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Il mercato delle pitture e vernici affronta nel 2025 due sfide cruciali: i dazi USA sulle materie prime e le incognite legate al PNRR. Due fronti diversi, ma entrambi determinanti per la competitività e la sostenibilità del comparto.
Dazi USA: costi in aumento e strategie di adattamento
Le politiche commerciali statunitensi stanno influenzando anche il settore europeo delle pitture. Pur non essendo tra i più colpiti, il comparto risente degli aumenti di costo di resine, pigmenti e additivi importati da Paesi soggetti a restrizioni.
Oltre all’effetto economico, cresce la sensazione di incertezza sui mercati, con ripercussioni sugli investimenti. Molte aziende stanno reagendo attraverso diversificazione delle forniture, rilocalizzazione produttiva e ricerca di soluzioni più autonome e sostenibili.
PNRR e transizione ecologica: obiettivi ancora lontani
In Italia, la realizzazione del PNRR per la riqualificazione energetica degli edifici procede a rilento: meno dell’1% degli immobili viene riqualificato ogni anno. Gli operatori chiedono incentivi strutturali, pianificazione stabile e semplificazione burocratica, oltre a un maggiore coordinamento tra Stato e Regioni.
Formazione e innovazione: le chiavi del cambiamento
La transizione ecologica richiede formazione professionale, digitalizzazione dei processi e tecnologie ad alta efficienza, come pitture termoriflettenti e sistemi ETICS evoluti. Solo un approccio condiviso tra imprese, applicatori e istituzioni potrà generare una filiera integrata e competitiva.
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