molto tranquillo, dove alcune materie prime hanno virato al ribasso, vi è disponibilità delle stesse e si è potuto ricominciare a negoziare sui prezzi. L’unica vera incognita alle porte sarà il sensibile aumento che subirà il titanio dovuto alle politiche antidumping dell’Europa verso la Cina. Alessandro Monaco • La situazione generale in termini di aumenti di listini è ferma, informazioni di mercato parlano di forti spinte promozionali per recuperare i volumi con abbattimento di prezzo di vendita. Le notizie sui dazi sul titanio cinese creano pressione per nuovi aumenti, per ora la posizione è di attesa per capire come si muove il mercato e che aumenti potrebbe assorbire senza ulteriori contrazioni. Dario Nasuelli • Negli ultimi anni, purtroppo, si è verificata una situazione alquanto critica rispetto ai costi delle materie prime; questa circostanza ha portato ad incrementi dei prezzi a doppia cifra, anche speculativi da parte dei produttori mondiali. In Italia, con i contributi edilizi statali, tali aumenti sono stati ovviamente in gran parte assorbiti, per noi produttori specializzati esclusivamente nel settore del legno sono stati, invece, alquanto più difficili da trasferire e motivare, poiché gran parte dei nostri prodotti non erano tra quelli utilizzati con i Bonus casa. Se la situazione geopolitica mondiale diventasse più favorevole, diversamente da quanto accaduto fino ad oggi, probabilmente si potrebbe tornare alla normalità con lievi aggiustamenti legati prevalentemente all’aumento dei costi di trasporto. Tuttavia, è comunque molto difficile fare previsioni al momento. Luca Romani • Rispetto a tre anni fa c’è stata una (leggera) contrazione di alcune materie prime, ma altre in realtà hanno subito gli aumenti dovuti all’inflazione e quindi non mi aspetto grossi cambiamenti nei listini in uscita. Detto questo, la contrazione che sta avendo il mercato interno porterà alcune aziende interessate/obbligate a mantenere inalterati i volumi di vendita ad applicare scontistiche anche molto significative. Stefano Deri • L’andamento degli ultimi anni ci ha insegnato ad essere molto prudenti nel fare previsioni perché la probabilità che si verifichino fatti eccezionali è sempre più elevata. Al momento non sembra esserci una problematica legata a scarsità e prezzi al rialzo di materie
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