mercato dei materiali da costruzione ottenuti da fonti rinnovabili sta crescendo rapidamente. Ad esempio, l’uso del legno lamellare a strati incrociati (CLT) cresce di circa il 13% all’anno.
Inoltre, l’Europa sta vivendo una fase di ristrutturazione degli spazi residenziali e commerciali, con previsioni che indicano un raddoppio entro il 2030, un cambiamento spinto anche dalle nuove normative sull’efficienza energetica degli edifici.
Gli attori del settore edile devono adottare un approccio proattivo per sfruttare appieno questa transizione verso un’economia sostenibile. Utilizzare la circolarità come punto di forza commerciale e lavorare per accedere a materiali circolari competitivi sono solo alcune delle strategie necessarie.
Il futuro dell’edilizia è circolare. E per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, è essenziale che l’intero settore si impegni verso questa direzione.
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