22| SETTEMBRE 2024 Quanto margine di innovazione c’è ancora per le aziende di questo settore e per la loro attività? Io penso che ce ne sia ancora molto ma che sia indispensabile fare un’ulteriore precisazione a proposito dei concetti di innovazione scientifica e creatività scientifica. Sono due ambiti che confinano ma la creatività, per la sua stessa essenza, porta con sé variabili infinite: noi vogliamo lavorare con questo valore aggiunto. Creare da un punto di vista scientifico significa ricercare costantemente il nuovo, il meglio e ciò che è più opportuno e poi cambiare i prodotti tradizionali introducendo le nuove variabili. La ricerca di nuove materie prime, le nuove formulazioni, i nuovi cicli, le nuove modalità applicative: creare su base scientifica significa innovare davvero, dal profondo e in ogni singolo dettaglio. La capacità innovativa è, evidentemente, un ingrediente indispensabile al successo di un’azienda come Litokol. Tra i driver del futuro c’è, sempre più importante, quello della sostenibilità… A proposito di sostenibilità ho un pensiero molto chiaro. Quello che trovo carente nell’ambito della sostenibilità è il concetto del fare. Rincorrendo la sostenibilità attraverso gli iter di certificazione e i certificati c’è il rischio tangibile di parlare molCOPERTINA LITOKOL IL PROGETTO ZHERORISK® L’esclusivo progetto di ricerca scientifica Zherorisk® ha permesso a Litokol di portare a compimento uno sviluppo verso i massimi livelli di innovazione, creando le basi del proprio futuro in termini di eco-sostenibilità e sicurezza con la famiglia di composti denominati, appunto, Zherorisk®. Si trattadi unostudioavveniristicosullematerieprimeesui formulati chimici di svariate categorie di composti, organizzati in una piattaforma tecnologicadi prodotti con caratteristiche comuni di ecocompatibilità e sicurezza. Non uno studio quindi sui singoli prodotti, ma sulle molecole e la struttura chimica delle composizioni di base, per ottenere a seconda delle combinazioni, sigillanti per fughe, adesivi, membrane impermeabilizzanti, resine decorative con le più basse emissioni di VOC mai registrate in precedenza, non corrosivi, non tossici, non pericolosi per l’ambiente, esenti da limitazioni per i trasporti stradali, ferroviari, aerei e marittimi. Lacertezzapreventivadi essere ingradodiprodurremateriali coneccellenti performance di ecocompatibilità ha permesso all’azienda di intraprendere con rigore e consapevolezza il percorso che ha portato all’ottenimento della Certificazione ambientale ISO 14001, per poi accedere immediatamente all’emissione delle Certificazioni EPD (Environmental Product Declaration, la certificazione green per eccellenza), per tutte le proprie linee di prodotti. La sfida della ricerca Zherorisk® è stata quella di ridurre drasticamente l’emissione di sostanze organiche volatili (VOC), principale causa dell’inquinamento indoor, pur mantenendo inalterate le proprietà chimico-fisiche dei prodotti. I prodotti Zherorisk® oltre a essere ecocompatibili, sicuri per l’ambiente e la salute dell’uomo, a bassissima emissione di VOC, possono circolare in tutta tranquillità in quanto privi di sostanze dannose per l’ambiente, senza gli obblighi previsti dalla normativa ADR sui trasporti pericolosi. Il percorso intrapreso sugli studi tossicologici e la riforma di tutte le sostanze chimiche come previsto dalle norme europee Reach/CLP che recepiscono le indicazioni del Sistema Globale Armonizzato GHS voluto dalle Nazioni Unite, ha permesso di armonizzare i criteri di classificazione ed etichettatura, favorendo così la libera circolazione delle merci e garantendo, al contempo, un elevato livello di protezione per l’uomo e l’ambiente. Con le nuove sostanze di base sviluppate grazie al progetto Zherorisk® è stato quindi possibile ottenere prodotti con minima etichettatura di rischio, senza gli obblighi previsti dalla normativa ADR, consentendo un notevole risparmio sui costi delle spedizioni e sui tempi della logistica. Anche per quanto riguarda le spedizioni internazionali sulle lunghe distanze, i prodotti possono essere trasportati via nave, in container senza certificazione navale IMO (International Maritime Organization), ovvero in caso consegne urgenti addirittura per via aerea, senza sottostare alle limitazioni previste per materiali tossici, corrosivi o infiammabili.
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