La rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative DICEMBRE 2022 EDIZIONE 428 6 copertina 1001 colors: la nuova mazzetta colori di ARD Raccanello, una collezione libera da mode e vincoli culturali. 10 protagonisti Giovanni Marsili, presidente di Assovernici, espone i temi della strategia associativa. 14 attualità dopo l’ingresso nel Gruppo Nippon Paint, Cromology prosegue la crescita proficua e fisiologica. 60 focus green le tematiche green sono entrate a far parte del quotidiano collettivo: ecco cosa dicono le aziende. dicembre 2022|edizione 428 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI”
vieri barsotti Sostenibilità, parola chiave e motore di cambiamento per il futuro. In Europa il Green Deal indica le azioni strategiche e gli obiettivi che le aziende si impegnano, tutti i giorni, a perseguire. E i rivenditori sono il tramite insostituibile perché la cultura della sostenibilità si diffonda sempre più rapidamente. EDITORIALE che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione europea- la ha adottata esplicitando la visione e le politiche UE per proteggere meglio la salute umana e rafforzare la competitività dell’industria. Una questione importante: la strategia industriale per l’Europa prevede un piano d’azione per l’economia circolare, ovvero il modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti il più a lungo possibile. Il piano d’azione comprende oltre 30 punti relativi alla progettazione, alla circolarità dei processi, all’opportunità di dare ai consumatori la possibilità di operare scelte informate. Le costruzioni e l’edilizia, così come la plastica e gli imballaggi, rientrano a pieno titolo nei settori coinvolti nel piano d’azione, quindi dobbiamo aspettarci nei prossimi anni numerose innovazioni anche nel nostro settore. Come sempre, dobbiamo chiederci che ruolo avrà la distribuzione in questo percorso verso la sostenibilità. La risposta è: centrale, sicuramente, perché il rivenditore è il tramite insostituibile tra la proposta di soluzioni innovative e la loro diffusione massiva sul maggior numero di clienti. Certo è indispensabile la formazione per conoscere bene i prodotti, le prestazioni, il loro valore aggiunto in termini di impatto ambientale perchè una cosa è certa: la cultura della sostenibilità passa, indubbiamente, dal rivenditore! La sostenibilità non è un tema nuovo: da almeno trent’anni le industrie lavorano in questa direzione, guidate da normative, dalla richiesta di nuove performance e da un’attenzione sempre più frequente e sempre più diffusa verso la salute delle persone, l’ambiente e il pianeta in generale. È proprio questa attenzione -che ha portato termini come green economy, neutralità climatica, energie rinnovabili, riuso e riciclo nella vita e nelle pratiche quotidiane- che ci ha spinto a proporre un Focus su questo numero per capire cosa significhi oggi per un’azienda essere green, quale percorso si stia facendo in ottica di sostenibilità, come saranno i prodotti green del futuro. In chiave di sostenibilità oggi gli obiettivi a cui bisogna guardare sono ben delineati: per il 2030 l’Agenda dell’Unione Europea per lo Sviluppo sostenibile fissa 17 obiettivi economici, sociali ed ecologici che rappresentano una buona base comune da cui partire per costruire un avvenire diverso, dando a tutti la possibilità di vivere in un mondo migliore; guardando più in là nel tempo, il Green Deal indica, invece, le iniziative strategiche per avviare una reale transizione verde con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Sappiamo tutti che le sostanze chimiche, essenziali per il nostro tenore di vita e per l’economia, possono essere nocive per la salute umana e per l’ambiente. Anche su questo, tuttavia, la UE ha una sua strategia e nel marzo 2021 il Consiglio europeo -ovvero l’istituzione dell’UE 3 Ascolta gli altri editoriali nel programma PETROLIO Scan me
COPERTINA 6 1001 nuovi modi per colorare interni e smalti 1001 colors, la nuova mazzetta colori di ARD Raccanello, propone un’ampia scelta di tonalità armoniche, dai bianchi ai pastelli ai neutri fino ai super colorati. PROTAGONISTI 10 Prodotti vernicianti: ecco cosa serve al settore A colloquio con Giovanni Marsili, presidente di Assovernici, per conoscere i grandi temi della sua strategia associativa: progresso del settore, networking, flusso informativo, welfare e sostenibilità. ATTUALITÀ 14 Cromology, un successo annunciato e meritato Con l’ingresso nel Gruppo Nippon Paint, Cromology si appresta a proseguire in una crescita proficua e fisiologica grazie ad una strategia di sviluppo lungimirante, a una profonda evoluzione culturale. 20 I panorami cromatici dell’armonia dei contrasti Per creare i Color Trends 2023 San Marco ha indagato i macro-trend globali e individuato i quattro nuovi panorami cromatici dell’anno: quattro articolate suggestioni dagli abbinamenti inediti! 22 Scelte strategiche di valore comprovato L’intervista a Emanuele Paese, direttore generale del Colorificio Casati, conferma la validità di un progetto aziendale concreto che si sta attuando con successo. 26 Tre nuovi orizzonti per un futuro da leader Caparol, con un evento in grande stile, ha dato il benvenuto a tre nuovi rivenditori, nell’area di Bergamo e Crema. 6 La nuova mazzetta colori di ARD Raccanello 10 Intervista a Marsili, presidente di Assovernici 14 Cromology, nuovo assetto e strategie ATTUALITÀ 30 Rapidmix® raddoppia e si proietta nel futuro Il nuovo stabilimento Rapidmix® porterà l’azienda a raddoppiare la sua capacità produttiva grazie a un impianto all’avanguardia e con una strategia aziendale concreta e lungimirante. 34 Colori, fantasia e riciclo creativo Di nuovo in presenza, torna Creativeworld, la fiera internazionale della creatività. A Francoforte dal 4 al 7 febbraio 2023, non solo ci saranno i nuovi trend del settore, ma ci sarà spazio per il tema della sostenibilità. 36 Benson, da 50 anni agile e professionale sul mercato Benson Industria Colori Vernici è una realtà molto interessante del Pescarese che da cinquant’anni opera con successo sul territorio nazionale grazie all’agilità aziendale e alla professionalità dei prodotti. 40 Rigore scientifico e visione per un laboratorio da scoprire Il nuovo laboratorio di Giolli Industria Colori è un vero gioiello che entra a fare parte di una realtà in pieno sviluppo e rende ancora più concreta la dinamicità, la serietà e la validità di un’azienda davvero interessante. FOCUS GREEN 42 2050: la neutralità climatica come obiettivo dell’UE La premessa è chiara, l’obiettivo ambizioso: i paesi dell’Unione Europea si sono impegnati a conseguire l’obiettivo. 48 Green economy: piace alle aziende, serve all’ambiente Per le imprese italiane la green economy è materia nota e praticata, un percorso non sempre in discesa ma necessario per un business sano e pulito. FOCUS GREEN 52 Sostenibilità, un’esigenza condivisa In Assovernici si parla molto e si agisce ancor di più in direzione della sostenibilità e della possibilità di onorare le disposizioni legislative cogenti in merito, condividendo un sentire comune degli attori della filiera. 54 Energie rinnovabili: il futuro passa di qui Per onorare l’impegno della neutralità climatica entro il 2050, le energie rinnovabili dovranno essere sempre più protagoniste del prossimo futuro. 57 ColorMat: il binomio colore e sostenibilità Nel contesto di ColorMat ci si interroga sui temi attuali della sostenibilità. 58 Parlare green, parlare chiaro Ci sono dichiarazioni ‘green’ e messaggi promozionali ‘verdi’ che possono trarre in inganno il consumatore: Assovernici ha pubblicato una Linea Guida sui Green Claims per una comunicazione corretta. 60 Green: l’importanza di essere concreti e coerenti Le tematiche green sono entrate a far parte del quotidiano collettivo: ecco come hanno impattato sul nostro settore e come le aziende le hanno fatte proprie. 76 Piccolo vademecum delle azioni ‘green’ Riciclare, rigenerare, riusare, recuperare, raccogliere, ridurre: sono i comportamenti green che possono fare la differenza nella quotidianità. 77 Verso un futuro sempre più sostenibile Da sempre proiettata verso un futuro sostenibile, KEIM è orgogliosa di aver ricevuto per i suoi prodotti la prestigiosa certificazione Cradle to Cradle®. 78 Un unico prodotto per risanare e isolare le pareti Multipor ExSal Therm di XELLA è un pannello termoisolante specifico, con esclusive capacità di regolazione dell’umidità e assorbimento dei sali. ERRATA CORRIGE Nella edizione di Colore & Hobby 427 di novembre 2022 a pagina 52, nell’articolo di Portfolio di V33 è riportata un’informazione errata: per la Pittura per Mobili Libéron non è prevista la colorazione a tintometro. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati.
48 Green economy: al servizio dell’ambiente FOCUS GREEN 80 La regola delle 3R per una eco-azienda V33 è un’azienda ecosostenibile che promuove valori e responsabilità per un’economia sempre più circolare. 82 Efficienza e sostenibilità per una crescita di valore Colsam è da sempre impegnata per sviluppare progetti e soluzioni orientati alla sostenibilità, mantenendo inalterate la qualità e le prestazioni dei suoi prodotti. 84 Innovativi e sostenibili, per vivere meglio oggi e domani La filosofia di vita e di lavoro di CAP Arreghini si basa su sviluppo economico sostenibile, progresso sociale e rispetto dell’ambiente. 86 Pensare green, agire green, produrre green Secondo Rigo® ci sono tre elementi fondamentali per potersi definire un’azienda sostenibile: pensare green, agire green e produrre green. 88 Prodotti sostenibili? Serve un’azienda sostenibile! Ambro-Sol SB, la factory made in Italy dell’aerosol, ha cambiato la propria formula giuridica, diventando Società Benefit e ottenendo la certificazione B Corp. Portfolio 89 PRODOTTI GREEN SUPERSTAR 90 ADICOLOR - Linea DERMOCASA 91 ARD RACCANELLO - Ardsalus Air Refresh 92 ATTIVA - Linea Painting Natural 93 BOERO - Solarya 65 94 BORMA WACHS - Linea ECO PREMIUM 95 CAP ARREGHINI - CAPCLEAN ACTIVE e BIOCLEAN ACTIVE 96 COLSAM - Perfectum Cartongesso 97 DUPLI-COLOR - Platinum 98 I COLORI DELLA TERRA - Tonachino Argilla 99 KEIM - KEIM Soldalit® 100 RÖFIX - Finish Dekor 101 SIKKENS - Alpha Rezisto Mat La rivista in versione digitale per il tuo smartphone o il tuo tablet MERCATO 102 Un nuovo modello per il mondo delle resine Il Colorificio Villa di Borgosesia, abbraccia Nativus, il nuovo brand di Nord Resine che rivoluziona il mondo delle resine e del microcemento con un sistema inedito. 106 Vendere qualità, vendere progetti La virtuosa collaborazione tra CIR e ICOLORS. 108 Le vernici che fanno attenzione alla salute Le vernici murali antimicrobiche sono un importante aiuto per la salute e nella prevenzione delle malattie: ZERO HealthTec Premium di Zero-Lack, oltre alla qualità, ha questo importante valore aggiuntivo. 110 IVAS Store, un progetto al servizio della distribuzione professionale Al centro della filiera di Gruppo IVAS ci sono la distribuzione professionale, il cliente e la sua esperienza di acquisto. Gli IVAS Store sono un esempio che rende manifesti e coerenti i contenuti espliciti e impliciti della strategia aziendale. 114 Riqualificazione a regola d’arte e nel rispetto dell’ambiente Boero ha partecipato con Boerotherm alla riqualificazione di un edificio residenziale a Giulianova (TE), in un programma inerente il rifacimento delle facciate esterne e all’efficientamento energetico. 116 “Con Mapei, specialisti dei cicli e del colore!” A Torino, Fratelli Ravizza crede da vent’anni nelle finiture Mapei: competenti e ricercati nei cicli per esterni, sempre più specialisti anche nel colore per interni! NEWS 120 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori 60 Le aziende parlano di temi green 89 Portfolio ‘prodotti green superstar’ Adicolor 33 Ambro-Sol 2ª cop Ard Raccanello 1ª cop Barozzi 13 Cap Arreghini 73 European Aerosols 12-19 Feroni 47 Ivas 109 Keim 53 Linvea 8 A B C E F I K L Mapei 9 Muffatek 25 New Lac 65-67 Paulin 3ª cop Rapid Mix 4ª cop Rigo 71 Spiver 39 Valpaint 113 Zero-Lack 45 M N P R S V Z inserzionisti
6 1001 nuovi modi per interni e smalti cristina enea La storia. Era il 1986 e ARD era la seconda azienda italiana a realizzare un sistema tintometrico, seguendo le tecnologie che furono introdotte alla fine degli anni ’50 negli Stati Uniti. I dispenser di coloranti, o sistemi tintometrici come oggi comunemente conosciuti, sono nati per permettere ai distributori di quel Paese di essere più vicini alle richieste del mercato dando loro la possibilità di offrire, rispetto alla pittura miscelata già pronta, un range illimitato di colori, con stoccaggi minimi di prodotto, in poco tempo, con costi accessibili e anche in piccoli volumi. Una rivoluzione anche per il mercato italiano, sebbene non così vasto come quello degli Stati Uniti. La scelta di ARD cadde su un sistema universale, in grado di tinteggiare sia pitture all’acqua sia a solvente ed è così che nacque la mazzetta AZ ARD, tinte dalla A alla Z. La collezione AZ ARD, ancora presente a catalogo, è figlia di quella fondamentale innovazione tecnologica. L’ultima release è composta di 544 tinte forti e 105 tinte pastello. Una mazzetta che ha supportato la tintometria dell’Azienda per quasi 40 anni. Negli anni ’90 nasce una mazzetta denominata “Pastelli”, che raggruppa una selezione di tinte tenui della mazzetta AZ ARD e che affianca quest’ultima nella proposta colorimetrica di ARD. Nel 2012 viene inARD RACCANELLO 1001 colors, la nuova mazzetta colori di ARD Raccanello, propone un’ampia scelta di tonalità armoniche, dai bianchi ai pastelli ai neutri fino ai super colorati. colorare
7 di colori coordinati, in grado di generare accostamenti armoniosi quando selezionati all’interno degli stessi gruppi cromatici. Questi sono facilmente individuabili perché delimitati da pastiglie di tinte scure all’interno delle strip. Codice tinta e pastiglie Una novità è data anche dal codice tinta che è stato posto sulla pastiglia (non sopra, né sotto) in argento per avere maggiore visibilità; la codifica è progressiva: si va infatti da ARD 1 ad ARD 1001. Le pastiglie sono state realizzate con una finitura opaca, liscia, che ben riproduce l’aspetto delle idropitture. Le pastiglie sono 5 per strip con tonalità dalla più scura alla più chiara: unica eccezione per le 6 gradazioni di bianco, che sono a pastiglia unica per poter cogliere meglio la diversità di tono. La mazzetta “1001”, gemella della collezione “Tinte d’Italia” dedicata agli esterni per dimensioni, layout e logica, è una collezione per interni completa in tutto l’universo del colore, dalle tinte accese fino ai bianchi ai pastelli e neutri. . Nell’immagine della pagina a fianco,: la mazzetta “1001 Colors”, una collezione libera dai condizionamenti delle mode e da vincoli culturali ed estetici. Sopra, la sezione dei Colorati, 700 tinte divise in più aree cromatiche di colori coordinati; qui a sinistra, la sezione Bianchi, 6 gradazioni di bianco che si differenziano dal bianco ottico. trodotta la nuova collezione “Double Interior”, una collezione limitata nella quantità di pastiglie: infatti è composta di 310 tinte, di cui 110 estratte dalla mazzetta “Pastelli”. La “Double Interior” contiene anche una gamma di colori forti, allora apprezzati, che dimostra la potenzialità della proposta colorimetrica di ARD. In quest’ultimo anno la tintometria è stata implementata in maniera notevole. Dopo aver unificato il prezzo delle paste coloranti del sistema all’acqua “16 Colours” riducendo notevolmente i picchi nel costo delle tinte più forti, l’azienda padovana ha concentrato molte risorse nello sviluppo delle mazzette “Tinte d’Italia” per esterni prima e “1001” poi, lanciate a distanza di un anno. Un cambiamento che ha portato a 1187 tinte testate in più rispetto all’assetto precedente, oltre a una ricalibrazione di tutti i costi e all’inserimento di tutte le collezioni ARD nel colorimetro portatile. Le sezioni della mazzetta “1001 Colors” La mazzetta “1001 Colors” per interni è una collezione libera dai condizionamenti delle mode e da vincoli culturali ed estetici, portatile ma di dimensioni più grandi (6x22x5 cm) rispetto alle precedenti, che propone tinte realizzate con pigmenti resistenti alla luce per la gamma degli smalti. La 1001 si compone di 4 sezioni. . Bianchi: una piccola selezione di 6 gradazioni di bianco che si differenziano dal bianco ottico. . Pastelli: un mix di colori molto chiari a bassa saturazione, per creare ambienti luminosi, spaziosi e tradizionali; 125 tinte molto più tenui rispetto alla vecchia mazzetta “Pastelli” e diverse rispetto alla collezione NCS. . Neutri: una raccolta di tinte ispirate all’equilibrio e all’eleganza; 125 tra le sfumature più apprezzate della sezione “Tinte senza tempo” all’interno della mazzetta per esterni “Tinte d’Italia“. . Colorati: un’ampia scelta di tinte che rappresentano in maniera completa lo spazio del colore; 700 tinte divise in più aree cromatiche
10 monica trabucchi PROTAGONISTI GIOVANNI MARSILI : ecco cosa serve al settore Giovanni Marsili, presidente di Assovernici, racconta in una doppia intervista -la seconda potete leggerla nella sezione di Colore & Hobby dedicata al Focus Green, specificamente incentrata sulla sostenibilità- quali sono i pilastri strategici su cui fonda il suo mandato e che ispirano l’operato dell’associazione. Progresso del settore, networking, flusso di informazioni, welfare, sostenibilità: ecco i grandi temi su cui Marsili concentra la sua operatività associativa e su cui lavora unendo con successo pragmatismo e visione. Giovanni Marsili, in veste di presidente di Assovernici, vuole raccontare ai nostri lettori quali sono i concetti più importanti che ispirano il suo mandato? Penso che lo scopo principale di un’associazione come Assovernici A colloquio con Giovanni Marsili, presidente di Assovernici, per conoscere i grandi temi della sua strategia associativa: progresso del settore, networking, flusso informativo, welfare e sostenibilità. Prodotti vernicianti I BONUS EDILIZIA E ASSOVERNICI Il 73% degli intervistati da Assovernici nel corso di una propria indagine riconosce il ruolo decisamente positivo dei bonus nel rilancio del settore, soprattutto per chi opera nell’edilizia professionale. Chi produce per l’industria, invece, ha avuto benefici indiretti marginali o nulli. Per due terzi dei rispondenti, il successo dei bonus è da attribuirsi al meccanismo della cessione del credito e all’entità della detrazione fiscale, facilitata dallo sconto in fattura. Purtroppo, solo il 30% ritiene che il mercato abbia espresso reale attenzione ai temi di sostenibilità: privati e condomini hanno migliorato gli isolamenti delle case per conseguire un immediato e duraturo risparmio sulla bolletta. Sebbene i produttori Assovernici abbiano saputo reagire con tempestività all’opportunità dei bonus e predisposto servizi e consulenza per applicatori e privati, alcune difficoltà hanno ostacolato i risultati: a partire dagli shortage delle materie prime, al primo posto per il 93%, la concentrazione della domanda in un periodo molto breve, per l’80%, le tensioni sui prezzi dovuta al rincaro così come la limitata disponibilità di imprese di applicazione per più del 66% oltre a quella di manodopera interna (40%). Guardando al futuro, per oltre l’86% degli associati sono prioritari entità della detrazione fiscale almeno superiore al 60%, cessione del credito, applicazione dello sconto in fattura, finestra temporale ampia e coerente con gli obiettivi europei di abbattimento dei gas serra. Di vitale importanza anche l’introduzione di elementi di semplificazione burocratica. Ascolta il podcast dedicato al sito di Assovernici: Scan me
11 sia quello di fare networking, creare un sistema di settore dei prodotti vernicianti, e parlo di sistema perché è l’unico elemento differenziante affinché tutti i produttori possano giocare un ruolo proattivo nella collettività del comparto e acquisire una consapevolezza indiscussa nel loro ambito di pertinenza. È una priorità necessaria per creare un punto di equilibrio concreto tra gli attori della produzione -realtà ancora molto polverizzata in Italia- e i fornitori e i grandi distributori di materie prime. Il ruolo dell’associazione deve diventare rilevante proprio per garantire linearità nel flusso e nella qualità delle informazioni e, di conseguenza, nell’utilità delle stesse nel vissuto quotidiano degli associati. Quanto conta un’associazione come Assovernici nella crescita del comparto? La crescita del comparto è un altro degli obiettivi primari dell’associazione che, in caso contrario, perde il suo significato. Lavoriamo per uno sviluppo sano e fisiologico, da raggiungere in osservanza del decalogo che noi stessi sottoponiamo a chi vuol entrare a far parte di Assovernici perché è importante che ne condivida i valori fondanti. La rappresentatività che abbiamo raggiunto è interessante proprio per questo: aziende concorrenti che collaborano a costruire un settore sano. Assovernici apre ai suoi associati una finestra d’osservazione utile anche sui mercati nazionale e internazionale… Per questo motivo, Assovernici organizza e partecipa a tavoli di confronto nazionali e internazionali opportunamente declinati su tematiche e competenze e questo permette di realizzare incontri importanti e proficui. La visione internazionale è senza dubbio fondamentale per la crescita del nostro mercato, un mercato che ha un ruolo significativo in Europa e che è in fase di sviluppo. Il confronto globalizzato aiuta a comprendere le dinamiche estere e a calmierare le proprie strategie in funzione delle macro-tendenze e delle opportunità che ne derivano. E serve anche per migliorare e per far comprendere le opportunità che il mercato nostrano offre a terzi. Il nostro mercato ha vissuto negli anni passati una stagione connotata da acquisizioni e accorpamenti: quale pensa che sia lo stato dell’arte di questo percorso? Sicuramente il mercato italiano è davvero importante e allettante per le multinazionali che hanno disponibilità più elevate e il know-how delle aziende locali ha rappresentato una vera opportunità per quelle internazionali. La mia previsione è che si arriverà Ma c’è di più. Assovernici permette ai suoi associati di lavorare insieme su vari fronti, per esempio, quelli della sicurezza e della sostenibilità, di mettere a punto strategie condivise per misurare le azioni che si possono svolgere nelle due direzioni. Insomma, non è soltanto una situazione in cui si fa benchmark di settore ma in cui si crea un contesto di confronto a tutto tondo con gli stakeholder e in cui tematiche urgenti come quelle del welfare aziendale, della formazione, della territorialità e del sociale destano interesse di grandissimo rilievo. Tutto ciò è propedeutico anche al consolidamento del settore… Certo, e la recente problematica rispetto all’approvvigionamento e al rincaro delle materie prime è stata un’occasione per avvalorare l’utilità di un apparato associativo di settore. La congiuntura ha dimostrato come sia indispensabile muoversi in maniera sinergica e opportuna, per esempio, per attivare collaborazioni con altre associazioni specifiche e specializzate in ambiti tematici precisi. In questo caso peculiare, per noi è stata importante la collaborazione con ADACI, l’associazione che funge da riferimento culturale e professionale per chi opera negli approvvigionamenti, nel supply management, nella gestione dei materiali, nella logistica e nel facility management. MATERIE PRIME ED ENERGIA: TEMI CRUCIALI PER GLI ASSOCIATI ASSOVERNICI “L’aumento del costo delle materie prime è un tema generalizzato e significativo per tutte le aziende che monitoriamo costantemente anche grazie alla collaborazione con altre associazioni. L’ultima rilevazione ha analizzato l’andamento di singole materie, evidenziando l’aumento dei costi di titanio, solventi, additivi fino al 30%; rincari più critici, che toccano il 50%, riguardano leganti a solvente e imballi, mentre i pallet superano il 50% di rialzo. Anche i costi di trasporto hanno inciso sulla vita delle imprese, con incrementi variabili tra il 15% e il 50%, in funzione dei vettori. Per alcuni componenti il vero problema inizia dal loro reperimento. Alcune di queste criticità tuttavia, stanno rientrando, per una ritrovata disponibilità dei fornitori di materie prime, ma anche per un rallentamento della domanda -ha spiegato Marsili-”. “Riguardo all’energia per oltre la metà degli associati gli effetti degli aumenti in bolletta di luce e gas hanno avuto ripercussioni sui costi di produzione. Per un terzo le conseguenze sono state rilevanti, con ricaduta sui prezzi al mercato e compressione delle marginalità, si tratta delle aziende storicamente più energivore, che producono prodotti in polvere. Al netto del rincaro dei costi energetici, le sanzioni dovute alla crisi Russia-Ucraina hanno influito in modo considerevole solo per alcuni produttori, in particolare sulle attività di esportazione verso i Paesi interessati dal conflitto, mentre hanno influenzato solo marginalmente gli approvvigionamenti di oli e resine e altri completamenti formulativi -conclude Marsili-”.
GIOVANNI MARSILI presto ad una saturazione di queste acquisizioni e resterà uno zoccolo duro di aziende italiane con una spiccata identità familiare che vogliono rimanere tali sviluppando il business nazionale e internazionale su loro misura. I bonus per l’edilizia sono stati un altro elemento che ha fortemente influenzato il mondo dei prodotti vernicianti… Il pensiero comune in Assovernici è che i bonus abbiano avuto un ruolo importante sul mercato creando una situazione di discontinuità rispetto al passato e portando un beneficio innegabile. Ci si auspica che possano essere confermati in futuro sebbene strutturati in maniera più razionale e ragionevolmente perseguibile sia per quanto concerne i benefit che offrono che per quanto concerne gli intervalli temporali nei quali sono articolati. Le modifiche ragionate e dichiarate da Assovernici hanno l’obiettivo di garantire la fattibilità di quanto promesso dai bonus e di preservare anche la qualità dei lavori eseguiti. Quale sarà a suo parere lo scenario del futuro per il nostro settore? Ipotizzare uno scenario previsionale attendibile è molto difficile. Infatti, se da una parte ci siamo apparentemente lasciati alle spalle la pandemia e la crisi derivante alla indisponibilità delle materie prime, dall’altra la guerra e la crisi energetica accrescono l’incertezza per il futuro, non contribuendo a rendere lineare l’andamento del mercato. Ritengo ad ogni modo che, soprattutto le aziende in grado di innovare e muoversi nel contesto internazionale, potranno cogliere nuove ed interessanti opportunità di sviluppo nel prossimo futuro. . Scansiona il QR code per scaricare la scheda tecnica AQUA ECO+ LA NUOVA TECNOLOGIA A BASE ACQUA • Praticamente inodore • Adesione perfetta • Amico dell‘ambiente • Essiccazione rapidissima European Aerosols Srl info-it@european-aerosols.com www.european-aerosols.com Vernice Vegana: non contiene sostanze di origine animale VEGAN PAINT Certificata DIN EN 71-3: più sicurezza per chi ami
14 : Nella foto sopra, da sinistra, Massimiliano Bianchi e Matteo Beretta, rispettivamente amministratore delegato e direttore marketing di Cromology. monica trabucchi AZIENDE , un annunciato e meritato I successi di Cromology sono sotto gli occhi di tutti: in pochi anni l’azienda è diventata casa dei brand che ne fanno parte e ha sviluppato un’identità precisa, riconosciuta e riconoscibile, offrendo nuove opportunità al mercato. Dall’inizio del 2022 è stata acquistata da DuluxGroup, una filiale di Nippon Paint Group, la quarta azienda di vernici più grande del mondo, ed è entrata a far parte di un gruppo che ha l’ambizione di scalare la vetta del suo settore di riferimento. Ma Cromology era già pronta ad ambizioni sempre più grandi e aveva già imparato a gestire i suoi brand come un patrimonio unico e declinabile in funzione delle esigenze del mercato. Così, ora, l’azienda può giovarsi delle dinamiche e della potenza tipiche dei gruppi internazionali combinandole con la conoscenza del mercato locale e delle attitudini dei consumatori. Ecco, dunque, che l’unicità dei brand diventa ricchezza collettiva e sviluppa imprenditorialità e senso di appartenenza. Ce ne hanno parlato Massimiliano Bianchi e Matteo Beretta, rispettivamente amministratore delegato e direttore marketing di Cromology. In questo 2022 Cromology ha consacrato il suo percorso strategico raggiungendo il perfetto mix tra vocazione internazionale e identità territoriale… Massimiliano Bianchi- Il 2022 è stato un anno importante per Cromology ed è iniziato nel migliore dei modi grazie all’acquisizione da parte di DuluxGroup, l’azienda australiana che fa parte del gruppo giapponese Nippon Paint che è leader di mercato in Asia e quarto produttore mondiale di vernici. L’ambizione del gruppo -oggi leader anche in Australia e Nuova Zelanda- è quella di diventarlo anche nel mercato europeo e americano e, per questo, ha identificato in Cromology Group la piattaforma di sviluppo per le sue mire espansionistiche in Europa. Un’acquisizione che abbiamo accolto con grande entusiasmo per due motivi fondamentali. Il primo riguarda il fatto che si tratta di un gruppo che ha la stessa nostra voglia di crescere e presidiare il mondo delle pitture e vernici per edilizia; il secondo è che, Con l’ingresso nel Gruppo Nippon Paint, Cromology si appresta a proseguire in una crescita proficua e fisiologica grazie ad una strategia di sviluppo lungimirante, a una profonda evoluzione culturale, a un posizionamento funzionale dei brand e a un progetto formativo e identificativo a tutto tondo. Cromology successo
15 come ha dichiarato fin da subito, ha acquisito Cromology perché rimanga Cromology, in un’ottica di uno sviluppo dove i singoli paesi hanno autonomia piena nel mettere a punto e concretizzare le proprie strategie commerciali. Un progetto che ci permette di avere il meglio: la potenza e le tecnologie di un gruppo leader internazionale e la concreta identità territoriale che nasce da una profonda conoscenza del mercato, della cultura e dei brand nazionali. Attraverso il percorso di integrazione che è in atto, le eccellenze delle realtà industriali coinvolte diventano complementari e mutuano l’una dall’altra gli aspetti più efficaci nel percorso di crescita e consolidamento. La politica di acquisizione del Gruppo Nippon Paint è ben lontana dall’approccio centralistico, l’autonomia decisionale rimane mentre il contesto collettivo in cui si esplica si arricchisce attraverso un processo costante di sviluppo e acquisizioni mirate in funzione degli obiettivi strategici internazionali. È una sorta di sinergia virtuosa che va oltre il business… Massimiliano Bianchi- È vero, e anche questo è stato motivo dell’intesa tra il Gruppo Nippon Paint e Cromology. L’aspetto della safety industriale è importantissimo e il gruppo si sta impegnando a farla crescere trasversalmente in tutti i paesi in cui è presente, un processo che parte dall’auditing dello stato dell’arte della sicurezza e della sostenibilità per poi garantirle e implementarle, salvaguardando i lavoratori e l’ambiente lavorativo e sviluppando tutta una serie di sensibilità operative che riguardano l’ambiente e l’impatto ambientale attraverso la certificazione dei siti e dei prodotti e le attività green più rigorose come riciclo, recupero e autonomia energetica. Cromology oggi è un’azienda con un business solido, un percorso ben disegnato e un approccio culturale distintivo… Massimiliano Bianchi- Cromology pone al centro della propria strategia di sviluppo la responsabilità sociale d’impresa, insieme alla crescita del business e all’eccellenza operativa. Questo è il modello di sviluppo del percorso aziendale tracciato cinque anni fa, un approccio che si è basato e si basa su tre pilastri fondamentali: le persone, la collettività e il cliente. Le persone sono il motore di Cromology e sono i veri elementi distintivi sul mercato, siano esse interne all’azienda sia sul territorio come i nostri consulenti commerciali. Lavoriamo perché tutti possano avere successo nel loro ruolo e crescere personalmente e professionalmente, che abbiano le stesse opportunità e trattamento equo. Un’evoluzione culturale che ha portato ad una più profonda identità, a responsabilità e : Sopra, due immagini dello stabilimento Cromology a Porcari; qui a sinistra, il centro Cromology per il colore e i coloranti: è il riferimento d’eccellenza per tutto Cromology Group.
16 AZIENDE consapevolezza del proprio ruolo e della contestualizzazione della propria funzione. Per quanto concerne la collettività, Cromology ha valutato strategico e sostenibile -nell’accezione più ampia del termine- restituire alla comunità che ci circonda i vantaggi che costruiamo come azienda. Per esempio, quando parliamo di sostenibilità non possiamo prescindere dal rapporto che esiste tra l’azienda e il territorio, dal trattamento e dallo smaltimento dei rifiuti, dall’autonomia energetica e dall’impatto locale. Per questo, tramite lo sviluppo del CSR -Corporate Social Responsability- Cromology promuove tutte le azioni locali che occorrono per migliorare costantemente la sostenibilità della propria attività: un esempio tra tutti, la mobilità dei dipendenti. Ci sono altri progetti specifici che Cromology ha messo a punto per la collettività… Matteo Beretta- ‘Cromology per l’arte’ è il progetto pensato per creare nuova bellezza attraverso l’esercizio di arte muraria, murales e attività artistiche che hanno come obiettivo il recupero delle periferie e delle aree depresse. Qui parliamo di colore come elemento emozionale e non solo come elemento tecnico, valore che aggiunge e che migliora. ‘Cromology for Children’ è il progetto con cui sosteniamo iniziative sociali per favorire il benessere dei bambini meno fortunati, e restituire loro un po’ di felicità. Per esempio, con le vacanze Dynamo Camp approfondiamo il concetto dell’inclusione dei bambini affetti da patologie gravi o croniche; abbiamo realizzato dei pasti preconfezionati per i bambini della Africa Subsahariana sponsorizzando la loro scolarizzazione e supportiamo il progetto Bambini delle Fate per sostenere i piccoli affetti da autismo o da altre disabilità. ‘In aula con Cromology’ è il progetto consolidato con cui facciamo cultura tecnica e imprenditoriale in collaborazione e partnership con il mondo universitario nella veste di formatori e depositari di un sapere esclusivo. Torniamo al terzo pilastro del modello di sviluppo Cromology: i clienti… Massimiliano Bianchi- I clienti sono un tema centrale per Cromology verso i quali abbiamo effettuato un cambiamento di approccio culturale costruendo una partnership win-win. Con i nostri distributori elaboriamo piani strategici di sviluppo partendo da un processo di autovalutazione che gli consente di definire priorità e obiettivi per un reale sviluppo customizzato, a breve e lungo periodo. Insomma, li aiutiamo a mette a terra un sogno affinché si avveri. Quali sono gli elementi su cui si basa l’autovalutazione? Matteo Beretta- Innanzitutto, chiediamo ai nostri distributori di autovalutarsi su cinque aree fondamentali: l’identità che hanno nella loro area di riferimento, se sono riconosciuti, se hanno acquisito leadership, che tipo di attività svolgono. In pratica vogliamo che identifichino la loro posizione nel territorio. Poi si passa all’analisi del layout del punto vendita, del visual merchandising, delle vetrine, della partizione degli spazi e, quindi, si ragiona su quali sono gli elementi su cui Cromology può intervenire per migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti. Viene analizzata l’esperienza nell’ambito digitale, che non riguarda solo l’e-commerce e le vendite on line ma comprende una analisi sulla presenza digitale sui social più adatti al suo pubblico e alla sua offerta. L’obiettivo è ottimizzare la sua esperienza nel mondo del web. Il quarto elemento di valutazione riguarda la fidelizzazione del cliente, come viene gestita sia verso i professionisti che verso i privati. Cromology dispone di una gamma di progetti, strumenti e servizi che possono diventare sinergici con quelli che il distributore ha già posto in atto e velocizzare il raggiungimento dell’obiettivo. Per ultimo, chiediamo al distributore di considerare il livello di formazione dei suoi collaboratori per comprendere se ci sono ambiti di miglioramento perseguibili non solo per aumentare le vendite ma anche per valorizzare e sviluppare l’attività. In questo ambito sono previste opportunità formative destinate agli imprenditori stessi, in modo da porter evolvere la loro attività imprenditoriale. : Cromology ha tre progetti specifici per la collettività: ‘Cromology per l’arte’ -qui a sinistra, un esempio dell’iniziativa-, ‘Cromology for Children’ e ‘In aula con Cromology’.
17 L’autovalutazione pensata da Cromology enfatizza l’autonomia della singola attività… Massimiliano Bianchi- Sì, perché il processo di autovalutazione che abbiamo pensato non fa altro che sottolineare la responsabilità dell’imprenditore che prende consapevolezza e stabilisce liberamente i parametri d’azione che può perseguire. Cromology lo aiuta affiancandolo in questo percorso e può intervenire con strumenti e servizi opportuni facendo crescere la sua imprenditorialità. Nel percorso strategico Cromology gli agenti sono diventati consulenti: in cosa consiste questa metamorfosi? Massimiliano Bianchi- Oggi esiste una forza vendita Cromology che ha un approccio diverso sul mercato, che lavora al fianco con i nostri distributori partner, li supporta e li consiglia affinché il loro progetto operativo si realizzi e lo fanno portando il know-how dell’azienda da loro. I nostri consulenti non sono più legati ai singoli brand, nel loro portafoglio ci sono più brand Cromology: questo è stato il cambiamento più complesso da affrontare. Cromology è la casa dei marchi e ognuno di questi ha un posizionamento distintivo sul mercato, Rispondendo alle diverse esigenze dell’utilizzatore. C’è stata una vera e propria evoluzione culturale delle persone sul territorio: il loro lavoro è quello di accompagnare il cliente nel suo percorso di sviluppo, e la sola raccolta ordini. Prima avete parlato di Cromology come casa dei marchi: potete approfondire questo concetto? Matteo Beretta- I brand Cromology erano vissuti, in alcuni casi, come in concorrenza tra di loro ma oggi sono marchi complementari perché è evidente che hanno contenuti diversi che gli permettono di rivolgersi a pubblici diversi. Oggi i nostri consulenti e i nostri distributori hanno ben chiaro come questa realtà sia un vantaggio competitivo sul mercato. Cromology può offrire il brand più adatto alle diverse esigenze perché il brand stesso è riconosciuto dal target di riferimento e, oltre a questo, può offrire le attività di supporto più opportune, distintive e peculiari. Qualche esempio: MaxMeyer è il brand più riconosciuto in assoluto I BRAND DI CROMOLOGY I nostri brand esprimono tutti lo stesso set di valori: salute, sostenibilità, innovazione e comfort. Grazie alla varietà di questo portafoglio di marchi, Cromology ha la possibilità di raccontarli in tanti modi diversi ed efficaci -spiega Matteo Beretta-. MaxMeyer è il brand più conosciuto di Cromology: ha una presenza trasversale che lo colloca in tutti i canali distributivi, una notorietà pari al 76% di un panel misto e trasversale di consumatori intervistati. In pratica, il brand è presente in tutti i format distributivi che hanno una forte vocazione sul colore e che hanno o ambiscono ad avere una forte vocazione per il privato. Permette di esprimere tutti i valori Cromology con un focus di attenzione su quello della sostenibilità, con particolare attenzione alle certificazioni dei prodotti e alle caratteristiche dell’offerta: per esempio, tutti i pack sono realizzati con materie prime riciclate. Duco è il brand dell’applicatore per antonomasia e la gamma Ducotone ne è la più evidente testimonianza. Su questo marchio stiamo lavorando in termini di servizio, per esempio, con la App DUCOCLUB che oltre a spingere la raccolta punti-prodotto, è anche un modo per avere a disposizione la mazzetta colore, per potere fare preventivi, per avere una rapida consulenza con le FAQ. Oggi viene usata da 4000 applicatori che ne fanno prezioso strumento di lavoro, nonché modalità di dialogo innovativo con l’azienda e con i clienti. Baldini Vernici è un brand molto flessibile che esprime e racconta la sua storia, un passato fatto di opportunità e favorito da un’offerta ricca e poliedrica. Il mercato lo percepisce in questa veste e, quindi, occorrono strumenti di comunicazione pratici, concreti e diretti per proseguire in un dialogo che ha costruito il suo successo. Settef e Viero sono i brand professionali per eccellenza che si rivolgono a un pubblico di progettisti e operatori che sono protagonisti indiscussi delle facciate e dei sistemi a cappotto. Con questi marchi è facile utilizzare la leva della sostenibilità per promuoverli, ma ancora più efficace declinare i prodotti sulla base delle esigenze specifiche del committente attraverso strumenti che supportano il lavoro di chi deve firmare i progetti. Gli altri brand Cromology servono a completare l’offerta da un punto di vista tattico. Lo Specialista di Mister Color è il brand dedicato alla grande distribuzione che risponde alle esigenze di un fai da te evoluto e specializzato. Alla sua base lo stesso rigore formulativo e produttivo del gruppo e la duttilità di un’offerta che identifica un target sempre più diffuso, quello dell’hobbista evoluto. E poi c’è Viero Decorative un brand di effetti decorativi dedicato al mercato estero e connotato, come i marchi della moda e del lusso, attraverso la presentazione di collezioni dedicate e ispirate dall’esclusività del Made in Italy e della sua straordinaria vocazione al bello”. : Cromology crede da sempre nella formazione: CromoCampus ha tre sedi e un progetto formativo articolato e declinato per chi opera nel mondo dei prodotti vernicianti.
18 dai privati, quindi, i servizi di supporto devono fare leva sull’immaginario emotivo dell’utilizzatore finale, Duco è riconosciuto come un brand professionale che porta con sé iniziative di fidelizzazioni specifiche per gli applicatori; Baldini brand problem solver che offre numerose soluzioni per tantissime applicazioni, Settef e Viero sono brand legati al mondo del progetto e dell’architettura e quindi devono avere il complemento di programmi convegnistici di formazione per addetti di settore. Non c’è il rischio di sovrapposizione territoriale tra i brand? Massimiliano Bianchi- Con un portafoglio di brand che si sono sviluppati ed evoluti con modalità diverse e su territori diversi occorre essere pragmatici e continuare a valorizzare l’identità dei marchi: le opportunità che implicano sono così logiche ed evidenti che consentono di sfruttarli nel modo più efficace. È chiaro che occorre proseguire in un percorso di formazione a tutto tondo rivolto a tutti gli attori coinvolti. A proposito di formazione: non è certo una novità per Cromology… Massimiliano Bianchi- Ci crediamo da sempre: per questo esiste CromoCampus -che ha tre sedi, a Porcari, a Resana e a Catanzaro- e per questo abbiamo pensato di sviluppare un progetto formativo declinato e rivolto a tutti coloro che operano nel campo dei prodotti vernicianti, dai nostri operatori interni -il 100% dei nostri dipendenti ha potuto seguire almeno un corso di formazione-, ai nostri 70 consulenti sul territorio, ai più di 9000 progettisti e ai 1600 applicatori che hanno potuto accedere ai nostri format. Il nostro investimento è costante e continuo, basato sul fatto che ogni persona Cromology è fondamentale per l’azienda, che ogni contributo è prezioso e che il miglioramento costante di tutte le competenze non può che giovare a quello dei clienti. Ma c’è di più. Sempre più frequentemente i distributori utilizzano i nostri format formativi per accreditarsi presso i loro clienti finali e questo è un altro tassello nel processo virtuoso della qualificazione del nostro settore. Così abbiamo preso la decisione di offrire corsi di formazione certificati dall’Istituto Giordano per la certificazione delle competenze UNI nella posa dei cappotti e nella qualificazione di pittore edile. Un passo in più nella direzione della professionalizzazione del settore. Tra i recenti successi di Cromology c’è anche il primato nell’innovazione colorimetrica… Matteo Beretta- L’Italia è il centro di eccellenza del gruppo per il colore e coloranti ed è stata project leader per lo sviluppo di un nuovo software tintometrico. Questo è un esempio delle grandi opportunità dell’internazionalità e dei grandi investimenti che creano beneficio per tutti. Abbiamo lavorato un anno e mezzo per metterlo a punto, sarà uno degli asset di sviluppo dei prossimi anni e dimostrerà l’importanza dello sviluppo colorimetrico anche dal punto di vista tecnico con un software estremamente all’avanguardia. L’interfaccia è molto innovativa, flessibile e user friendly. Ovviamente sarà a brand Cromology, con un beneficio tangibile per il distributore e per tutti i nostri marchi. Inoltre, è stata messa a punto una mazzetta colori Cromology per interni ed esterni e sono stati progettati e realizzati una App e un simulatore colore. Il nostro primato in campo colorimetrico dimostra ancora una volta le grandi opportunità offerte dalle dinamiche di gruppo, con gli spazi opportuni alle eccellenze di chi ne fa parte. Avete raccontato un precorso brillante che, pur svoltosi in un periodo storico e sociale complesso, ha dimostrato la validità delle sue premesse, a breve e a lungo termine: qual è la soddisfazione più grande nell’analizzarlo? Massimiliano Bianchi- La più grande soddisfazione è che oggi tutte le persone di Cromology, dai collaboratori interni alla forza vendita ai distributori dimostrano una forte identificazione con l’azienda e con tutti i marchi che rappresenta. . AZIENDE : In queste immagini, due strumenti indispensabili a disposizione di chi usa il colore: l’App Cromology e il simulatore di colore.
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20 alessandra notargiacomo TENDENZE I dell’armonia dei contrasti Quest’anno San Marco si è approcciata all’individuazione dei suoi Color Trends 2023 con una ricerca qualitativa condotta da Baolab -raffinato studio milanese specializzato in strategia di prodotto, ricerche di materiali, processi tecnologici avanzati e analisi delle tendenze- per identificare le proposte cromatiche attraverso un’analisi ampia e profonda, che ha tenuto in considerazione le macro tendenze socio-economico-culturali globali per arrivare alla proposta di accostamenti di grande gusto e ricercatezza dagli equilibri inediti, caratterizzati da una calibrata distribuzione di chiarezze e saturazioni, capaci di abbracciare le più svariate preferenze di stile. “Il Progetto Color Trends rientra fra gli importanti investimenti che abbiamo attivato quest’anno -commenta Pietro Geremia, presidente e AD di San Marco Group-. La ricerca che abbiamo affidato ai professionisti di Baolab testimonia la nostra volontà di fare del brand San Marco un autorevole punto di riferimento nell’anticipare le tendenze. Il 2023 sarà l’anno dei grandi universi cromatici. I panorami includono tinte neutre e rassicuranti o accese e vibranti: sfumature diverse, ma capaci di dare vita a sorprendenti equilibri”. Ovviamente tutti gli strumenti di comunicazione del colore di San Marco verranno aggiornati con le nuance 2023: dalla mazzetta dedicata ai Color Trends alle mazzette per interni ed esterni in tinta, alla cartella interni a colori, al Color Wall con i campioni di colore estraibili per valutare le sfumature direttamente a casa. panorami cromatici : Sopra, Pietro Geremia, presidente e AD di San Marco Group durante la presentazione dei Color Trends 2023. COLOR TRENDS 2023: 4 panorami cromatici dagli accostamenti inediti! Da sempre impegnato nella ridefinizione degli standard, San Marco ha delineato i propri originali trend croQUIET BEAUTY FRESH PURITY BUCOLIC GARDEN
21 matici per interni grazie alla proficua collaborazione con lo studio Baolab di Milano. Si parte dell’idea che l’atmosfera di una stanza sia determinata da diversi elementi -arredi, complemen- “Individuare i nuovi linguaggi emergenti nel mondo degli interni -commentano Manuela Bonaiti ed Emma Clerici, fondatrici di Baolab- è da sempre per noi un lavoro molto interessante e stimolante. Il Gruppo San Marco ci ha dato la possibilità di sviluppare in profondità questa ricerca, supportandoci con analisi attente, una raccolta di dati importanti e la rara e preziosa capacità tecnica di saper trasformare suggestioni e visioni in qualcosa di tangibile: pitture e vernici altamente sensoriali, con textures e finiture sorprendenti”. ni urbani e cittadini, questa palette spazia da declinazioni desaturate e quasi nere ad un vibrante azzurro leggero che richiama l’aria con la sua nitidezza vivificante. . Authentic Confidence Superfici tattili, colori che rimandano al profumo di legno e di resina: il terzo trend è Authentic Confidence e si accorda con accoglienti spazi impreziositi da velluti e boiserie. La palette abbraccia marroni, bordeaux e viola neutri e densi con il contrappunto di due verdi, uno a dominanza fredda e l’altro calda. . Quiet Beauty L’ultimo trend è Quiet Beauty, la serenità che si prova davanti ai colori di rassicuranti panorami o immersi nella luce della primavera. Le tinte diventano lievi, pur mantenendo una matericità molto forte: vaniglia e rosa pallidi si alternano ai rossi delle terre e agli arancioni bruciati, armonicamente connessi da verde-azzurri freschi e riposanti. . Sopra, a sinistra, Emma Clerici : e Manuela Bonaiti, fondatrici di Baolab intente ad illustrare i panorami cromatici di San Marco. ti, tessili, luce e pareti- il cui ruolo è essenziale nella creazione e nella definizione dell’identità di un luogo: a farli dialogare è il colore, capace di definire gli equilibri per affinità o per contrasto. Vediamo le 4 tendenze individuate… . Bucolic Garden Il primo trend individuato è Bucolic Garden: ispirato alla natura, rimanda in maniera esplicita ad un mondo intimo, calmo e un po’ vintage. L’eco di paesaggi floridi e polverosi, ma anche di oasi fresche e riposanti si traduce in una palette dai toni polvere, dove prevale il giallo mattone come accento tra verdi salvia e le sfumature del blu cielo. . Fresh Purity Fresh Purity è il secondo trend, dominato dal blu nelle sfumature più tenui e in quelle più intense. La purezza e il minimalismo delle superfici diventano in questo universo le cifre stilistiche prevalenti. Particolarmente indicata per interAUTHENTIC CONFIDENCE Per creare i Color Trends 2023 San Marco ha indagato i macro-trend globali e individuato i quattro nuovi panorami cromatici dell’anno: quattro articolate suggestioni dagli abbinamenti inediti!
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