28| SETTEMBRE 2024 ANDAMENTO ATTESO, TORNA LA ‘NORMALITÀ’ Dopo gli anni dei Bonus e degli incentivi ‘a pioggia’, il settore sta vivendo l’atteso calo delle soluzioni legate ai cicli ETICS e il rilancio di cicli e prodotti per interno. Un contesto variegato, nel quale le pitture soffrono meno del previsto, anche nelle ristrutturazioni degli esterni… OPINIONI MERCATO A CURA DELLA REDAZIONE L’andamento del settore nel primo semestre del 2024 era largamente previsto e le valutazioni delle aziende -che come sempre ringraziamo per aver risposto numerose alle nostre domande- lo confermano pienamente. La fine dei Bonus, che negli ultimi anni sono stati un volano straordinario, ha provocato un rallentamento dei prodotti legati ai cicli ETICS e l’altrettanto prevedibile rilancio di quelli per interno. Riguardo i primi è interessante, approfondendo la lettura, la riflessione su come sugli esterni le pitture in qualche modo abbiano ‘tenuto’ le posizioni cedendo meno rispetto ai rasanti e ai sistemi a cappotto: segno che il mercato non si ferma, che la cultura della manutenzione dell’abitazione si sta diffondendo sempre più e che, nel tempo, lungi dal fermarsi, il mercato dei prodotti e dei cicli per esterno tornerà alla ‘normalità’. Sui prodotti per interni, dopo il grande boom del periodo Covid e le flessioni dovute alla forte attenzione per i lavori in esterno, il rimbalzo era atteso e si è puntualmente verificato, e anche in questo caso è interessante approfondire quali prodotti in particolare ne beneficiano: diversi contributi segnalano la forte attenzione verso i prodotti multifunzioni, la crescita costante di richiesta di smalti all’acqua e/o multisuperfici, dei decorativi e dei prodotti per legno. Per tutti, poi, vale lo stimolo rappresentato dall’innovazione tecnologica, sempre più ambita per differenziarsi e mantenere le posizioni in un mercato altamente competitivo. Qua e là, infine -e anche nelle risposte di ADIVER, la neonata associazione di distributori di vernici-, si affaccia la preoccupazione per la richiesta crescente di prodotti di fascia economica, sostenuta dalla diminuzione del potere di acquisto
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