Colore & Hobby - Ed. 442 maggio 2024

14 copertina Juta, new entry di VALPAINT: arreda gli interni con una texture naturale e nuance originali. 20 tendenze Dal mondo del colore e delle finiture ecco gli spunti che abbiamo colto in tema di decorazione. 38 attualità Spiver: ricerca e sviluppo, creatività e specializzazione per l’Alta Decorazione italiana. maggio 2024|edizione 442 la rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative & hobby maggio 2024|edizione 442 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI” SPECIALE DECORATIVI

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5| MAGGIO 2024 EDITORIALE Passata la grande anomalia dei Bonus per le facciate, il mercato si sta lentamente riequilibrando e le pitture per interni trovano un rilancio ampiamente previsto. In questa evoluzione, le finiture decorative si riscoprono protagoniste e interpreti di tendenze che riguardano non solo la proposta di nuovi prodotti, ma anche la formazione per applicarli e gli strumenti per venderli. Un contesto di mercato che, pensiamo, premierà gli specialisti in grado di concentrarsi sulla ricerca e lo sviluppo dei prodotti cogliendo rapidamente i cambiamenti del gusto e addirittura proponendo soluzioni in base alle aree geografiche. Se questa tendenza verrà confermata, assisteremo ad una polarizzazione del mercato delle finiture decorative, che vedrà emergere gli specialisti a discapito di chi considera questa tipologia di prodotto come un semplice completamento dell’offerta. Lo ha dimostrato il Farbe, la fiera tedesca dove le aziende italiane dell’alta decorazione sono state ancora una volta protagoniste ricercate per stile e innovazione, qualità e propositività. Un’eccellenza valorizzata dal ruolo sempre più influente di architetti e interior designer al loro interno, da un lato come consulenti che portano nei reparti di ricerca e sviluppo e nella progettazione dell’offerta le istanze della committenza e le nuove sensibilità dei consumatori, dall’altro come promoter che lavorano sul territorio sempre con i committenti ma anche, sempre più spesso, con i distributori e i rivenditori, organizzando incontri e studiando nuove modalità espositive. La proposta di nuovi prodotti, si diceva. Oggi paiono prevalere finiture sempre più versatili e duttili, pensate per soddisfare le esigenze del vivere e del lavorare contemporaneo. Decorativi che rispondono alla richiesta di tranquillità, di armonia e di empatia attraverso una nuova matericità che si ispira alla natura non solo nel contenuto -calce e argilla, riciclo di polvere di marmo, vetro-, ma anche nell’aspetto con la proposta di texture naturali, con un generale orientamento alle tinte morbide e pastello, opache: uno spostamento lento e progressivo verso quello che più di un operatore definisce ‘lusso silenzioso’. Tinte e materiali, dunque, ma anche nuovi spazi, ed ecco affermarsi con sempre maggior convinzione le resine e le superfici continue per i pavimenti oppure i decorativi per esterno, dove l’estetica deve coniugarsi con la funzionalità, per esempio nella proposta di finiture resistenti alla grandine e agli agenti atmosferici. In questa evoluzione, la formazione è imprescindibile, non solo attraverso corsi rivolti ai decoratori nelle aziende e presso i rivenditori, ma anche verso i rivenditori stessi su come proporre e valorizzare il decorativo. E a questo proposito, ecco proposte sempre più articolate per assecondare la richiesta emergente di percorsi emozionali, nel tentativo di superare la tradizionale esposizione dei pannelli a muro, che rimangono ma immersi in nuovi concept di aree espositive modulari sempre più originali, per esempio attraverso sfere investite da luci per esaltare la tridimensionalità e la matericità delle finiture oppure mediante color display e accostamenti con altri materiali. Certo viene da chiedersi quale possa essere il rivenditore ideale di finiture decorative. Noi ipotizziamo che possa essere quello specializzato, spesso operativo in negozio, convinto e innamorato dei decorativi che propone, con l’interesse personale di vendere al meglio. Perché per vendere il colore servono tanta consulenza e motivazione, e nel decorativo queste non sono opzioni ma aspetti sostanziali. VIERI BARSOTTI Ascolta gli altri editoriali nel programma PETROLIO Le finiture decorative tornano protagoniste attraverso l’offerta di nuovi prodotti, di una formazione sempre più specifica e di supporti per il rivenditore che ne esaltano il ruolo di consulente ed esperto.

6| MAGGIO 2024 COPERTINA 14 Trame naturali per un design innovativo e sostenibile Juta, new entry di VALPAINT: texture naturale, nuance contemporanee e originali. TENDENZE 20 Tendenze colore e decorazione 2024: la rivoluzione silenziosa Nei trend 2024 i cambiamenti sottili ma di contenuto del mondo del colore. OPINIONI 28 Competitivi e qualificati? Certificati! Educare l’intera filiera all’importanza delle certificazioni. ATTUALITÀ 38 Ambasciatori della decorazione made in Italy Spiver porta con successo la decorazione made in Italy nel mondo. 42 Colore, personalità e atmosfere eleganti Boero firma un importante progetto colore di una ristrutturazione a Roma. 46 Dove nasce la magia di un mondo che luccica Dove nascono i glitter? TaborGlit è l’unica azienda in Europa che li produce. 50 Contenuti che fanno cultura e tracciano la strada AITIVA e Pintumed Italy: contributi di valore per temi di grande attualità. 56 Parola d’ordine: qualità, sempre e comunque! Colorificio FAI ragiona da sempre in termini di qualità e razionalità produttiva. 62 Proporre soluzioni che soddisfano i clienti La domanda di prodotti tecnici cresce: Color Sistem risolve con il sistema Isobell! 66 Il progetto formativo che eleva la decorazione La formazione di Adicolor stimola la richiesta dei suoi prodotti più performanti. 72 50 anni di attività e poi… il colore! Bernardi celebra i 50 anni e l’evoluzione nel colore e nella tintometria con Mapei! 76 Sognare a colori: quando la natura parla all’anima È firmata Metropolis® la collezione Colour Dreams, progettata da Marcantonio. 80 Riprendere la propria identità Vincenzo Cattaneo racconta il nuovo corso di Rigo®. 84 La rivoluzione made in Italy dell’ecodesign Materia Viva, la nuova linea di intonachini materici di Novacolor. 20 Colore e decorazione: quali sono le tendenze più attuali. 14 Juta, new entry di VALPAINT: arreda gli interni con una texture naturale e nuance originali. 38 Spiver porta la decorazione made in Italy nel mondo, con finiture decorative attuali e di grande successo. SU QUESTO 14 copertina Juta, new entry di VALPAINT: arreda gli interni con una texture naturale e nuance originali. 20 tendenze Dal mondo del colore e delle finiture ecco gli spunti che abbiamo colto in tema di decorazione. 38 attualità Spiver: ricerca e sviluppo, creatività e specializzazione per l’Alta Decorazione italiana. maggio 2024|edizione 442 la rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative & hobby maggio 2024|edizione 442 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI” SPECIALE DECORATIVI

COLORE & HOBBY |7 ATTUALITÀ 86 Progetti ambiziosi per un’azienda al passo con i tempi I successi e le ambizioni di Tecnostuk, sempre al servizio del cliente! ESCLUSIVO 93 ColorAid 2024: disabilità a colori per il CDD Finzi La seconda parte del racconto dell’8° edizione di ColorAid 2024. MERCATO 102 La leggerezza che fa la differenza Più leggera che mai, ergonomica, professionale: GE 6 R -EC è la nuova Giraffa Flex. 104 Scenografie d’arredo per un restyling creativo La magia dei colori e delle texture delle resine d’arredo Spaziocontinuo di Litokol. 106 Un ritorno alla grande, “back in black” Friess presenta i suoi attrezzi con un’immagine e un logo nuovi e la qualità di sempre. 108 Colore e creatività che personalizzano gli spazi Creative Morpho di ARD Raccanello: aspetto metallizzato e stile distintivo. 110 Lo smalto ad acqua effetto antichizzante che trasforma le superfici Bimetal Ferromicaceo all’acqua è il nuovo smalto di Attiva. 112 Trasformare gli ambienti di casa in opere d’arte Libéron offre soluzioni complete per rinnovare e personalizzare gli spazi domestici. 114 Giochi di luce, colore e materia per effetti senza tempo La raffinatezza materica dell’intonachino Ricordi Pietra Fine di Fassa Bortolo. 116 L’innovazione made in Italy per una user experience senza precedenti Tecnologia, efficienza, focus sull’utente: Cromology rivoluziona la tintometria. 118 Un omaggio all’arte italiana e alla forza espressiva del colore La finitura Paeninsula di San Marco si arricchisce della nuova palette Ligabue. 120 Il mix giusto tra colore, design e protezione Protettivo e decorativo, Lignex® Hydro Oil di Amonn per il legno all’esterno. 122 La generazione che rivoluzionerà il settore Mirka presenta la seconda generazione di Mirka DEROS e DEOS. 124 Eleganza veneziana per design di stile Mineralcap di CAP Arreghini: il raffinato lusso di Venetian Vetro e Marmo Veneziano. NEWS 127 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori 66 Nel successo di Adicolor, la formazione ha un ruolo determinante e ha generato un circolo virtuoso a favore dei suoi prodotti performanti. 46 TaborGlit è l’unica azienda in Europa che produce glitter. Vai alla sezione edicola di Colore & Hobby per sfogliare e leggere i numeri precedenti NUMERO INSERZIONISTI A2 Levigatrici 41 Adicolor 8-9 Aitiva 45 Ard Raccanello 53 Biofa - Jota 127 Cap Arreghini 61 Cervus 27 Colorpack 90 Coprox - Risanarè 16-17 Defence System 2.0 79 Diamac 23 Dima Colori 70 Errelab 37 European Aerosols 18-19 Fassa Bortolo 4ª cop Feroni 3ª cop-71 Fila 55 Fiorellini 115 Flex 10-11 Giemme 33 Giolli 12-13 Hats-Ve.Co. 69 Helios 83 Ivas 2ª cop + 1ª romana Mapei 91 Mirka 59 Mirodur 54 Novacolor 49 Paulin 35 Röfix 101 San Marco 89 Spiver 4 Ullmann 31 V33 100 Valpaint 1ª cop Zero-Lack 25 Zippo 109 A B C D E F G H I M N P R S U V Z

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14| MAGGIO 2024 TRAME NATURALI PER UN DESIGN INNOVATIVO E SOSTENIBILE Quando si parla di pitture decorative, è importante capire che non si tratta solo di semplici pitture. Sono molto più che questo: le pitture decorative sono dei veri e propri complementi d’arredo, espressioni di design. La vasta gamma di decorativi studiata e proposta da VALPAINT al mondo dell’interior design ne è un chiaro esempio. E ora questo concetto è rafforzato ed esaltato dalla novità Juta, la pittura decorativa più innovativa del momento, la decorazione che interpreta al meglio la trama di un tessuto nell’interior design. L’ultima arrivata tra le pitture decorative di VALPAINT si chiama Juta e, come il tessuto da cui trae ispirazione, arreda con stile gli interni, grazie alla sua texture naturale e alle sue nuance contemporanee e originali. Ispirazione e ricerca tra natura e sostenibilità Un prodotto così ricco di contenuti non poteva che nascere da una ricerca accurata e appassionata: dagli studi focalizzati che VALPAINT porta avanti ogni anno, dall’analisi delle macro tendenze del design 2024/2025, sono emersi spunti d’ispirazione decisamente interessanti. Fra i trend che guidano l’attuale scena dell’interior, a colpire maggiormente l’attenzione sono state le sezioni che esplorano il mondo del ‘design biofilico’ e della ‘quotidiana sostenibilità’: la tendenza è quella di portare all’interno degli ambienti COPERTINA VALPAINT CRISTINA ENEA in cui viviamo e dove svolgiamo le nostre attività quotidiane tutti quegli elementi naturali che ci circondano, quegli elementi con una forte identità ‘verde’, cercando tra i materiali solidi che la natura ci mette a disposizione e tutte le specie vegetali di cui la terra è ricca. E tra questi, l’attenzione è ricaduta su una pianta particolare, il cui nome scientifico è Corchorus Capsularis, molto conosciuta poiché da essa si ricava, attraverso l’essicazione, la fibra di juta, una tra le più importanti fibre naturali esistenti. Tessuta e lavorata, la fibra di juta si trasforma in un materiale tessile che è possibile declinare in Guarda il video applicativo di Juta Guarda le suggestioni di Juta 42 mercato Baumit presenta il più grande complesso di social housing in Italia. SPECIALE DECORATIVI

COLORE & HOBBY |15 tanti modi diversi, dal più comune -il confezionamento di sacchi ad uso agricolo- ai più svariati complementi e oggetti di arredo. Oltre al concetto di design biofilico, il focus centrale sulla sostenibilità ha fatto scaturire una serie di idee che hanno portato VALPAINT a ragionare su come una ‘texture rustica’ generata dalla trama e dall’ordito del tessuto di juta si possa smaterializzare e trasformarsi in una pittura decorativa: dopo svariati studi sulla composizione chimica della pittura, su come poterla applicare e sulla possibilità di realizzarne una texture modulare ma allo stesso tempo irregolare, ecco che è nata Juta. Un complemento d’arredo di design Design, attenzione all’ambiente, tendenza, tutto in unico prodotto: questo è Juta di VALPAINT, un prodotto all’acqua creato per arredare superfici interne grazie alla sua texture e alle sue nuance contemporanee: sfumature in parte legate al colore naturale del materiale originale -e, quindi, simili ai toni della terra-, in parte con colori decisamente saturi, per accentuare ancora di più un effetto tramato per un design decisamente originale. Realizzata con un particolare rullo brevettato, in grado di definire la texture tipica di questo effetto decorativo, Juta potrebbe essere definita come un prodotto decorativo trasversale, da inserire in qualsiasi stile di design calibrandola con le numerose nuance e sfumature disponibili. Unica nel suo genere, Juta è sicuramente un prodotto innovativo nel grande mondo della decorazione. Molto più di una pittura, è un complemento d’arredo di stile e design che lascia il segno con i suoi colori e le sue trame, una conferma delle performance dei materiali della natura e delle loro valenze emozionali. . Guarda il video per scoprire le performance di sostenibilità di VALPAINT

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20| MAGGIO 2024 È opinione diffusa che le finiture decorative stiano vivendo da qualche anno una lieve ma costante flessione, ma è anche vero che non tutti gli attori del mercato del colore sono stati penalizzati da questo trend, anzi, le aziende e i marchi specializzati in finiture decorative stanno vivendo una dinamica in controtendenza ed esprimono una sorprendente vitalità. Infatti, se gli anni del Covid e i vari Bonus per l’edilizia hanno temporaneamente distratto dalla decorazione degli interni, le aziende più intraprendenti hanno compensato tale flessione con ottimi Dalle fiere e dagli eventi più importanti del mondo del colore e delle finiture ecco gli spunti che abbiamo colto in tema di decorazione e colore per delineare le caratteristiche di alcune tra le tendenze più contemporanee e attuali. risultati sui mercati esteri malgrado le complessità causate dai conflitti internazionali che, peraltro, nella gran parte dei casi non hanno interrotto le dinamiche commerciali. Oggi il settore ha tutte le carte in regola per ripartire grazie ad una evidente ripresa dei consumi di prodotti per interni e alla riconosciuta capacità delle nostre aziende di porsi come riferimento in tutto il mondo in questo ambito ricco di creatività, ricerca, gusto ed eleganza, vera espressione del made in Italy. Vediamo quali proposte si vanno affermando con questa rivoluzione silenziosa, fatta TENDENZE DECORAZIONE ALESSANDRA NOTARGIACOMO TENDENZE COLORE E DECORAZIONE 2024: LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA METROPOLIS® DI GRUPPO IVAS 42 mercato Baumit presenta il più grande complesso di social housing in Italia. SPECIALE DECORATIVI

COLORE & HOBBY |21 di cambiamenti sottili, non immediatamente evidenti, ma che potrebbero determinare una profonda trasformazione del segmento… Calce e argilla: matericità, sostenibilità, natura, benessere Se il decorativo rappresenta un elemento strategico e una chiave per i mercati esteri che amano il gusto italiano, in Italia la decorazione ha da sempre un po’ la funzione dell’alta moda. E da noi in questo momento storico si sta affermando un gusto che, senza dubbio, mira ad un alleggerimento degli effetti, ad una semplificazione delle proposte che diventano meno urlate, chiassose ed eccessive, più sobrie e raffinate in accordo con la richiesta del mercato che, appesantito da un contesto mondiale molto complicato, continua a richiedere atmosfere tranquille e un mood calmo e riflessivo, in linea con il sentire globale. A livello nazionale sono sempre più richiesti prodotti semplici, sobri ed eleganti come le texture leggere con una forte connotazione naturale, sia estetica che di contenuto. Così si fa strada un nuovo lusso silenzioso, sottile e raffinato, che predilige i materiali più naturali, ecologici e sostenibili, come l’argilla e la calce, per esprimere al massimo una matericità che può arricchirsi, per esempio di aggregati e nuove contaminazioni. Perciò, acquisiscono valore la dimensione percettiva, la matericità sottile, le qualità tattili che ben si accompagnano a nuances più delicate. Ecco che questi materiali tradizionali e naturali prendono piede, anche in virtù della loro sostenibilità, sinonimo di italianità e sempre più richiesti in virtù delle qualità estetiche ma anche di quelle ecologiche. Alcune aziende, le più creative e attente, lavorano già da Per la realizzazione di questo servizio ringraziamo le persone che con competenza e visione hanno risposto alle nostre domande: • Corrado Iotti - Adicolor • Marco Canciani - ARD Raccanello • Beatrice Gilli - Candis • Alessandro Morfino e Mauro Cedrati - Cebos Color • Federico Picone - Covema • Valeria Ardigò - Firma d’Autore • Fabio Modica - Giorgio Graesan • Filippo Colonna - Metropolis® di Gruppo IVAS • Matteo Spaventa - IVC • Roberta Vecci - Novacolor • Dario Spinello - Spiver • Stefano Sarti - Valpaint Per approfondire tutte le tematiche riportate nel servizio basterà osservare con attenzione il lavoro di queste aziende. SPIVER SPIVER SPIVER VALPAINT NOVACOLOR

22| MAGGIO 2024 anni nella direzione della sostenibilità, dell’ecologia, dei materiali naturali e oggi i prodotti a base argilla e calce trovano il loro spazio anche a livello internazionale, perché la richiesta da parte di architetti e progettisti è alta: l’esigenza è di avere prodotti sostenibili e il più naturali possibile. E questo apre anche ad un concetto di riciclo che entra nel decorativo, appunto con elementi di recupero come il vetro di murano e le polveri di marmo. Opacità, nuance e palettes riposanti Parlando di colore e nuances dobbiamo perlopiù confermare le tendenze di questi ultimi anni: le tinte morbide, le variazioni di grigi, le palette dei blu e dei verdi, le nuances pastello, i colori avvolgenti della terra, i marroni, il verde oliva, l’ocra. Come abbiamo detto, le tendenze che le aziende tracciano, colgono o interpretano sono legate a ciò che succede nel mondo a livello socio-politico, economico, generazionale, ambientale e questi anni di instabilità non hanno permesso variazioni significative in tema di cromie: per così dire, non ci sono stati slanci particolari. Rimane il bisogno di tranquillità, di ambienti accoglienti, dove rigenerarsi e placare il sovraccarico di input esterni. La tendenza contemporanea più rappresentativa è senz’altro l’opaco, che diventa matt, ultra-matt TENDENZE DECORAZIONE ed eggshell, nascono così le preziose collezioni di lavabili ultra-opache da interno di grande appeal per il pubblico. Perfetto il connubio con le nuances moderne desaturate e dai toni riposanti, in particolare nel nord Italia -ma sempre più apprezzata anche nel centro e sud Italia- la tendenza è minimalista. Quindi, nuances di qualità, semplici ma ricercate. Le tendenze, però, non sono uniche e univoche e, come vedremo tra poco, danno luogo ad una decisa polarizzazione che lascia spazio anche a giochi di colore originali e vibranti. Tradizione e made in Italy: metalli, pietra, marmorini In generale, possiamo osservare un ritorno ai materiali delle origini, alle risorse primarie come la pietra ma anche il metallo. Sono proposte che si rifanno alla tradizione ma che sfruttano nuove tecnologie e sono caratterizzate da commistioni molto interessanti, per esempio, gli effetti pietra impreziositi da metalli, foglia oro, silver, bronzo per una rifrazione estremamente elegante. Insomma, sono sempre più numerose le declinazioni e le possibilità per garantire massima personalizzazione in un’ottica di progetto. Proprio nel nome della personalizzazione i metalli vengono formulati e proposti in più sfumature di colore, così per i sabbiati e gli effetti touch presentati con finitura opaca e riIVC METROPOLIS® DI GRUPPO IVAS ADICOLOR

formulati per ottenere colorazioni importanti. Questo vale anche per la proposta di effetti classici italiani come i marmorini, le velature, gli stucchi, realizzati con prodotti naturali e sostenibili -a base di polvere di marmo- ma con variazioni sul tema a livello estetico, per esempio le marmorizzazioni opache o virate in colori particolari per una massima possibilità di interpretazione da parte del decoratore-artista. Così l’effetto marmo vive una seconda giovinezza proposto con tecniche e lavorazioni nuove: i prodotti sono GIORGIO GRAESAN CANDIS 010.78.16.16 Via Gaiazza, 15a - 16014 Ceranesi (GE) | ITALY amministrazione@diamac.it www.diamac.it Macchinari ed Impianti per l’Industria Chimica CONSEGNE RAPIDE in tutta Europa ASSISTENZA tempestiva ALTA QUALITÀ dei PRODOTTI 100% Made in Italy

24| MAGGIO 2024 sempre più performanti, facili da applicare in tempi ridotti, mantenendo una qualità elevatissima e una grande originalità: la versatilità del prodotto diventa centrale per soddisfare tutti i gusti. Un altro elemento che continua a funzionare molto bene è lo stencil che aumenta la sua tridimensionalità e viene abbinato ai metalli, per esempio, per un risultato molto versatile e moderno. In generale, anche gli effetti tradizionali vengono ripensati in chiave contemporanea, per esempio, raggiungendo l’opacità. Alcune aziende puntano sulle possibilità creative offerte dalla capacità di stratificazione dei materiali -frutto di tanta ricerca tecnologica- che consente di creare con gli stencil vere e proprie ‘carte da parati’ tridimensionali e permette di aggiungere le scritte, per un effetto attuale e giovane. Decorativo tecnico, ricerca e certificazioni La semplificazione non è solo nell’estetica, ma anche nell’utilizzo dei decorativi, grazie a prodotti all’avanguardia che, anche quando risultano molto lavorati e materici, in realtà sono semplicissimi da applicare a tutto vantaggio dei decoratori che risparmiano tempo ed energia, ottenendo un maggior guadagno economico, senza rinunciare alla creatività che ne contraddistingue il lavoro. Il grande cambiamento sta nell’evoluzione dei materiali, del contenuto tecnico dei prodotti: siamo davanti ad un decorativo che riprende gli stilemi della tradizione reinterpretati attraverso un linguaggio moderno ed efficace ma, soprattutto, ad un decorativo che si arricchisce di performance tecniche preziose. Perciò, sempre più le aziende hanno questo punto di vista. Le certificazioni sono obbligatorie, bisogna essere in regola e le aziende più lungimiranti destineranno a questo aspetto molti dei loro futuri investimenti. Il prodotto è green ma anche il produttore deve essere green, cioè deve adottare dei requisiti di sostenibilità anche nel processo produttivo, per questo le aziende mettono a punto e rendono disponibile il proprio bilancio di sostenibilità. Resine e decorativi da esterno Anche le resine sono un trend in ascesa sia per la versatilità che le caratterizza sia perché permettono di dare spazio al progetto, giocando con superfici verticali e orizzontali. Le superfici continue sono una soluzione decisamente attuale e sempre più apprezzata sul mercato e permettono di spingere la decorazione al massimo, facendola migrare sui supporti più disparati, questo ovviamente apre a tutte le possibilità creative. Per questo le resine incrementano la loro diffusione e ci sono ottimi interpreti di questa tendenza che è anche ecologica, nel senso che permette il recupero ed evita demolizioni e smaltimento. E, grazie alle resine, la decorazione arriva su formati e superfici diversi e diventa un’opportunità che camTENDENZE DECORAZIONE l’esigenza di raggiungere un’estetica funzionale e cioè il prodotto decorativo deve diventare tecnico e la sostenibilità -grande tematica di quest’epoca- fa parte di questo approccio: prodotti decorativi dermatologicamente testati, formaldeide free, atermici, zero emissioni… e soprattutto certificati, perché nei grandi cantieri internazionali -ma vale anche per il contract in Italia- l’architetto, il progettista e l’ingegnere sono sempre più esigenti da ARD RACCANELLO CEBOS COLOR COVEMA

Classic MattFinish Ideale per superfici lisce Pittura di pregio con un'elevata resa e ottima copertura Gloss 1,5 - Ideale dove richiesta una pittura con un'opacità estrema Ottima lavorabilità Permeabile al vapore Resistente allo sporco Ecologica A basse emissioni, inodore e priva di sostanze nocive Consumo/m2 ca. 140 ml Pennello Rullo A spruzzo 1 1 Resistenza all‘ abrasione Potere coprente zero-lack.de

26| MAGGIO 2024 STRUMENTI PER COMUNICARE LA DECORAZIONE Da tutto quello che abbiamo visto, nella decorazione emergono la necessità e centralità della formazione, perché il decorativo deve essere realizzatoconcompetenzaedachihalecapacitàartistico-artigianali per offrire un lavoro di alto livello. Molte aziende valorizzano al massimo la figura del decoratore-artista, ponendo la decorazione sul gradino più alto e offrendo le migliori possibilità espressive, ma il linguaggio oggi è orientato anche all’architetto, figura che diviene progressivamente più centrale in questo segmento: infatti, se proporre il decorativo è oggettivamente più complicato ecco che nascono format dedicati con showroom personalizzati per un’esposizione sempre più raffinata ed emozionale, in linea con l’approccio di architetti e progettisti. Non solo, cataloghi e materiali di comunicazione hanno raggiunto livelli eccellenti e in queste trasformazioni silenziose nell’ambito dei decorativi, grande è il supporto in questo senso da parte delle aziende. I corner e gli spazi dedicati al decorativo puntano su estetica e immagine. Arrivano nuovi e originalissimi layout, per esempio, il concept della sfera per esaltare la tridimensionalità del decorativo, con un’illuminazione studiata per valorizzarne le sfaccettature e la capacità del prodotto di riflettere la luce. Un nuovo format studiato per la distribuzione, che tenta di eliminare il vecchio e propone una nuova lettura della finitura decorativa. Interessantissime le proposte espositive più articolate che identificano aree funzionali all’interno dello spazio del punto vendita -area commerciale; area emozionale; area colore e progettazione- e che permettono un percorso nello showroom per ispirare il cliente. Si tratta di format sempre funzionali e declinabili sugli spazi e le esigenze del rivenditore. bia necessariamente l’estetica degli spazi. Si tratta di un mercato di tendenza complementare a quello del colore e che si sta emancipando, offrendo grandi opportunità a chi lo sviluppa con cognizione. Questa evoluzione della decorazione trova massima espressione con il decorativo da esterno, che addirittura arriva ad essere finitura per sistemi di isolamento a cappotto. Chiaramente a rendere possibile questa estremizzazione è il contenuto tecnologico dei prodotti, sempre più innovativi e performanti. Questa particolare tendenza è molto più diffusa all’estero ma si inizia a vedere qualche proposta più convinta anche da parte dei progettisti italiani, anche se per ora il decorativo da esterno viene realizzato su piccoli moduli abitativi e nell’ambito del lusso pur dimostrando grandi potenzialità, soprattutto con un approccio alla ristrutturazione chiavi in mano, dove centrale è il progetto casa. . TENDENZE DECORAZIONE FIRMA D’AUTORE COVEMA ADICOLOR

Una rivoluzione nel mondo degli attrezzi per la pittura: dopo anni di prove e ricerche abbiamo f inalmente un prodotto professionalmente superiore. Pennellessa & Plafone Orolux INNOVAZIONE ED ECOSOSTENIBILITÀ L’intera LINEA OROLUX e la LINEA 78 si avvalgono di una miscela pregiata di poliestere e nylon con prestazioni senza pari. L’unicità è data dalla composizione di fibre particolarmente coniche, ad alta piumatura, estruse meccanicamente ; i n ta l modo super i amo il classico trattamento chimico inquinante e sfibrante, ottenendo il massimo assorbimento con stesura profonda e omogenea. MODELLO SASH IN VERSIONE OBLIQUA Facilita la profilazione e migliora il comfort Scarica il catalogo digitale. Pennelli Cervus s.a.s. - Via Milano, 218- 46019 Cicognara (MN) - Italy Tel. +39 0375.790204 +39 348.3204768 www.pennellicervus.com - info@pennellicervus.com

28| MAGGIO 2024 COMPETITIVI E QUALIFICATI? CERTIFICATI! Le certificazioni sono un argomento di grandissima attualità: una garanzia e un plus differenziante e determinante nella scelta di un prodotto. Le aziende lo hanno capito e se ne stanno occupando a vari livelli: certificazioni aziendali e di prodotto, protocolli e norme ISO e UNI. Le certificazioni sono un segno di intelligenza e responsabilità imprenditoriale e conducono verso un mercato più virtuoso. Ma se le aziende sono attrezzate per orientarsi in questo mare magnum e lo navigano con criterio, diversa è la faccenda per i privati che, spesso, dimostrano sensibilità verso l’argomento ma non la piena consapevolezza. Sarà, dunque, importante continuare ad acculturare ed educare l’intera filiera in questa direzione, a favore di un comportamento collettivo responsabile e premiante. Quali opportunità offrono le certificazioni rispetto ai committenti? Possono diventare il discrimine nella scelta di un’azienda o di un prodotto? Marco Canciani - I committenti sono sempre più preparati e sensibili alle performance e le certificazioni li rassicurano nella scelta. Rappresentano una garanzia che dovrebbe essere oggettiva ed è giusto che abbiano un peso determinante nelle loro valutazioni. Rimane fondamentale anche la storia del singolo MONICA TRABUCCHI OPINIONI CERTIFICAZIONI GRAZIE A... ARD Raccanello • Marco Canciani, export & marketing manager Casati • Emanuele Paese, direttore generale DAW Italia • Enrico Montanero, direttore vendite Di Donato • Matteo Toro, responsabile tecnico commerciale Estalia • Pietro Petti, area manager Architectural Paints Fassa Bortolo • Paolo Quarello, direttore sistema colore Giolli Industria Colori • Massimiliano Pietrelli, amministratore delegato KANSAI HELIOS Italy • Andrea Della Maggiore, responsabile commerciale deco Mapei • Stefano Deri, corporate product director coating line PPG Architectural Coatings Italy • Simone Taglienti, technical manager PPG Architectural Coatings Italy RÖFIX Italia • Alessandro Bonoli, product manager pitture e gestione tintometri

COLORE & HOBBY |29 brand, che non può essere certo determinata da un singolo certificato o da un’autodichiarazione ed è spesso la “certificazione” per antonomasia. Purtroppo, non tutti i player rispettano poi quanto dichiarano e, peggio ancora, nel mercato ci sono delle certificazioni molto fumose che talvolta vanno a confondere i committenti invece che guidarli. La diffusione della cultura aziendale di chi opera in maniera corretta spesso non basta a far chiarezza e ordine, ci vuole anche l’aiuto delle associazioni di categoria e dell’autorità che vigila sul mercato. Emanuele Paese - Le certificazioni offrono garanzie di qualità, sicurezza e sostenibilità ai committenti, dimostrando l’impegno dell’azienda nel rispetto degli standard più elevati. Possono sicuramente diventare un elemento discriminante nella scelta di un’azienda o di un prodotto in settori come l’edilizia dove la qualità e l’affidabilità sono cruciali. Enrico Montanero - La prova della qualità del prodotto, testimoniata da test o da documenti certificatori, assume sempre più rilevanza. Ma la maggiore consapevolezza sul tema è per noi oggi ancora in capo al professionista applicatore. È costui che meglio percepisce i benefeci del lavoro con prodotti meno invasivi all’olfatto, pratici all’uso e favorevoli al confort abitativo. Alla creazione di una maggiore cultura sui certificati hanno ben servito le normative che hanno imposto aderenza a criteri co-

30| MAGGIO 2024 struttivi più severi in alcuni settori -ambienti specifici, appalti pubblici-: indirettamente, il committente ha beneficiato di una migliore qualità generale del costruito. I protocolli Breeam, Leed, CAM e i limiti secondo la norma ISO 14020, se opportunamente previsti in fase progettuale, garantiscono sempre standard qualitativi superiori. A tal proposito Caparol supporta la progettazione con sistemi perfettamente aderenti alle suddette prescrizioni. Infine, Caparol è in prima linea anche nel sostenere anche la certificazione della qualità della posa: in base alle norme UNI 11704 per i pittori edili e la UNI 11716 per gli applicatori di cappotti termici, l’azienda forma, costantemente, nella DAW Akademie, imprese professioniste, in grado di garantire la migliore performance applicativa nelle realizzazioni, a beneficio del committente stesso. Matteo Toro - L’accresciuta consapevolezza di ciò che può impattare meno sull’ambiente e, quindi, sul nostro futuro e su quello delle nuove generazioni, sarà essa stessa il fattore discriminante per la scelta di un prodotto/servizio da parte dei committenti. Questa spinta accrescerà la competitività delle aziende che hanno creduto sin da subito all’importanza della salvaguardia ambientale. Pietro Petti - In questo momento i committenti dei lavori pubblici offrono l’opportunità di svolgere lavori solo a chi può offrire certificazioni; quindi, esiste già una discriminante sulla scelta di azienda e prodotto. Le opportunità competitive rimangono alte, soprattutto quando il pacchetto di certificazioni è ampio e comprende sia certificazioni obbligatorie (marcatura CE o HACCP) che volontarie/ambientali (CAM, EPD, IAQ). C’è la possibilità di proporre prodotti certificati e di qualità, idonei a soddisfare qualsiasi richiesta nel settore pubblico, sanitario o privato. Paolo Quarello - Hanno sicuramente un grande potenziale e, a dimostrazione di questa convinzione, abbiamo creato nel laboratorio R&S un team dedicato specificatamente allo sviluppo delle certificazioni, anche in ottica PNRR. Purtroppo, in questo momento c’è anche molta confusione tra le tante certificazioni disponibili ed è necessario ottimizzare gli investimenti; anche trovare figure professionali preparate e formate su questi argomenti in continuo aggiornamento non è facile. Abbiamo il vantaggio di una lunga storia e un iter consolidato per tutta una gamma di importanti certificazioni. Massimiliano Pietrelli - Per la partecipazione al PNRR le certificazioni saranno un aspetto fondamentale e determineranno la scelta di un determinato prodotto e dell’azienda. Saranno fondamentali molto più di quanto lo siano state per il 110%. Le certificazioni CAM Italia, A+ e la IAQ Air comfort Gold che Giolli ha ottenuto tra i primi in Italia, saranno il differenziale per essere presi in considerazione per i bandi di gara. Andrea Della Maggiore - Le certificazioni sono risultate determinanti negli ultimi anni. Committente e progettista cercano sempre più garanzie sui prodotti e i sistemi che utilizzano e quindi il “pezzo di carta” è sempre più importante, tante volte anche a scapito della qualità del prodotto. Stefano Deri - Storicamente il mercato italiano non è mai stato molto interessato a certificazioni di professionalità nel mondo edile, a differenza di Paesi anche molto vicini geograficamente. Qualcosa è successo negli anni (si pensi alla certificazione dell’impianto elettrico o le revisioni periodiche delle caldaie) ma è un processo molto lungo e che per essere accettato temo debba essere reso obbligatorio. Credo siano molto pochi i committenti privati che dovendo rifare un bagno chiedano al piastrellista di mostrare l’abilitazione alla posa e lo stesso al decoratore/imbianchino. Questo nonostante il fatto che la componente di messa in opera delle soluzioni tecniche sia fondamentale e che anche il miglior prodotto possa perdere le proprie caratteristiche tecniche se applicato/installato male. Simone Tagliente - È indubbio che le opportunità in questo ambito siano potenzialmente enormi ed è sufficiente partire da una premessa: le vernici fanno parte della nostra OPINIONI CERTIFICAZIONI

quotidianità, basta guardarsi intorno: pareti, soffitti, lattine, cellulari, auto, aerei, spartitraffico e così via. In PPG amiamo dire che “verniciamo tutto ciò che si muove e ciò che non si muove”. Con tutte queste superfici potenzialmente verniciabili è indubbio che la transizione ecologica che ci sta coinvolgendo a livello nazionale, europeo e mondiale impatterà inevitabilmente anche il mondo delle vernici. Per questo le certificazioni diventeranno sempre più importanti (e obbligatorie) e sempre più restrittive. Inevitabilmente, e aggiungerei fortunatamente, anche il committente finale diventerà sempre più consapevole e indirizzerà le proprie scelte su prodotti con un minore impatto sull’ambiente sull’uomo, soprattutto, quando la scelta coinvolge prodotti da utilizzare all’interno delle nostre abitazioni o di ambienti dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo quotidiano e dove la qualità dell’aria registra spesso livelli di inquinamento ben superiori a quelli esterni. Anche le costruzioni sono cambiate nel corso degli anni, diventando sempre più ermetiche per ragioni di risparmio energetico. Sostanze inquinanti e umidità si accumulano nell’aria della stanza e diventa quindi sempre più importante utilizzare materiali da costruzione a basse emissioni, che contribuiscano alla regolazione dell’aria negli ambienti chiusi. Ben vengano, quindi, le certificazioni ambientali: è un processo che deve essere sostenuto a gran voce e che deve coinvolgere indistintamente tutti, dai piccoli produttori locali alle grandi aziende. È indubbio che i produttori devono poi essere capaci di accompagnare tutti gli utilizzatori dei prodotti vernicianti (professionisti o consumatori privati) durante questo processo di transizione ecologica perché siamo in grado di leggere e interpretare correttamente le nuove indicazioni/informazioni che troveranno su etichette, schede tecniche e di sicurezza, e sappiano individuare aziende e prodotti che garantiscono le caratteristiche e la qualità dei prodotti offerti. Alessandro Bonoli - Le certificazioni danno una spinta in più al prodotto: facilitano la scelta da parte della committenza o dello studio di progettazione. Bisogna fare attenzione a quello che viene chiesto e non farsi influenzare da sigle che semplificano la ricerca sul mercato ma spes-

32| MAGGIO 2024 so non riportano i requisiti richiesti. Oggi è una concreta discriminante nella scelta di una azienda: o hai le certificazioni idonee o sei fuori dal mercato. Quello che mi rammarica è che si debba aspettare un decreto per incrementare l’utilizzo di prodotti più salubri e sostenibili. Quanta consapevolezza c’è riguardo le certificazioni da parte dei consumatori privati? Marco Canciani - Se già talvolta i committenti non sono perfettamente consapevoli delle certificazioni e del loro effettivo valore, è normale che sul privato il gap sia superiore. C’è sempre un maggiore interesse del privato per le performance e ancor più per l’ecosostenibilità e la salute, si deve però fare attenzione al greenwashing anche nel nostro settore, ci sono certificazioni civetta fatte apposta per trarre in inganno il consumatore finale. Se già noi addetti ai lavori facciamo fatica a districarci nella materia, pensiamo a quante difficoltà può avere chi si confronta col nostro mondo solo in alcuni momenti. Emanuele Paese - La consapevolezza riguardo alle certificazioni sta aumentando tra i consumatori privati, soprattutto grazie alla maggiore attenzione verso temi come la sostenibilità ambientale e la salute. I consumatori sono sempre più propensi a scegliere prodotti certificati che garantiscono standard elevati di qualità e rispetto dell’ambiente. Enrico Montanero - La percezione del prodotto certificato investirà anche il consumatore ma molto dipenderà dalla capacità di comunicazione del settore e dalla maturità culturale sul tema in generale. In questo potranno molto aiutare la divulgazione tecnico-scientifica da parte delle aziende del settore e anche delle istituzioni. Caparol e il Gruppo DAW parlano questa lingua da tempo. Sin dalla fondazione nel 1895, sviluppano prodotti innovativi, rispettosi dell’ambiente e della salute, come i prodotti ELF Plus privi di allergeni e con emissioni di composti organici volatili 30 volte inferiori alle norme di legge. Matteo Toro - Considerato che l’orizzonte è la neutralità climatica entro il 2050, sicuramente notiamo molto interesse e consapevolezza da parte dei consumatori privati riguardo queste tematiche. Pietro Petti - Attualmente, i consumatori privati hanno ancora una scarsa consapevolezza dell’importanza delle certificazioni. È necessario un impegno congiunto di produttori, commercianti e artigiani per promuovere l’uso di materiali certificati e sensibilizzare la clientela sul tema. Paolo Quarello - C’è sensibilità, più che consapevolezza. Quindi, c’è interesse a comprendere le proprietà specifiche di determinati prodotti, gli aspetti legati al loro impatto ambientale e alla loro salubrità, ma l’utente finale ha bisogno di una guida che lo accompagni a scoprire queste caratteristiche. Un ruolo che spetta ai progettisti in generale ma è fondamentale coinvolgere più imprese e applicatori perché anche loro colgano e sappiano raccontare il valore di alcuni prodotti e non li vedano solo come un costo. Massimiliano Pietrelli - La comprensione da parte dei consumatori è pari allo zero. Non viene fatta alcuna informazione o sensibilizzazione e, quando accade, è fumosa e macchinosa. Bisognerebbe avere coscienza di questi aspetti per fare scelte e/o acquisti davvero consapevoli ma anche tra gli applicatori non c’è molta attenzione alle certificazioni. In generale, c’è una sorta di sfiducia verso una comunicazione sempre pomposa ma poco chiara. Andrea Della Maggiore - Il consumatore ormai si informa e pretende di essere garantito. Parlare di un prodotto e specificare che ha una certificazione è molto recepito sia dai consumatori privati che professionali. Stefano Deri - Praticamente nessuna. Simone Tagliente - Report di emissioni, Leed, Breeam, Ecolabel, EPD, Cradle to Cradle e molte altre: ce n’è abbastanza per creare disagio e anche disinformazione, mettendo in difficoltà il consumatore privato nella scelta del prodotto più adatto alle sue esigenze. Questa confuOPINIONI CERTIFICAZIONI

sione è riscontrabile anche nell’uso non corretto delle terminologie (certificazioni, protocolli, report) ed è verificabile nei numerosi corsi di formazione che eroghiamo ad applicatori o progettisti. Capita spesso di trovare incongruenze importanti anche nelle voci di capitolato sia in appalti privati che pubblici. Tutto questo conferma che è anche compito di noi produttori organizzare una corretta informazione e accompagnare i consumatori verso una scelta consapevole e corretta. La transizione ecologica dei prodotti vernicianti è iniziata e deve rappresentare una priorità a tutti i livelli della filiera. Alessandro Bonoli - Ultimamente le richieste sono sempre più frequenti, l’attenzione del singolo anche se non indirizzato da un decreto specifico è alta e notiamo anche una certa inclinazione e ricerca di prodotti minerali e naturali. Su quali certificazioni punta maggiormente la sua azienda? Marco Canciani - ARD Raccanello crede fortemente nelle certificazioni, prima di tutto da un punto di vista aziendale, come dimostrano i sistemi di gestione qualità secondo UNI EN ISO 9001 e, per il sito di Castelguglielmo, quello di gestione ambientale secondo UNI EN ISO 14001. In ambito di risparmio energetico, il mercato degli esterni dei prossimi anni sarà sempre più governato dai sistemi di isolamento termico a cappotto (ETICS): in questa ottica, l’azienda ha ottenuto e revisionato, per il proprio pacchetto Ardcoat System, il documento di valutazione tecnica europea ETA e garantisce la relativa marcatura CE volontaria secondo EAD 040083-00-0404. Parlando, invece, di sostenibilità “trasparente” abbiamo ottenuto, per quattro idropitture da interno, i nostri primi EPD (Envirnomental Product GIEMME - Via Cuneo, 33 - 10044 Pianezza (TO) Tel. +39 011 2344400 -www.giemme.it - info@giemme.it Dai visibilità al tuo colorificio e premia i tuoi applicatori con i tuoi gadget personalizzati Diamo forma e colore alle tue idee In Giemme progettiamo, produciamo e distribuiamo merchandise e gadget promozionali per dare forma e colore alla vostra comunicazione aziendale. Il nostro catalogo include tantissimi gadget e articoli da personalizzare con il vostro logo: articoli in metallo tra cui spille e portachiavi, t-shirt e abbigliamento da lavoro, taccuini e articoli da ufficio, fino ad arrivare a prodotti realizzati appositamente per il cliente. giemme_store Giemme Store Torino Per informazioni: info@giemme.it

34| MAGGIO 2024 Declaration), etichettatura ambientale di tipo III secondo ISO 14020, che valuta oggettivamente l’impatto ambientale di un prodotto secondo ISO 14025, sulla base dello studio di analisi del ciclo di vita (LCA). Emanuele Paese - La nostra azienda punta molto sulle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) che costituiscono un documento standardizzato che fornisce informazioni trasparenti e verificabili sulle prestazioni ambientali di un prodotto lungo l’intero ciclo di vita, includendo l’estrazione delle materie prime, la produzione, l’uso e lo smaltimento. Oltre a ciò, lasciamo testare i prodotti per certificarne alcune caratteristiche specifiche, come ad esempio l’allineamento ai criteri ambientali e di sostenibilità stabiliti dall’Unione Europea per ricevere l’Ecolabel o la bassa emissione di composti organici volatili (VOC) per la certificazione A+. Enrico Montanero - Le prescrizioni normative e produttive impongono nel nostro Paese alcuni standard. Un gruppo multinazionale come il nostro, inoltre, deve sottostare a regole ancora più rigide che nascono in altre nazioni in cui le merci possono essere commercializzate o prodotte: questo, fortunatamente, comporta il fatto di possedere una lunga serie di verifiche e certificati per rispondere alle più severe norme di salubrità e di prestazione internazionali. Per Caparol le maggiori attenzioni attuali in questa direzione sono verso requisiti certificatori più sfidanti come quelli sull’etica produttiva, sulla trasparenza di governance, sul rispetto dell’ambiente, sulla scelta dei materiali e sul loro intero ciclo di vita. Queste scelte sono rappresentate nei nostri Bilanci di Sostenibilità aziendale in materia ESG, per noi ancora del tutto volontari, che regolarmente pubblichiamo. Essi mettono a nudo l’impatto economico, sociale e ambientale prodotti dalla nostra azienda nonché il rispetto di obiettivi come l’uso di energie rinnovabili, l’attenzione ai diritti umani, l’inclusività, il benessere dei dipendenti. Matteo Toro - Gli investimenti si stanno focalizzando principalmente sulle certificazioni CAM ed Ecolabel di specifiche linee di prodotto Pietro Petti - Alle certificazioni di sistema, si sono aggiunte negli anni diverse certificazioni di prodotto e test che convalidano requisiti prestazionali specifici. A testimonianza di ciò, diverse nostre serie di prodotto sono già dotate di certificazione EPD secondo la norma ISO 14025, fornendo informazioni oggettive, puntali, scientifiche e comparabili sull’impatto ambientale dei nostri prodotti, dalla selezione delle materie prime alla realizzazione, spedizione, utilizzo e smaltimento del prodotto finito. Dal punto di vista delle emissioni di componenti organici volatili (VOC), abbiamo prodotti certificati IAQ e classificati in A+ e che rientrano anche nel rispetto dei requisiti ecologici del Decreto CAM. L’azienda ha, inoltre, realizzato prodotti che rispettano i requisiti del Protocollo HACCP, smalti idonei per il contatto alimentare, prodotti additivati con ioni d’argento con elevato potere antibatterico, prodotti antimuffa, prodotti con potere antisdrucciolo, articoli che hanno superato i test di reazione e di resistenza al fuoco e diversi prodotti per la pavimentazione e le pitture anti-carbonatazione sono in possesso della marcatura CE. Tutte le prestazioni elencate sono dimostrate da test effettuati e rilasciati da enti terzi accreditati, secondo norme UNI ed ISO, come per esempio UNI 11021:2002, ISO 22196:2011, UNI 10792:1999 e, non ultimo, il rilascio della valutazione tecnica europea ETA, per il pacchetto di sistema a cappotto. Inoltre, l’azienda sta perseguendo attività di sviluppo di certificazione volte alla conformità delle emissioni indoor secondo i criteri di tutte le specifiche legali emesse dall’UE e delle principali specifiche volontarie emesse dai diversi marchi ecologici, oltre al rispetto di requisiti per le certificazioni di edilizia sostenibile. Paolo Quarello - Stiamo lavorando da tempo sui CAM, sulla componente di materiale riciclato, sulle misurazioni delle emissioni. Sicura G3, OPINIONI CERTIFICAZIONI

36| MAGGIO 2024 l’idropittura che abbiamo presentato lo scorso anno, non solo è conforme ai CAM e valutata A+, ma è anche dotata di EPD. Green VOCation, la nostra prima linea di finiture certificata per basse emissioni ha più di 10 anni, mentre la pittura POTHOS 003, anti-formaldeide certificata e testata ISO, ne ha quasi 10: questi esempi sottolineano come il nostro sia un progetto serio e di lungo corso in materia di sostenibilità e prestazioni certificate. Ben vengano, quindi, le politiche dell’UE contro il greenwashing e le informazioni ingannevoli per portare chiarezza su questi temi in tutto il settore e aiutare gli utenti a comprendere il valore reale dei prodotti. Massimiliano Pietrelli - Giolli ha puntato a formulare prodotti vernicianti a elevato valore aggiunto, con l’impiego delle migliori tecnologie per produrre prodotti sicuri, ecocompatibili, innovativi e sostenibili, pur garantendo performance al top della categoria merceologica. Abbiamo puntato sulla certificazione IAQ Air comfort Gold che prevede i parametri più restringenti in assoluto e l’utilizzo di resine senza formaldeide. Tutte le nostre idropitture da interni, gli idrosmalti, gli smalti all’acqua e il fissativo vinilico si possano fregiare di questa importante certificazione. Andrea Della Maggiore - Poiché la nostra azienda è internazionale, ha iniziato il processo di certificazione dei prodotti come richiesto dal mercato italiano. Abbiamo puntato per il momento sui cicli antimuffa e termici, sui prodotti che necessitano di certificazione HACCP e, ovviamente, sui certificati per i sistemi di isolamento termico delle facciate. Stefano Deri - Storicamente Mapei ha sempre investito moltissimo in formazione e si è sempre impegnata a definire le norme da cui poi conseguono le certificazioni. Penso, per esempio, alla norma del pittore edile, oppure a quella dell’applicatore di prodotti ceramici. Nelle nostre sedi e in quelle strutturate dei nostri clienti interessati si svolgono regolarmente sessioni di certificazione di artigiani addetti e sicuramente questa attività proseguirà anche a fronte di un mercato che non riconosce completamente questo sforzo. Riteniamo che sia la strada giusta, così come lo è il progetto ZERO anche in questo caso il mercato non riconosce (ancora) un vantaggio a questi prodotti, ma siamo convinti che come per la professionalità degli artigiani e le certificazioni, siamo sulla strada giusta per offrire soluzioni durevoli e, quindi, migliori per i committenti e l’ambiente. Simone Tagliente - L’offerta di un pacchetto certificativo completo è una delle principali sfide per un’azienda di prodotti vernicianti. Da questo punto di vista, stiamo lavorando su tutti i fronti proprio perché, anche a causa della confusione e dei cambiamenti repentini che questo ambito subisce, vogliamo essere preparati nel rispondere a ogni esigenza del mercato, anche dove non esiste, oggi, una direzione ben precisa. Direi, però, che il primo punto dal quale partire sono le emissioni, perché vanno a “fotografare” le sostanze organiche volatili (VOC) rilasciate nell’ambiente dal prodotto verniciante una volta che è stato applicato. Quindi il Report di Emissioni è sicuramente uno strumento sul quale puntiamo molto, anche perché rilasciato da un ente certificatore esterno che testa effettivamente il prodotto. Abbiamo poi il protocollo ambientale Leed, che al momento risulta essere sicuramente lo strumento più diffuso e conosciuto a livello mondiale per quanto riguarda l’edilizia e che ha lo scopo di aumentare il livello del risparmio energetico, diminuire le emissioni di anidride carbonica e utilizzare prodotti che abbiano un sempre minor impatto ambientale, prendendo anche in considerazione la qualità ecologica degli ambienti interni. Breeam è un protocollo concettualmente simile a Leed e ha come scopo la classificazione e certificazione dell’ecosostenibilità ambientale degli edifici con una significativa attenzione anche ai temi sociali. In molti capitolati si ritrova poi la richiesta di prodotti conformi ai CAM, motivo di forte discussione negli ultimi mesi quando, accanto al necessario report di emissioni VOC, è subentrata la richiesta di Ecolabel in sostituzione dell’EPD, dichiarazione ambientale di tipo 3, disponibile, comunque, per diversi nostri prodotti. Stiamo poi cominciando a testare prodotti nel rispetto del protocollo Well e del nuovo certificato Cradle to Cradle che risulta essere la nuova frontiera della certificazione ambientale per misurare la sostenibilità di prodotti in ottica di economia circolare, allo scopo di preservare i cicli biologici presenti in natura, evitando di contaminarli con sprechi non biodegradabili. Forse la più restrittiva tra le certificazioni viste fino a qui ma, al contempo, particolarmente sfidante per le aziende produttrici, chiamate a misurare la sostenibilità di un prodotto dall’estrazione delle materie prime fino al suo smaltimento e riutilizzo. Alessandro Bonoli - Soprattutto per le pitture per interni, la certificazione per la qualità dell’aria all’interno degli ambienti è fondamentale e siamo in grado di rispondere positivamente alle maggiori richieste del mercato soddisfacendo requisiti CAM. Stiamo lavorando per allinearci anche con i crediti LEED, e le certificazioni EPD. . OPINIONI CERTIFICAZIONI

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