Ecopneus: risultati e benefici ambientali di raccolta e riciclo PFU

Ecopneus, società senza scopo di lucro per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia, ha concluso il 2024 con un risultato straordinario: 168.034 tonnellate di PFU raccolte su tutto il territorio nazionale. Il sistema di raccolta ha superato gli obiettivi di legge, raggiungendo il 110% del target fissato dal Ministero dell’Ambiente, grazie a una pianificazione efficiente e una gestione rigorosa delle risorse, senza impattare sul costo per i cittadini.

Nel 2024, Ecopneus ha soddisfatto oltre 45.000 richieste di prelievo da 18.500 punti di rigenerazione in tutta Italia, contribuendo concretamente alla riduzione delle emissioni di CO₂, al risparmio di risorse naturali e alla promozione dell’economia circolare. I PFU riciclati sono utilizzati in molteplici settori, tra cui pavimentazioni sportive, asfalti, isolanti e arredi urbani.

“Il 2024 conferma il successo del nostro sistema di raccolta e riciclo dei PFU, e nel 2025 intendiamo migliorare ulteriormente l’efficienza e sensibilizzare sull’importanza della gestione responsabile dei PFU. Investiremo in ricerca e innovazione per ampliare le applicazioni della gomma riciclata”, ha affermato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus.

Nel 2024, la raccolta di PFU ha generato un impatto positivo straordinario: se disposta in fila, la gomma raccolta coprirebbe la lunghezza di circa 840.000 campi da basket 3×3 o 252.000 piscine olimpioniche.

Ecopneus, dal 2011, ha gestito oltre 2,8 milioni di tonnellate di PFU, superando ogni anno i target previsti dalla legge, e contribuendo a ridurre l’inquinamento e a generare benefici economici, con un risparmio di 81 milioni di euro nel solo 2023. L’attività ha creato un valore economico di 44,4 milioni di euro, con 40,5 milioni destinati a remunerare le imprese della filiera.

Ogni anno, Ecopneus evita emissioni di CO₂, risparmia acqua e risorse minerali e fossili. Solo nel 2023, sono state risparmiate 1,2 milioni di m³ di acqua e 274.000 tonnellate di risorse minerali e fossili, con un risparmio di 81 milioni di euro per il Paese. Un impegno che, oltre a proteggere l’ambiente, favorisce l’economia circolare e la sostenibilità.