Colore & Hobby - Ed. 434 luglio/agosto 2023

La rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative LUGLIO/ AGOSTO 2023 EDIZIONE 434 Il piacere di verniciare con sistema HVLP dal 1944 16 copertina Rigo® non si ferma mai: compie ottant’anni, con un bilancio positivo del passato e tanti progetti per il futuro. 20 opinioni Maurizio Poletti spiega quali sono tutte le opportunità che il nostro settore può cogliere. 28 attualità il nuovo format di Ludovico Zamarian: dall’originalissimo concept store alla creazione di un polo edile! 34 attualità a settant’anni, il Gruppo IVAS ha sempre la stessa energia e la grande capacità di capire il mercato. luglio/agosto 2023|edizione 434 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI”

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vieri barsotti EDITORIALE 3 Moltissime aziende hanno iniziato un percorso per rendere più green i propri prodotti, e anche sul tema dell’economia circolare e della carbon neutrality si muovono in direzione della sostenibilità. Un impegno concreto per rendere migliore il nostro pianeta. Altri ancora stanno dando una seconda vita alla plastica. Ci sono inoltre progetti specifici, ad esempio quelli orientati al riutilizzo delle polveri di scarto che, per le loro caratteristiche, possono essere reimmesse nel ciclo produttivo, diventando una nuova risorsa invece di costituire un rifiuto. Più lento appare, invece, il cammino verso la carbon neutrality, ovvero la riduzione delle emissioni al 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2050, un percorso ancora da intraprendere per la metà degli intervistati. Alla domanda sull’avere o meno iniziato un percorso verso questo obiettivo europeo, le imprese intervistate infatti si dividono a metà, perché indubbiamente rimane la difficoltà di abbracciare la sostenibilità in un contesto che vede la riduzione dei margini di guadagno e ancora tante incertezze per il futuro. Tanto rimane da fare, dunque, ma dobbiamo essere ottimisti perché molto si muove in direzione della sostenibilità. Le sorti del pianeta dipendono dalle scelte di ognuno di noi, il mondo delle pitture e vernici lo ha capito e si sta impegnando per rendere migliore il nostro futuro. Una recente indagine di Assovernici, l’associazione che rappresenta molti dei principali produttori di pitture e vernici per edilizia e industria, ha fatto il punto della situazione sulle difficoltà e le sfide del momento rispetto ad un anno fa. Tra i vari temi, dalle risposte emerge un chiaro segnale di cambiamento nel nostro settore: è quello che si evidenzia nell’ambito della sostenibilità. Infatti, l’85,7% degli associati intervistati ha dichiarato di aver iniziato un percorso per rendere più green i propri prodotti e i risultati sono soddisfacenti: per il 42,9% si registrano incrementi del 10% nella vendita di prodotti sostenibili, per il 14,3% un aumento tra il 5 e il 10%, mentre per il 21,4% un incremento sotto il 5%. Dall’indagine di Assovernici emerge anche l’impegno degli imprenditori in tema di economia circolare: il 64,3% dichiara di aver avviato un programma per la riduzione degli scarti, proprio in ottica di sostenibilità. Sempre in questa direzione c’è anche chi ha deciso di introdurre materie prime riciclate nel proprio portafoglio prodotti. Altri, invece, hanno avviato nuove linee di prodotti naturali. Ascolta gli altri editoriali nel programma PETROLIO Scan me

COPERTINA 16 Solida sul passato, centrata sul presente, proiettata al futuro Ottant’anni di attività sono un traguardo importante, un momento fondamentale per fare bilanci e immaginare il futuro. È così anche per Rigo®, che non si ferma mai. OPINIONI 20 Nuove opportunità di crescita Oltre le turbolenze, i fattori di crisi, la miopia delle scelte politiche, il nostro settore ha ancora molte nuove opportunità da cogliere. È Maurizio Poletti a spiegarci quali sono. ATTUALITÀ 28 Il nuovo format strategico per la distribuzione A San Michele al Tagliamento il nuovo sorprendente format ideato da Ludovico Zamarian: dall’originalissimo concept store alla creazione di un polo edile! 34 Gruppo IVAS: un successo meritato che dura da 70 anni Gruppo IVAS compie settant’anni di attività e lo fa con la stessa energia che da sempre lo connota e con la stessa capacità di fornire al mercato risposte coerenti e all’avanguardia. 40 Dal colore un progetto di prestigio Dalla collaborazione tra Clara Bona e Univer è nato un progetto colore che ha trasformato un’abitazione nel cuore di Milano, donandogli un’allure esclusiva. 44 “Insieme Lasciamo il Segno” per un futuro sostenibile ICORIP ha compiuto quarant’anni e si rilancia sul mercato investendo nei giovani e nella sostenibilità. Una scelta destinata a “lasciare il segno”! 16 Rigo® festeggia i suoi primi 80 anni 28 Il nuovo format ideato da Ludovico Zamarian 34 Gruppo IVAS: un successo che dura da 70 anni ATTUALITÀ 46 Il futuro di un settore che traina l’economia Dal PNRR al Codice appalti, dal Superbonus alla casa, le riforme e il ruolo dei giovani nel lavoro del futuro: dall’ANCE l’analisi del settore costruzioni in Italia. 50 Incasso giornaliero: come si determina e a cosa serve Capire come si forma l’incasso giornaliero è il primo passo per una gestione analitica e corretta dell’attività. E non è complesso come si potrebbe pensare… 54 Settore vernici: le difficoltà del presente, gli obiettivi del futuro La consueta indagine di Assovernici tra i suoi associati rileva la situazione attuale del comparto vernici: tante le difficoltà, ma emergono segnali incoraggianti… 58 Re-commerce, nel nome della sostenibilità e della responsabilità Il re-commerce è la tendenza più attuale e le piattaforme di rivendita progrediscono a un tasso di crescita annuale superiore al 34%, con cinque importanti trend di sviluppo sostenibile del retail. SPECIALE 62 Il settore edile, performance e trend Una previsione dell’andamento del settore edile a livello globale, delle sue incertezze e dei suoi condizionamenti. Ecco l’analisi a cura di Atradius. MERCATO 80 Il cliente? Si fida e si affida! Competenza, conoscenza di cicli e prodotti, autorevolezza: ecco perché Jobeman -con il nuovo partner commerciale Röfix- ha vita facile per conquistare il Molise! 84 Senza stirene: la stessa qualità a tutta sicurezza Gli stucchi della linea PRESTO sono senza stirene in risposta alle normative cogenti e alla sostenibilità. Sono prodotti assortiti da European Aerosols. 86 A Rende, con ARD la partnership è perfetta! Il Colorificio Sammarro e i suoi successi, in partnership con ARD! 90 La sintesi perfetta tra fascino e resistenza Il Calcene di Sandtex: un materiale destinato a rivoluzionare i rivestimenti per esterni, una sintesi perfetta tra calce e grafene. 92 Un legame profondo che genera successi A Campobasso la storicità del rapporto tra Parati 4 Erre e Giolli Industria Colori riguarda le generazioni che si succedono alla guida delle due aziende. 96 Tutto in uno smalto: performance ed estetica Tecnologia avanzata, poliedricità applicativa e infinite possibilità decorative: si tratta dello smalto all’acqua URETHANE®H2O di Paulin, un alleato da non perdere! 4 20 Maurizio Poletti analizza le opportunità del nostro settore

44 ICORIP, per i suoi 40 anni ‘lascia il segno’ MERCATO 98 Ad Alberobello sfilano colore e tintometria Alberobello è un luogo che offre grandi opportunità per chi sa coglierle, tra questi ci sono Convertino e Mapei, partner da 30 anni oggi anche per il colore! 104 Lo spray giusto per ogni esigenza… a colpo d’occhio! Valorizzata dall’allestimento dello Shop in Shop, la varietà degli spray Dupli-Color e Presto di European Aerosols trova nella realtà di Mobilart Uno la sua perfetta espressione. APPROFONDIMENTI 108 L’ABC delle classi energetiche La classe energetica di un edificio chiarisce qual è il suo stato di salute e quali siano i suoi reali consumi energetici. 110 GDPR, i dati personali sono protetti! Breve ed esaustiva guida al GDPR, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati: tutto quello che c’è da sapere per essere in regola. APPROFONDIMENTI 116 Il Pos, conoscerlo per usarlo al meglio Un servizio di Confcommercio per conoscere il Pos, i dati e le normative che lo riguardano, le proposte dell’associazione e le convenzioni in essere. FOCUS 120 Appello alle aziende: non sottovalutare il rischio corruzione! Un’indagine condotta da DNV rivela che la corruzione preoccupa le aziende, ma sono poche quelle consapevoli dell’importanza di andare oltre il semplice impegno… 122 Il futuro è green, digitale e dell’uomo Dal Rapporto dedicato alle medie imprese italiane dall’Area Studi Mediobanca, Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne, emergono le loro chiavi di successo. NEWS 125 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori INFO 10 INFOlibri Colori e moda: un’affascinante teoria alternativa 12 INFOcolore Eco-friendly e isolante, arriva il Super Bianco 14 INFOconsumi 2023: il paniere della spesa degli Italiani La rivista in versione digitale per il tuo smartphone o il tuo tablet Amonn 11 Antebiago 59 Casati 2ª cop Cervus 8 Colorpack 39 Covema 53 Damiani 23 Fel-Made Expo 4ª cop - inserto Feroni 113 Giuliani 43 Icorip 15 Iris Coatings 49 Italchimici 57 A C D F G I Litokol 67 Mirodur 79 Paulin 9 Prima 71 Rigo 1ª cop Risanarè 6-7 Sandtex 75 Tecnostuk 61 V33 25 Valpaint 13 L M P R S T V inserzionisti 46 L’analisi di ANCE sul settore dell’edilizia 62 Le performance delle costruzioni a livello globale

10 NFOLIBRI la libreria del colore e moda: un’affascinante alternativa Colori Eugenio Gallavotti è un giornalista professionista dagli anni Settanta, è docente di comunicazione della moda all’Università IULM e di giornalismo nella moda al master Walter Tobagi dell’Università degli Studi di Milano. È suo il pamphlet -come lo definisce lui stesso- che presentiamo in questa edizione di Colore & Hobby, dal titolo evocativo e molto significativo “La teoria dei colori, stile & società a contrasto” e dal sottotitolo ancora più intrigante “Quando siamo poveri la moda è ricca. E viceversa”. Edito da Franco Angeli, riporta citazioni tra le più alte sull’indissolubile legame tra i colori e la moda, con interviste e dialoghi con personaggi della moda e della cultura come la giornalista Natalia Aspesi, il sociologo Francesco Morace, la gallerista Carla Sozzani e lo stilista Alberto Zanoletti. E, ancora, tra le pagine si possono leggere dissertazioni sul rapporto che esiste, per esempio, tra colore e cinema -con il contributo del critico Gianni Canova-, tra colore e classi sociali -con le argomentazioni dello scrittore Paolo Di Paolo-, tra colore e design -con l’intervista alla critica di mostre Cristina Dosio Morozzi-, tra colore e musica -con il dialogo insieme al critico musicale Mario Luzzatto Fegiz-, tra colore e architettura -con l’architetto Franco Raggi- e, per finire, tra colore e arte -con il contributo del pittore e scultore Kris Ruhs-. Il libro tratta di una nuova teoria dei colori alla quale ha lavorato Gallavotti insieme ai suoi allievi dello IULM e dell’Università Statale di Milano: molti stilisti si esprimono in maniera antitetica rispetto all’epoca socioeconomica che si ritrovano a vivere. In pratica, nei periodi di espansione e benessere si cercano e propongo colori sobri coniugati con stili asciutti; in quelli di recessione e crisi, la moda esplode con tinte sgargianti e stili sfarzosi. Dalle conclusioni di questa ricca disamina emerge che più volte la moda ci ricorda che esiste un’altra realtà rispetto a quella che viviamo e che spesso è proprio attraverso il colore che esprime contenuti ben più complessi, figli, sì degli estri creativi, ma anche del variegato vissuto sociale e antropologico. . La teoria dei colori: stile & società a contrasto Eugenio Gallavotti; FrancoAngeli Scopri gli altri libri in Ardesia Scan me Colori e moda: ricchi e sfarzosi in tempi di crisi, austeri e rigorosi in tempi di benessere. La teoria di Eugenio Gallavotti. teoria

C:100 M:75 Y:0 B:0 C:90 M:0 Y:50 B:0 THE GOOD LIFE 5 Y:0 B:0 C:90 M:0 Y:50 B:0 THE GOOD Y:0 B:0 C:90 M:0 Y:50 B:0 THE GOOD LIFE Qualità • Natura • Salute Trattamenti naturali per legno www. v e r n i c e n a t u r a l e . i t Una gamma di prodotti completa ad alte prestazioni, frutto di tecnologie pulite, che non producono danni ambientali neppure nella fase di smaltimento e si reintegrano nel ciclo biologico vitale della natura dalla quale provengono. Il nostro augurio: vivi in salute e rispetta la natura! Cloe non contiene solventi, né resine acriliche, viniliche e alchidiche di origine petrolchimica. OLTRE IL 97% di MATERIE PRIME NATURALI E RINNOVABILI

12 Vantablack, il nero più scuro in assoluto grazie alla sua capacità di assorbire il 99,96% della luce solare, ha ora trovato il suo degno rivale: è nato infatti un nuovo super colore! È il Super White, il “super bianco”, il bianco più bianco che sia mai esistito. Oltre alla tonalità chiarissima, il nuovo composto acrilico è dotato di altri super poteri: è in grado di riflettere il 95,5% dei fotoni che lo colpiscono. Un’abilità di notevole importanza, spiegano i suoi ideatori della Purdue University che hanno pubblicato lo studio su Cell Reports Physical Science, dato che potrebbe aiutare a risolvere alcuni dei tanti problemi legati al riscaldamento globale. Grazie alla sua capacità di riflettere un’altissima quantità di fotoni, il super bianco non si riscalda neppure sotto la luce del Sole e potrebbe quindi rappresentare un promettente isolante e sostituto dei condizionatori d’aria. Permetterebbe infatti alle superfici che ricopre di mantenere temperature più fredde di quelle dell’ambiente circostante e, di conseguenza, Eco-friendly e isolante, arriva il NFOCOLORE a cura della redazione solare, rimanendo ben 10 gradi centigradi sotto la temperatura ambientale di notte e almeno 1,7 gradi a mezzogiorno. Successivamente, hanno testato il super bianco, confrontandolo con una vernice commerciale. Servendosi di una termocamera a infrarossi, i ricercatori hanno scoperto che il super bianco in grado di mantenere una temperatura inferiore sotto la luce diretta del Sole rispetto alla sua controparte commerciale. Resistente all’abrasione e impermeabile, il super bianco ha però una pecca: può resistere agli agenti atmosferici esterni per tre settimane. I ricercatori spiegano che il processo di produzione del super bianco è paragonabile a quello di una vernice commerciale e il suo costo può essere addirittura inferiore. Il prossimo passo sarà quello di garantire la sua affidabilità anche a lungo termine. I brevetti sono già stati depositati, ma la strada che dovrà fare il super bianco prima di arrivare sulle pareti delle nostre case è ancora lunga…Ma la ricerca continua! . mento questi dispositivi sono soltanto prototipi e non è detto che possano effettivamente funzionare al di fuori delle sperimentazioni. Inoltre, rispetto al super bianco, le vernici disponibili attualmente in commercio capaci di “respingere il calore” riescono a riflettere fino all’80-90% della luce solare, ma non sono comunque in grado di raggiungere temperature inferiori a quelle ambientali. Nel futuro prossimo il super bianco potrebbe essere l’approccio migliore e più fattibile: questa nuova vernice è stata realizzata utilizzando cariche di carbonato di calcio (che aiutano a ridurre al minimo la quantità di luce ultravioletta assorbita) ad alta concentrazione di particelle, in grado di disperdere efficacemente tutte le lunghezze d’onda dello spettro solare. Durante le sperimentazioni, i ricercatori hanno valutato le capacità di raffreddamento del super bianco, scoprendo che è in grado di disperdere fino al 95,5% della luce controllare quelle all’interno degli edifici. Il super bianco potrebbe essere un’arma efficace nella lotta contro il riscaldamento globale: in estate, infatti, la grande maggioranza degli edifici si affida ai condizionatori, che spingono il calore dall’interno all’esterno. Questo calore, aggiunto a quello generato dall’elevata energia richiesta per il raffreddamento dell’aria, trasforma così le città in vere e proprie isole di calore, che contribuiscono ai cambiamenti climatici. È dagli anni ‘70 che la comunità scientifica cerca di mettere a punto una tecnologia di raffreddamento radiativo più efficace. Di recente, alcuni studi hanno suggerito l’utilizzo dei cosiddetti pannelli solari inversi (capaci di catturare parte del calore in uscita e convertirlo in energia, anche di notte) ma al moSuper Bianco

14 C’è un mondo da scoprire osservando l’evoluzione del paniere Istat, cioè di quell’insieme di beni e servizi le cui variazioni di prezzo vengono monitorate per produrre il dato dell’inflazione. Perché il paniere esiste dal 1928, due anni dopo la nascita dell’Istat, e vive ancora oggi. Quello che è profondamente cambiato nel tempo è il suo contenuto, a testimonianza delle abitudini di spesa di chi abita in Italia. Insomma, è un pezzo della storia italiana che vale la pena conoscere. Ogni anno, l’Istat rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, aggiornando contestualmente le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione. Nel 2023 le novità più rilevanti sono di natura metodologica e riguardano l’utilizzo di nuove tecniche di cattura automatica (web scraping) dei prezzi del trasporto aereo e l’impiego della banca dati IQVIA 2023: il paniere della degli NFOCONSUMI a cura della redazione Tra i prodotti a rilevazione tradizionale che rappresentano consumi consolidati, entrano nel paniere, il tonno di pescata e i rombi di allevamento (tra i pesci freschi di mare), il deambulatore (nell’ambito delle altre attrezzature ed apparecchi terapeutici), il massaggio estetico (per trattamenti di bellezza). Si amplia poi la gamma degli aggregati di prodotto a rilevazione scanner, relativamente a formaggi stagionati confezionati, frutta e vegetali freschi (limitatamente a prodotti non stagionali venduti a peso fisso). Sono circa 33 milioni le quotazioni di prezzo (scanner data) provenienti ogni mese dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), utilizzate nel 2023 per stimare l’inflazione; 398mila sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica (UCS); quasi 189mila dall’Istat direttamente o tramite fornitori di dati; più di 167mila le quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico. . gregati. Oltre che delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie, l’aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere tiene conto dell’evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati. I prodotti, rappresentativi dell’evoluzione dei consumi delle famiglie e delle novità normative, che entrano nel paniere 2023 sono la visita medica sportiva (libero professionista), la riparazione smartphone e le apparecchiature audio intelligenti. per i prodotti farmaceutici, a vantaggio dell’efficienza della rilevazione e dell’accuratezza delle stime degli indici per questi prodotti. Nel paniere del 2023 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.885 prodotti elementari (1.772 nel 2022), raggruppati in 1.061 prodotti, a loro volta raccolti in 423 aggregati. Per il calcolo dell’indice IPCA (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.906 prodotti elementari (1.792 nel 2022), raggruppati in 1.080 prodotti e 427 agspesa Italiani

16 Solida sul passato, centrata sul presente, proiettata al monica trabucchi Sono passati ottant’anni dall’inizio dell’attività di Rigo®: un arco temporale che è stato contraddistinto da accelerazioni e cambiamenti sincopati del contesto sociale, da periodi di crisi e di prosperità economica, da profonde rivoluzioni nel mondo del lavoro e da sensibili trasformazioni culturali. In questi decenni Rigo® è cresciuta, ha modificato il suo business, ha Ottant’anni di attività sono un traguardo importante, un momento fondamentale per fare bilanci e immaginare il futuro. È così anche per Rigo®, un’azienda che ha molto da raccontare e che non si ferma mai. futuro RIGO® sperimentato nuovi ambiti operativi, ha aperto la sua attività a contaminazioni da parte di altri settori, ha allargato i suoi orizzonti geografici e si è evoluta all’unisono con le suggestioni che venivano, di volta in volta, da quello che accadeva dentro e fuori l’azienda. Oggi è un’attività fortemente centrata sul presente con una visione prospettica sul futuro e la consape-

17 volezza del suo passato. Il suo segreto? Non è un segreto! È la capacità di ascoltare e vivere il mercato, di pensare e costruire strumenti per lavorare e di muoversi in sintonia con ciò che la circonda. La VETRINA di Rigo® Guardando la vetrina espositiva nella sala riunioni in sede, a Olgiate Olona, è chiaro che già il nonno dell’attuale presidente -anch’egli di nome Riccardo- e il padre -Rolando- avevano fatto propria una grande verità: produrre per rispondere alle esigenze del mercato. Così è successo negli anni Quaranta, con la produzione di pompe a mano per imbiancatura a calce, negli anni Cinquanta, con la produzione di pitture e vernici, negli anni Sessanta, con l’introduzione della tecnologia HVLP e delle turbine, negli anni Settanta, con l’inserimento di nuove macchine professionali per la verniciatura a spruzzo per grandi superfici, negli anni Ottanta, con la produzione di pistole per la schiuma poliuretanica. Dal 1992, con l’ingresso della terza generazione in azienda, c’è stata un’ulteriore svolta nell’attività di Rigo®: dalle risposte alle esigenze del mercato si è passati alle proposte per il mercato, allo studio di nuove soluzioni che originassero valore aggiunto agli operatori della filiera, strumenti lavorativi per ottimizzare la quotidianità e le performance dei professionisti. Nella vetrina di Rigo® cominciano, quindi, ad apparire nuove turbine, nuovi aerografi, nuove macchine altamente professionali: le turbine TMR, le Multirigo serie E, il Trolley, il CART Turbina, le nuove pistole HVLP PRO, le nuove pistole per schiuma poliuretanica, una serie di accessori rivoluzionari che completa e integra un’offerta sempre più completa e in anticipo sul mercato. Ma c’è di più: quando le capacità di ascolto, di risposta, di intuizione e di proposta coincidono, in Rigo® nascono soluzioni come la gamma Rigo® Sanitary, la gamma messa a punto in tempo record per coadiuvare le operazioni di sanificazione in tempo di Covid. Eccola, dunque, la vetrina compleRICCARDO RIGOLIO, PRESIDENTE RIGO® “Per me Rigo® è da sempre. È l’azienda di famiglia e quella in cui sono cresciuto, cercando costantemente di fare meglio e di più, impegnandomi a capire cosa serve e cosa manca per poterlo progettare e costruire. Qui dentro ci sono il mio cuore e la mia passione, la possibilità di fare la differenza, di risolvere necessità, di creare nuovi mercati, di sviluppare nuovi progetti. Quello che amo di più è vedere l’evoluzione continua, percepire la capacità che abbiamo sviluppato di dare risposte e fare proposte, di trasformare i prodotti in soluzioni. Ho già rivoluzionato la Rigo® quattro volte, rivedendone i flussi produttivi e le dinamiche aziendali, risistemando la logistica e studiando le strategie più opportune per il settore, ogni volta con lo stesso entusiasmo e la stessa energia. Un’azienda capace di cambiare è un’azienda che ha un posto importante e meritato nel mercato e così è come vedo Rigo®”.

18 RIGO® ta che serve ad esporre un percorso coerente e costante verso la piena soddisfazione e integrazione dell’attività dell’azienda olgiatese nel settore dell’edilizia. PRESIDIARE per consolidare, FORMARE eper crescere Presente su tutto il territorio nazionale, con i Rigo® Point l’azienda olgiatese ha recentemente costruito una rete di negozi qualificati che svolgono la funzione di punti di assistenza ufficiali ed autorizzati per i prodotti Rigo® e che dispongono sempre, a magazzino, dell’intera o di vasta gamma di articoli e di tutti i ricambi. In questo modo si fa esplicita la volontà di andare a presidiare la distribuzione, di avvicinarsi sempre di più alla sua filiera di riferimento creando il reciproco vantaggio di un’interazione ottimizzata in termini pratici e relazionali. È una strategia commerciale che consolida le relazioni tra azienda, agenti e distributori, a tutto vantaggio di un profondo interscambio di informazioni e dello studio di tattiche tagliate su misura per ogni interlocutore. C’è un altro tassello fondamentale per consacrare un’azienda al suo ruolo autorevole ed è quello che riguarda la formazione che è in grado di erogare per creare quella cultura di settore indispensabile a qualificarne tutti gli operatori. Per questo Rigo® ha creato la sua Academy e l’ha declinata nei formati necessari affinché andasse incontro alle esigenze di tutti, lavorando incessantemente sui contenuti, sui tempi e sulle persone che fossero adatte a trasmettere teoria e pratica ai destinatari. Si è premurata, inoltre di presenziare con dimostrazioni tangibili in occasione delle fiere e degli open day dei rivenditori, collaborando a stretto giro con i suoi professionisti di fiducia. Il Team Rigo®, costola dell’esperienza formativa Rigo®, si compone di una squadra di professionisti dimostratori che hanno il ruolo di esporre e far toccare con mano tutte le potenzialità e il valore delle macchine Rigo®: sono esperti nell’uso delle VINCENZO CATTANEO, RESPONSABILE COMMERCIALE GENERALE RIGO® “Rigo® è la quarta azienda del mio percorso lavorativo: ci sono approdato nel 2011 dopo le esperienze pregresse fatte in realtà diverse tra loro per dimensione e per business. Posso dire con serenità e sicurezza che Rigo® è una bella azienda, fatta di persone e non di funzionari, di volti e non di maschere. Tutto ciò è fondamentale per arricchire e arricchirsi, personalmente e professionalmente. Il mondo in cui lavoro oggi mi ha dato modo di esprimere le mie capacità, di sviluppare tante relazioni, di conoscere molti professionisti, di divertirmi, di utilizzare e trasmettere tutta la mia passione per ciò che faccio. In Rigo® io mi diverto e, lo confesso, non riesco a non portarmi il lavoro a casa! Perché la resilienza di Rigo® ha dato anche a me la possibilità di essere fautore di continui cambiamenti e miglioramenti”.

19 attrezzature, in grado di individuare nuovi spunti applicativi, nonché di suggerire modifiche o opportunità come solo un’approfondita conoscenza consente di fare. E da qui nasce una collaborazione a tutto vantaggio del mercato che trova la sua ultima e validissima espressione nei corsi in podcast (ascoltabili su Radio Colore) che permettono a neofiti ed esperti di avere il conforto della vicinanza dell’azienda e dei suoi professionisti in tutti i momenti. La BUONA COMUNICAZIONE, un altro tassello fondamentale Nella crescita organica di Rigo® non poteva mancare l’attività di comunicazione, curata e coordinata, precisa e puntuale, strategica e coinvolgente. Dalla nuova testimonial ‘virtuale’ del CART Turbina -Giulia-, al nuovo catalogo -snellito e di facile consultazione, esaustivo e chiarificatore-, ai social sempre aggiornati. Dalla comunicazione sulla stampa di settore alla presenza capillare con depliant, leaflet e gadget utili, filmati divulgativi. Linguaggio tecnico ma non noioso, paradigmi espressivi facili ma non banali: per Rigo® raccontare e raccontarsi vuol dire farsi comprendere e non è cosa da poco. Oltre i prodotti, il BRAND che fa parlare di sé Come tutte le aziende degne di chiamarsi tali, consolidata la propria autorevolezza progettuale e produttiva, Rigo® ha cominciato ad occuparsi del suo brand e della necessità di farsi conoscere e riconoscere come una realtà in grado di dare risposte, costruire proposte e creare valore. Lo ha fatto partecipando a manifestazioni fieristiche di rilievo come il FAF, in Germania, il FEL e l’Hardware Forum, in Italia. E lo ha fatto partecipando a iniziative culturali, sportive e benefiche: legando il suo nome ad eventi come artColorBike -nel contesto del Fuorisalone di Milano e in collaborazione con l’Accademia di Brera-, a designer come Andrea Castrignano, a creativi come Riccardo Sivelli e Gian Luigi Delpin, a convegni come quelli tenuti sotto l’egida del ColorDay, a sponsorizzazioni come quelle della Cross-Country Ski World Cup e del campionato di calcio a cinque Color 5, alla costante partecipazione al ColorAid nel suo percorso di edilizia etica e al sostegno del progetto Save The Children a favore dei bambini dell’Ucraina. ELISABETTA MORELLI, COMUNICAZIONE RIGO® “Sarebbe riduttivo definirla l’azienda in cui lavoro da più di trent’anni. Perché è di più di questo. È un gruppo di persone che mi sono sempre state a fianco nei momenti principali della mia vita. Sono cresciuta insieme a questa azienda, non solo professionalmente ma anche personalmente. Rigo® ha saputo offrirmi opportunità lavorative differenti, consentendomi sempre di apprendere e di cambiare, di migliorare e migliorarmi. Ho lasciato spesso il chi ‘ero’ per diventare un ‘sarò’, mettendomi ogni volta in gioco con la motivazione giusta per lavorare a qualcosa a cui tengo davvero molto. In Rigo® il voler raggiungere successi personali equivale a voler portare al successo tutta l’azienda. Perché qui non solo si punta alla perfezione, ma non ci si dimentica mai dell’importanza di fare continui progressi, premiando la determinazione a non arrendersi mai, cercando sempre il meglio nell’interesse di questa nostra realtà olgiatese. È per questo che, pur rimanendo una dipendente, quando dico la parola ‘nostra’, non è un fatto casuale”. Rigo® nel FUTURO C’è tanto per il futuro di Rigo®: miglioramenti dei prodotti già esistenti -per esempio, della gamma delle pistole per schiume poliuretaniche e del CART Turbina con la soluzione di poter inserire nel sistema direttamente la latta di vernice-, nuove soluzioni -per esempio, Slim, la versione componibile del sistema carrello-turbina, le nuove turbine e la nuova pistola-, nuove strategie commerciali a tutto vantaggio dell’ottimizzazione della filiera. Ma i cassetti di Rigo® sono pieni di progetti, vecchi e nuovi, di idee tenute in stand by per scegliere il momento e la situazione più opportuna per riscoprirle, elaborarle e, ancora una volta, contribuire alla crescita del settore e dei suoi operatori. .

20 Nuove di Ad un anno di distanza Maurizio Poletti è di nuovo con noi, disponibile ad analizzare cosa è successo negli ultimi mesi e a riflettere sul nuovo scenario, che con il drastico ridimensionamento degli incentivi fiscali lascia presupporre ulteriori cambiamenti nel mercato, risultato della riorganizzazione delle dinamiche tra domanda e offerta, di nuove opportunità e di evoluzioni nell’assetto distributivo. Quello di Maurizio Poletti è certamente un osservatorio privilegiato, perché del suo bagaglio di esperienze fanno parte ruoli e competenze diverse: da manager di multinazionali -con visione, quindi, molto più ampia dei confini nazionali- a presidente di tre centri di distribuzione del colore, da consulente strategico a professore associato di marketing in ambito universitario. In lui, quindi, visione e pragmatismo si fondono in una sintesi unica ed originale, facendone uno dei migliori e più preparati osservatori e protagonisti del nostro settore. Oggi possiamo ripartire, quindi, da dove ci eravamo lasciati un anno fa, con un bilancio di quanto è successo e per provare a capire cosa succederà adesso. Maurizio, nell’intervista dello scorso anno avvertivi: “La crescita finirà. Occorre prepararsi ad un atterraggio il più possibile morbido”. Come è andata? Oggi abbiamo una fotografia sufficientemente chiara di quanto successo, che in sostanza conferma quanto dissi allora: siamo in presenza di un mercato maturo che improvvisamente, negli ultimi due anni, ha evidenziato crescite a due cifre, ‘drogato’ da fattori esterni come i tanto discussi OPINIONIMAURIZIO POLETTI vieri barsotti Oltre le turbolenze, i fattori di crisi, la miopia delle scelte politiche, il nostro settore ha ancora molte nuove opportunità da cogliere. È Maurizio Poletti a spiegarci quali sono. opportunità crescita

21 bonus edilizi e gli sconti in fattura che hanno determinato un’impennata dei fatturati da parte di imprese, distributori e produttori. E attenzione: ho parlato di fatturati, non di margini. Chi sa far di conto comprende benissimo che il fatturato è aumentato in parte grazie ad almeno tre incrementi nei listini, ma non tutti rimarcano questo aspetto. Però sono in molti a vantare crescite esponenziali… Certo, ma non sempre i conti tornano dal punto di vista finanziario. In particolare, i prodotti per esterno hanno toccato il loro apice. Alcuni materiali, come il polistirolo, avevano raggiunto quotazioni irragionevoli e irripetibili. Molti distributori vendevano ‘allo scoperto’, programmando acquisti a prezzi stimati (spesso irragionevoli), sapendo che fra il momento dell’acquisto e quello della rivendita sarebbero forse passati altri due aumenti. La conseguenza era che alcuni distributori chiedevano ai propri clienti di saldare in anticipo la merce al prezzo del momento al tempo t0, riservandosi poi di ‘conguagliare’ al momento della consegna in caso di gap fra il tempo t0 e il tempo t1. Altri si accontentavano di rischiare sulle differenze pur di non perdere la vendita, altri ancora facevano stock mostruosi di materiale per essere in grado di soddisfare il cliente immediatamente. Poi il prezzo del polistirolo è tornato a scendere e gli stock creati nei mesi ‘caldi’ andavano smaltiti in fretta. In tutto questo che peso hanno avuto i fattori esogeni? Nel contempo, in questo scenario da ‘Wall Street’ nostrano, ci hanno pensato la continuazione della guerra in Ucraina e i costi dell’energia a creare problemi all’Industria e non solo. Crescite delle bollette energetiche alle stelle hanno ridotto notevolmente i margini di guadagno. Questo fattore -nuovamente esterno- ha potuto giustificare ulteriori aumenti nei prezzi, che si sono protratti almeno fino alla primavera del 2023, quando con un ‘colpo di coda’ la maggior parte dei produttori ha aumentato nuovamente i listini, portando le quotazioni dei prodotti ad essere nettamente al di sopra di ogni ragionevolezza. Ma questo è un fatto acquisito. Per calmierarlo non si possono certo abbassare i listini: l’unica via, storicamente sperimentata dal mercato, è quella di fare delle ‘promozioni’. A tuo parere i vari governi che si sono succeduti come hanno gestito una contingenza così atipica? Lo scenario che ho descritto, infatti, non sarebbe completo senza citare l’intervento scomposto dei governi che si sono succeduti, i quali dapprima hanno spinto sulla crescita disordinata e soprattutto incontrollata del settore e successivamente, per tappare i buchi creati dall’improvvisazione di certe scelte, hanno cancellato con un colpo di spugna -durante un weekend- quei provvedimenti, mettendo in crisi principalmente quelle aziende e quelle famiglie che in modo onesto avevano seguito il complicato iter burocratico imbastito fino ad allora per poter accedere ai bonus e agli sconti in fattura. I numerosi crediti inca- •Consulente strategico •Professore Associato di Marketing presso Università di Macerata •Presidente Milano Color ed Eurocolor In precedenza: •Chief Operating Officer South-West Europe & Latin America IVM Chemicals •Amministratore Delegato UNIVAR Italia, Spagna, Portogallo •Business Unit Director EMEA UNIVAR Coatings •Amministratore Delegato AkzoNobel Italia

22 MAURIZIO POLETTI gliati hanno determinato numerose tensioni nel mercato. Il risultato di tutto ciò è stato un brusco risveglio dal mondo dei sogni che, per tornare a dove ci eravamo lasciati lo scorso anno, sta riportando il settore verso un atterraggio non sempre morbido. Hai accennato in più momenti all’aspetto dei costi e dei prezzi, che si sono alzati enormemente. Cosa potrebbe accadere adesso? Chi oggi si trova a dover ristrutturare casa deve affrontare costi molto elevati, in parte non del tutto giustificati, che però sono un fatto. Una variabile endogena dalla quale non si può fuggire. Qualsiasi persona dotata di buon senso comprende che se i salari in Italia sono rimasti pressoché costanti, qualcuno nel sistema sta perdendo. Verrebbe facile dire che a perdere sono solo e soprattutto i consumatori, ma in realtà perdono anche molte imprese che hanno visto i loro costi aumentati in modo esponenziale e non sempre hanno potuto riversare tutti gli aumenti a valle: di conseguenza, nonostante gli incrementi nei fatturati hanno visto ridurre i propri margini di guadagno. Risvegliarsi dal sogno degli ultimi due anni, insomma, non è così facile e per tornare alla nostra perifrasi del volo fare atterrare un Boeing 747 dolcemente nel mezzo della turbolenza lo è ancora meno, soprattutto in breve tempo, con una pista corta e partendo da una quota elevata. E non si tratta di essere pessimisti, il PIL ci dice come stanno le cose: quello del 2020, anno della pandemia, è stato -9,0 per cento, quello del 2021 +6,3 per cento, quello del 2022 +3,8 per cento, per il 2023 si stima un crescita inferiore all’1 per cento e così si stima saranno anche i prossimi due anni. Esiste qualche speranza che le cose possano aggiustarsi? Forse si. Sempre cercando di scrutare il futuro con grande attenzione e con qualche riserva, osserviamo che nonostante il boom dell’edilizia negli ultimi due anni, solo una piccola parte del patrimonio immobiliare italiano è stato rinnovato. Gli ambiziosi progetti europei richiedono, invece, una possente riqualificazione energetica degli edifici entro il 2030 -il pacchetto fa parte della politica ambientale Fit for 55 che mira a ridurre i CO2 del 55% entro il 2030-. Questo, al di là degli obiettivi temporali probabilmente molto difficili da raggiungere, significa che se oggi una famiglia italiana deve ristrutturare la propria abitazione, o la deve costruire ex novo, non potrà non prendere in considerazione l’impiego di materiali che possano migliorare la classificazione energetica per avvicinarla quantomeno ai parametri stabiliti

Il partner giusto nella transizione green

24 MAURIZIO POLETTI dalle nuove normative, altrimenti la propria casa perderà di valore. Ecco che allora torniamo a parlare, ad esempio, del sistema a cappotto, ma anche di tutti quei prodotti che possono migliorare la salubrità dell’aria nelle proprie abitazioni o favorire il risparmio di energia. La differenza -salvo nuove sorprese- è che anziché vedere questi interventi concentrati in pochi mesi, l’evoluzione si potrebbe spalmare su almeno un decennio. Se così fosse, allora l’atterraggio sarebbe decisamente più morbido e porterebbe, soprattutto, ad una crescita armoniosa ed omogenea. Cosa fare allora? La storia recente ci ha insegnato che non ci si deve adeguare ad uno scenario stimato, ma che occorre essere sempre pronti ad improvvisi cambi di rotta e a venti contrari. Se osserviamo lo scenario attuale dal punto di vista del distributore, occorre a mio parere ricercare costantemente fornitori che possano garantire un continuo rinnovamento del proprio portafoglio prodotti con un orientamento verso il risparmio energetico. Dal punto di vista del consumatore ricercherei figure di elevato spessore professionale, che sappiano consigliare al meglio e che siano in grado di eseguire lavori di elevata qualità fornendo le dovute garanzie: probabilmente il boom degli ultimi due anni ha in parte tralasciato questo aspetto. A proposito di spessore professionale, oggi si parla molto della certificazione del pittore edile... In altri Paesi la formazione dei pittori edili è un must. È quasi superfluo affermare che anche in Italia sarebbe un importante elemento di differenziazione che potrebbe rappresentare un vantaggio notevole per molte imprese e una maggiore certezza da parte del consumatore. Naturalmente va da sé che occorra orientarsi verso prodotti certificati e che rispettino determinati parametri spesso riportati sulle etichette o all’interno delle schede tecniche. Per finire, una riflessione sulla distribuzione: chi vince in questo contesto così variabile? La distribuzione più attenta trova sempre nuove sfide di fronte a sé. Vince chi si evolve, chi sa scegliere il giusto partner strategico fornendo alla propria clientela servizi di elevata qualità e professionalità. E’ un viaggio a tre: il produttore che saprà identificare nel distributore qualificato il suo braccio sul mercato, il distributore che dovrà trasferire le conoscenze ed efficientare il proprio servizio, e il consumatore che è di fatto il committente e si deve fare sempre più esigente verso coloro che gli propongono un servizio ed un prodotto. Una maggiore conoscenza da parte del consumatore spingerà verso traguardi più elevati l’intera filiera, costringendo i fornitori di prodotti e servizi a migliorarsi continuamente e a differenziarsi da coloro che ancora ‘inquinano’ il mercato con false promesse e facili speranze. .

CON L’EDILIZIA ETICA DI MOLTE PERSONE VIVONO COLORAID. LA CASA COME SPERANZA. COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare il benessere a chi ha diritto di vivere pienamente e con gioia. MINI HUB ORTLES. UNO SPAZIO DI SALVEZZA Cinque grandi appartamenti per l’accoglienza temporanea di famiglie in emergenza abitativa, un luogo indispensabile per salvaguardare l’integrità del nucleo familiare. GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ. UN PROGETTO PROMOSSO DA IN COLLABORAZIONE CON COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ. COLORAID. RIQUALIFICARE LA CASA PER DARE COLORE ALLA VITA. COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare il benessere a chi ha diritto di vivere pienamente e con gioia. CENTRO DIURNO DISABILI CHERASCO. STARE INSIEME PER VIVERE MEGLIO! Il CDD Cherasco di Milano mira al miglioramento della qualità della vita della persona disabile e allo sviluppo delle sue potenzialità, favorendo la socializzazione. UN PROGETTO PROMOSSO DA CON IL PATROCINIO DI IN COLLABORAZIONE CON GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE Cares COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ. COLORAID. QUANDO LA CASA È PROTEZIONE E FUTURO. COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare il benessere a chi ha diritto di vivere pienamente e con gioia. ABBAZIA DI MIRASOLE. ACCOGLIENZA COME ASPIRAZIONE DI VITA Tra le sue molte attività con il Progetto Mirasole, l’abbazia accoglie persone e piccoli nuclei familiari in momentanea difficoltà abitativa, al fine di sostenere la ripresa economica e l’inserimento sociale. UN PROGETTO PROMOSSO DA IN COLLABORAZIONE CON CON IL PATROCINIO DI GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE Cares COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ. COLORAID. RIQUALIFICARE LA CASA PER RIDARE COLORE ALLA VITA. COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per ricostruire il benessere di chi deve tornare a vivere serenamente. FONDAZIONE ARCHÉ. UNA ONLUS PER BAMBINI E MAMME. Arché si prende cura del nucleo ‘mamma-bambino’ con disagio sociale e fragilità personale per accompagnarlo nella costruzione di autonomia sociale, abitativa e lavorativa. IN COLLABORAZIONE CON UN PROGETTO PROMOSSO DA GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ. COLORAID. RIQUALIFICARE LA CASA PER RIDARE COLORE ALLA VITA. COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per ricostruire il benessere di chi deve tornare a vivere serenamente. COOPERATIVA INTRECCI. RESTITUIRE DIGNITÀ ALL’INDIVIDUO. Intrecci risolve problematiche di emarginazione grave e accompagna i rifugiati in percorsi di reinserimento ed integrazione nel tessuto sociale. UN PROGETTO PROMOSSO DA CON IL PATROCINIO DI IN COLLABORAZIONE CON GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE comune di caronno pertusella COLORAID. CASE A COLORI PER RINASCERE COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare benessere a chi ha bisogno di colore per vivere pienamente e con gioia. SAI GORLINI. LA CASA COME PROTEZIONE Una grande struttura del Comune di Milano per accogliere donne, mamme con bambini e nuclei familiari che necessitano di protezione internazionale. GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ. UN PROGETTO PROMOSSO DA IN COLLABORAZIONE CON 2022 SESTA EDIZIONE The Color Company 2017 2018 2019 2020 2021 2022

IL PROGETTO UN PROGETTO PROMOSSO DA CON IL PATROCINIO DI IN COLLABORAZIONE CON GRAZIE AI NOSTRI SPONSOR! The Color Company Cares COLORAID ACOLORI! 2023 COLORAID. CASE A COLORI PER RINASCERE COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare benessere a chi ha bisogno di colore per vivere pienamente e con gioia. CDI GIOLLI. UNO SPAZIO DI CURA E PROTEZIONE Il Centro Diurno Integrato (CDI) di via Giolli è una struttura per anziani che offre assistenza e servizi di tipo sociale e sanitario alle persone non completamente autosufficienti. GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE UN PROGETTO PROMOSSO DA SI RINGRAZIANO IN COLLABORAZIONE CON 2023 SETTIMA EDIZIONE The Color Company IL VIDEO

alessandra notargiacomo DISTRIBUZIONE Il nuovo per la distribuzione Conosciamo PromoCOLOR da molti anni e dell’imprenditore che l’ha creata, Ludovico Zamarian, sappiamo che da sempre è un anticipatore come pochi e lo ha dimostrato ancora una volta con la messa a terra di un progetto davvero unico e sorprendente, nel quale tutto viene ricondotto al colore ma con l’aggiunta di una serie di elementi pensati in funzione dei più attuali driver evolutivi: in primis, la formazione e il negozio come luogo di incontro dove collaborare con co-working ‘verticali’ in grado di generare una rete di relazioni, contatti e affari che rafforzano l’obiettivo finale del progetto PromoCOLOR, quello di far nascere un centro di competenze che dia slancio ad un settore in forte cambiamento come il nostro. E se pensavamo di aver visto tutta l’evoluzione possibile in ambito distributivo, ci siamo sbagliati (!) A San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia, il nuovo sorprendente format ideato da Ludovico Zamarian: dall’originalissimo e splendido concept store alla creazione di un polo edile! format strategico : Ludovico Zamarian, imprenditore poliedrico che ha creato il nuovo format di PromoCOLOR.

29 perché questo concept è davvero una novità assoluta, convincente e moderno, capace finalmente di integrare e far convivere offline e online, interpretando al meglio il concetto decisamente contemporaneo di phygital che lega il mondo fisico a quello digitale. Con questo progetto il colorificio si apre non solo a moltissimi target ma a nuove forme di sinergia, coinvolgendo imprenditori e stakeholder da molteplici settori e per svariati ambiti di sviluppo. Ora sì, vediamo attuato il concetto di ‘speciazione’ con cui Ludovico spiegava l’idea di “un’evoluzione progressiva e tanto profonda da proiettare verso il futuro con soluzioni nuove, capaci di anticipare il mercato e anche un po’ di cambiarlo”, quindi la creazione di una realtà altra, una nuova specie distributiva, diversa da quella di partenza, che ridisegna in parte le regole del mondo dell’edilizia e realizza quel sogno che Zamarian tratteggiava da tempo come “essenziale per uscire dai nostri confini imparando a comunicare in modo diverso con le persone”. Dimensione etica e nascita di un POLO EDILE Il progetto si articola su un concept store/showroom davvero impattante -come vedremo-, efficace e innovativo, il punto di partenza per la creazione di un polo edile che aggreghi diverse competenze, dove il valore aggiunto sia la collaborazione, lavorare insieme allo stesso obiettivo, unendo professionalità e mondi contigui ma diversi. Altro elemento essenziale è la valorizzazione della dimensione etica del settore edile, anche attraverso l’idea di benessere indoor, che significa sostenibilità da ogni punto di vista. “Il nostro è un mercato attraverso il quale si fanno stare bene le persone, rendendole

30 DISTRIBUZIONE felici -afferma Ludovico-. Bisogna ripartire da questo per non limitarsi a praticare un mero commercio: io voglio credere in qualcosa di più, nella correttezza e nell’aspetto etico del lavoro, nella bellezza che il nostro operato può generare, nei valori che abbiamo la possibilità di interpretare, questo è ciò che conta per contribuire alla crescita professionale ed economica della filiera e dei professionisti del territorio. Etica, responsabilità e reputazione per me sono gli elementi alla base dell’evoluzione di ogni realtà imprenditoriale”. CORNER BENESSERE INDOOR “Il corner dedicato al Benessere Indoor è una mia grande passione, oggi divenuta un driver irrinunciabile per tutto il mercato e che per noi costituirà un ramo d’azienda a parte, perché come tecnico di biosicurezza ambientale ho creato un protocollo per la misurazione e certificazione della salubrità di un ambiente. Con questa attività ci rivolgiamo a target differenti -dagli RSPP aziendali, a scuole ed ospedali- aprendo così un mondo di opportunità e nuovi lavori da seguire. Siamo partiti dalle muffe per arrivare a lavorare su una molteplicità di ambiti più complessi: questo locale è interamente trattato con tecnologie particolari che permettono di rendere l’aria libera e pulita da gas, microparticolato (PM10 e PM2,5), formaldeide, odori e altri agenti inquinanti tipici delle nostre abitazioni e ambienti confinanti; controllare l’acustica di una stanza e, in generale, parlare a 360 gradi di benessere e salubrità ambientale in maniera coerente e organica. Per me questo ambito è particolarmente importante perché rappresenta quasi una missione, è qualcosa che va oltre l’aspetto commerciale e imprenditoriale, sono argomenti nei quali credo molto e che reputo ormai davvero stringenti”. SPAZIO CONSULENZA “Accanto troviamo lo spazio dedicato alla consulenza, dove gli interior designer, gli architetti, i progettisti e anche gli applicatori possono recarsi con il cliente per mostrare a monitor le proposte, i materiali, i rendering: insomma, i professionisti possono chiudere la propria vendita all’interno del nostro locale, sfruttando sia la tecnologia che mettiamo loro a disposizione che lo showroom e, quindi, l’esposizione di tutti i materiali che offriamo per realizzare qualunque progetto. Il valore aggiunto rispetto ad una realtà più tradizionale è che nel nuovo concept store abbiamo progettato uno spazio aperto a professionisti terzi, che possono sfruttarlo per seguire i propri clienti. Questa apertura verso l’esterno è importante per noi, perché stiamo creando un hub che attiri professionalità varie legate al nostro mondo per sviluppare contatti e opportunità reciproche”. strategici: la formazione interna ed esterna, l’innovatività, la creazione di concept store dedicati, la consulenza specifica, lo sviluppo di una divisione per il benessere indoor, una cultura aziendale sana e una missione sociale con cui sostenere il territorio. Alla base di questa evoluzione c’è un approccio imprenditoriale dinamico, all’avanguardia, coerente e solido, un valore aggiunto per l’intero settore -tanto che il modello di business che vedremo è stato codificato in un manuale e reso replicabile in 6 mesi-. “Da soli non si va da nessuna parte, gli imprenditori uniti riuscirebbero Filosofia e chiavi di volta del PROGETTO PROMOCOLOR L’evoluzione di PromoCOLOR ha visto la propria crescita storica nel professionale ma un arricchimento importante nel coinvolgimento progressivamente crescente del privato. Quindi, assistiamo alla creazione di un progetto che oggi poggia sul doppio pilastro professionale-privato (quest’ultimo è ormai un target fortemente decisionale, che investe sempre più nella casa e nel benessere che questa può generare) ma attorno alla sua doppia natura troviamo altri elementi

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