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Il primo semestre 2025 ha mostrato un panorama complesso per le aziende produttrici di pitture e vernici, segnato da incertezza e transizione. Dalle analisi del settore emergono tre tendenze principali: calo dei volumi, tenuta del fatturato e crescente importanza della capacità di adattamento.
Volumi in calo o stagnanti
Molte aziende segnalano una riduzione dei volumi rispetto al 2024, in alcuni casi superiore al 10%. La domanda resta debole, soprattutto nei segmenti legati alle vernici per esterni e ai sistemi di isolamento termico, con un andamento stagionale incerto e una ridotta propensione all’acquisto sia dei professionisti sia dei privati.
Fatturato stabile grazie al mix prodotti
Nonostante i volumi, i ricavi restano stabili o in lieve crescita grazie all’introduzione di prodotti a maggiore valore aggiunto, come vernici decorative, soluzioni bio e green, o linee specifiche per interni. Alcune aziende hanno anche beneficiato di un calo dei costi delle materie prime o di aggiornamenti mirati dei listini.
Il mercato premia chi innova
Le realtà più colpite sono quelle legate all’isolamento termico e al Superbonus 110%, mentre chi ha diversificato l’offerta e investito in innovazione ha mostrato maggiore resilienza. Il semestre conferma che la flessibilità commerciale e l’innovazione di prodotto sono oggi i fattori decisivi per affrontare l’instabilità del mercato.
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