Email:
info@colorehobby.it
La tavolozza del 2024 è più armoniosa ed equilibrata del 2023, con colori distribuiti in modo più uniforme in tutto lo spettro e solo una leggera comparsa delle famiglie del giallo e del marrone. Tuttavia, vediamo anche una tendenza verso colori brillanti e saturi per rappresentare l’esuberanza e l’espressività umana – Roberto Romanin, designer di ColorWorks EMEA.
ColorForward™, la rinomata guida annuale creata dal team ColorWorks™ di Avient, è da ben 18 edizioni un punto di riferimento imprescindibile per chi opera nell’industria delle materie plastiche. Questa preziosa risorsa offre una previsione accurata delle tendenze colore, fornendo agli esperti del settore e ai professionisti del marketing un’importante bussola per le loro decisioni progettuali.
Attraverso quattro intriganti storie di tendenza, ColorForward 2024 si propone di influenzare le risposte dei consumatori al colore nei prossimi anni, offrendo un pacchetto unico di ispirazione e suggerimenti pratici.
1. “Qualcos’altro??!” – affrontare le sfide con ottimismo
In un mondo segnato da crisi e incertezze, emerge una tendenza al cambiamento positivo. Sono i colori traslucidi a dominare la tavolozza, riflettendo il desiderio umano di condivisione e comunità e l’attenzione verso soluzioni locali alle sfide globali.
2. “70.2,5.0,4” – biotecnologia per la sostenibilità
Il riferimento numerico non è casuale: rappresenta la percentuale di acqua sulla superficie terrestre e la sua disponibilità potabile. La crescente scarsità d’acqua e le crisi alimentari ed energetiche spingono verso soluzioni innovative: la biotecnologia si presenta come un importante alleato, con l’obiettivo di purificare l’acqua, garantire un approvvigionamento alimentare efficiente e promuovere l’energia pulita.
3. “Fallo Crescere!” – agri-tech al servizio dell’ambiente
L’agricoltura intelligente si rivela fondamentale nella lotta alla deforestazione e nell’incontro della domanda alimentare di una popolazione in continua crescita. Grazie all’Intelligenza Artificiale, è possibile estendere la piantumazione degli alberi su larga scala e migliorare la gestione delle coltivazioni alimentari.
4. “Che Ne Dici di Me?” – il ritorno all’individuo consapevole
Con la riapertura del mondo, cresce la consapevolezza dell’importanza del benessere individuale. L’equilibrio tra cura di sé e connessione con gli altri diventa cruciale, evidenziando che senza il benessere individuale non può esserci resilienza né progresso significativo.