COLORE & HOBBY |55 logie di prodotti. Come anticipato in altre risposte, la nostra strategia prevede, per ogni settore, l’offerta della propria linea di prodotti e brand. Questo approccio consente una concorrenza sana e trasparente nei vari mercati e permette di raggiungere un selezionato e corretto consumatore di riferimento. Luca Romani • Il mercato è molto grande, credo che ci sia spazio per tutti e credo che una sana concorrenza sia il miglior stimolo per le industrie, ma anche per i distributori e per le rivendite, per investire e crescere. Stefano Deri • Il mercato è sempre meno legato a categorie definite e i confini sono sempre più sfumati. Indubbiamente la crescita delle rivendite edili nel mondo del colore è una realtà ed una tendenza a cui già si assiste da anni. La stagione degli incentivi fiscali ha accelerato questo processo perché molte rivendite si sono accorte che il mercato del prodotto verniciante per edilizia è interessante, sia in termini di fatturato sia di marginalità. In più consente loro di dialogare con interlocutori tradizionalmente poco presenti nel mondo delle rivendite edili. I rivenditori specializzati nel colore hanno ben compreso questo nuovo assetto dei canali distributivi e reagiscono avvicinandosi a prodotti tipicamente edili allargando il proprio portafoglio prodotti. Da qui a parlare di edilizia leggera il passo è breve e le categorie molto sfumate. A fronte di un mercato sostanzialmente stabile e con canali che stanno aumentando la loro quota nel mondo del colore -rivendita edile ma anche distribuzione moderna- è inevitabile che alcuni canali soffrano la perdita di quote: tra questi ultimi sicuramente le ferramenta e colore di prossimità. Andrea Cellucci • Per natura sono portato a valutare più gli aspetti positivi che altro, penso che la concorrenza stimoli il settore, più idee ci sono (anche errate) meglio è. Per concludere ben venga la multispecializzazione purché si intenda ‘specializzazione in più settori’, che non faccia rima con approssimazione… Maurizio Salassi • Dopo la fine dei Superbonus sicuramente i rivenditori edili hanno spinto ancora di più sui prodotti vernicianti e accessori, divenendo sicuramente concorrenti temibili per la rivendita tradizionale. Senza dubbio il mercato è molto affollato, crescono le vendite online e crescono anche i volumi della GDO. Ivan Destro • A livello di DNA, il magazzino edile è molto orientato ai prodotti e sistemi per esterno, di conseguenza ritengo non possa configurarsi come un vero canale distributivo in concorrenza con il rivenditore specializzato. Anche il target di riferimento è differente, rivolgendosi principalmente all’impresa edile. Il rivenditore specializzato rimane a tutt’oggi un riferimento perché, oltre alla disponibilità di una gamma completa di materiali e al servizio, è in grado di offrire una preparazione e una consulenza tecnica che gli permette di mantenere un presidio del business molto solido ed esteso, legato a tutti i cicli tecnici. Alessandro Bonoli • Il mercato dell’edilizia ‘pesante’ sta strizzando l’occhio da diversi anni al colore, a volte con successo, a volte con difficoltà. Per entrare al meglio in questo ambito è fondamentale investire in professionisti specializzati, sia a livello tintometrico sia per quanto riguarda le vendite esterne di quella che viene chiamata Edilizia Leggera. Se non si è disposti ad affrontare a questi investimenti, spesso entrare nel mondo del colore potrebbe essere difficile e contro producente. Al contrario, penso che per le rivendite del colore sia più facile avvicinarsi al mercato del ‘pesante’, ma anche in questo effettuando investimenti in figure professionali esperte. Enrico Sintoni • Posta in questi temini sembra una novità, ma non lo è più da tempo. Credo che al giorno d’oggi in Italia quasi il 20% della distribuzione di prodotti vernicianti per l’edilizia passi attraverso queste realtà distributive. Ma la ‘multispecializzazione’ pur essendo un concetto affascinante è altrettanto ambizioso e ad oggi questo processo evolutivo è decisamente incompleto. Agli occhi di un colorificio specializzato o di un negozio di prossimità sono senza dubbio competitors potenzialmente temibili, tuttavia non nell’immediato. Federica Schirinzi • Il centro edile ha attraversato un processo di evoluzione e crescita importante negli ultimi anni diventando un player significativo nel mondo del colore, ma non riteniamo che si possano definire concorrenti temibili. Sul mercato contano la qualità, la professionalità, la velocità e la puntualità dei servizi proposti alla clientela finale. Chi punta su questi aspetti ha possibilità di crescita, questo vale per tutte le sottocategorie distributive, quindi per il centro del colore specializzato, per la ferramenta colori e per i centri edili. Luigi Vignolo • Confermo, le rivendite edili sono un canale potenzialmente molto forte, spesso strutturato con reti, consorzi o con molteplici punti vendita. Approcciano in maniera diretta le imprese di costruzione, quindi è per loro uno sbocco naturale strutturarsi anche per la vendita di pitture. La possibile sovrapposizione di questo canale, a mio avviso, è maggiore per i centri di edilizia leggeri, mentre i rivenditori specializzati e quelli di prossimità, al momento, offrono un servizio differente. .
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