COLORE & HOBBY |71 VITTORIO BAROZZI, LA GRANDEZZA DELL’IMPRESA FAMILIARE Di Vittorio Barozzi ricordo il sorriso gentile, la dedizione al lavoro, il grande senso della famiglia intesa come affetto verso le persone e responsabilità verso l’azienda. Il ricordo più vivo che ho di lui è molto recente: l’ho incontrato a Revere, vicino a Mantova, lo scorso 10 aprile, in occasione di una festa importante, quella dei 120 anni del colorificio, il suo colorificio. Vittorio quella sera è stato un padrone di casa perfetto: accogliente, sorridente, una parola per ogni persona, felice per tutto quello che aveva costruito nel tempo e del gruppo -familiare a non solo- che è riuscito a creare mantenendo le tradizioni e lasciando spazio all’innovazione. Soprattutto, quella sera ho visto un uomo soddisfatto. Una storia esemplare che intreccia le vicende dell’azienda, quelle della famiglia e del territorio mantovano. Con Vittorio Barozzi scompare un testimone autentico e vero dell’imprenditoria italiana. fettuosa partecipazione di quello che stava raccontando. Vittorio è stato un professionista rispettato e stimato, con dedizione e passione ha trasmesso la sua esperienza credendo fermamente nel progetto Barozzi e diffondendo i valori fondamentali per una vita e un’azienda solida: trasparenza, determinazione e innovazione. Lascia un grande vuoto Vittorio Barozzi. Mi piace ricordarlo con una sua frase detta proprio in occasione della festa, parole che oggi suonano come un commiato: “Sono successe tante cose, alcune brutte, altre belle. Abbiamo vissuto due guerre, affrontato lutti e tragedie; ma se chiudo gli occhi e faccio scorrere le immagini di questi 120 anni, sono soddisfatto”. . VIERI BARSOTTI Soddisfatto per il suo percorso imprenditoriale, del rapporto con il personale dell’azienda, gli agenti, i clienti e i fornitori, che sono venuti numerosi a festeggiare un compleanno tanto importante. Soddisfatto dei figli, la quarta generazione che in Cecilia, Matteo e Marcella ha trovato la linfa e la competenza per guidare l’azienda in questi tempi di passaggi epocali, e della nipote Martina che sta iniziando il suo percorso in Barozzi Vernici. Soddisfatto -di più: felice- per la presenza della sua amata moglie Carla Telesi, che per tutta la durata della festa ha voluto accanto a sé, e che guardava spesso anche quando era sul palco, mattatore della scena con i suoi ricordi pieni di umanità e di conoscenza, come a chiedere un’afATTUALITÀ VITTORIO BAROZZI
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