12 copertina Mapei presenta le prime due pitture professionali a emissioni interamente compensate. 14 opinioni Con Michelangelo Pajno per parlare di coating in Italia e in Europa, tra sfide e opportunità. 71 focus Focus sui sistemi di isolamento a cappotto: riflessioni, prospettive e prodotti. 40 attualità Nespoli Group, le strategie e le prospettive future di una realtà davvero ‘gigante’ del settore. ottobre 2024|edizione 446 la rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative & hobby ottobre 2024|edizione 446 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI”
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COLORE & HOBBY |3 EDITORIALE Da quando sono finiti gli incentivi, per prevedere che i sistemi a cappotto avrebbero passato un anno complicato non serviva un mago. Confermata, quindi, la coda dei lavori da Superbonus nel primo trimestre e rallentata decisamente la domanda nei due successivi, resta da capire di quanto sarà la flessione nell’ultima parte dell’anno e quando il PNRR e la transizione green cominceranno a far sentire i loro effetti. Nel frattempo, può essere interessante qualche approfondimento sulla percezione che progettisti e prescrittori hanno dei sistemi a cappotto e qualche anticipazione sul futuro che gli operatori si aspettano riguardo il loro utilizzo. Ci viene in soccorso un’indagine realizzata da Cortexa, l’associazione che dal 2007 riunisce le più importanti aziende specializzate nel settore dell’isolamento termico a cappotto in Italia, dalla quale emergono con chiarezza tre istanze: la richiesta di certificazioni ufficiali dei sistemi, l’urgenza di ricorrere ad imprese dalle competenze certificate, la necessità di riferimenti certi riguardo gli incentivi riservati alle soluzioni che permettono di ridurre i consumi e le emissioni, tra le quali i sistemi a cappotto giocano un ruolo chiave. In realtà, non sono certo istanze inaspettate, ma sicuramente è sempre più consapevole la richiesta di rendere questi requisiti indispensabili per accedere agli incentivi fiscali. In sostanza, poiché il sistema a cappotto viene scelto dai committenti prevalentemente per migliorare il comfort della propria abitazione, tra i progettisti si è affermata con forza la percezione del ruolo della qualità dei sistemi da costruzione, della loro corretta progettazione e posa in opera e del supporto indispensabile che solo un piano chiaro di sviluppo e di incentivazione può garantire. In quest’ottica, assume grande importanza l’ingresso di Cortexa in Federcostruzioni, una grande associazione che sicuramente ha un peso politico molto rilevante e, quindi, di stimolo per la messa a punti di tutti gli strumenti utilizzabili per il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica che pone il Green Deal. Infatti, è chiaro a tutti che è inutile investire in qualsiasi misura di efficientamento se prima non vengono eliminati gi sprechi di energia dell’edificio e che il sistema a cappotto è la misura chiave per ridurli. Visto che negli anni del Superbonus meno del 5% degli edifici sono stati efficientati, è evidente come l’ingresso di Cortexa in Federcostruzioni crei nuove opportunità per tutto il settore: delle costruzioni, della riqualificazione, dell’efficientamento e delle finiture. VIERI BARSOTTI Ascolta gli altri editoriali nel programma PETROLIO Qualche riflessione dopo la fine degli incentivi: assodato il ruolo chiave dei sistemi a cappotto nella riduzione degli sprechi di energia, ecco cosa occorre per raggiungere gli obiettivi richiesti dalla normativa europea sull’efficienza e prestazione energetica degli edifici.
4| OTTOBRE 2024 COPERTINA 12 Anche il colore è a emissioni compensate! Mapei presenta le prime due pitture professionali a emissioni interamente compensate. OPINIONI 14 “Visione e stimoli per continuare ad evolvere” Con Michelangelo Pajno per parlare di coating in Italia e in Europa. ATTUALITÀ 20 La stella polare per il colore e le finiture Colorpoint con San Marco guida i clienti nella scelta delle migliori finiture. 26 Una proposta alternativa dedicata al legno e al WPC Carver propone prodotti per legno e WPC perfetti per i punti vendita specializzati. 32 Il laboratorio commerciale del colore Canton Colori e Covema Group: insieme per cambiare il mondo del colore friulano. 40 Passato, presente e futuro di un gruppo che lascia il segno Nespoli Group: strategie e prospettive future di una realtà davvero ‘gigante’. 47 International Hardware Fair Italy scalda i motori! Anticipazioni dalla fiera leader per i settori ferramenta, DIY, edilizia e colore. 50 “Il nostro format che unisce colore e home decor” Dal colore al progetto casa completo: Color Box Center - home & design di Icorip! 56 Rinnovare tutto senza demolire nulla… Recuperare superfici e mobili con il colore grazie a V33 e al suo corso in podcast! 58 Un mondo di strumenti per proporre il colore I tools con cui AkzoNobel supporta ogni target nella proposizione di colore e prodotti. 62 Tecnologia, creatività e arte: il triangolo funziona! Gian Luigi Delpin e Riccardo Sivelli hanno fatto di Rigo® un alleato perfetto. 66 Quando la specializzazione nel colore è strategica A Biella, Cabrio Group, riferimento per il mondo dell’edilizia con Attiva. FOCUS CAPPOTTO 72 Isolare a regola d’arte: si può e si deve fare Lo studio di Cortexa sul sistema di isolamento a cappotto: riflessioni e prospettive. 76 Il cappotto, vero protagonista dell’edilizia I contributi dei professionisti a proposito di sistema a cappotto e sostenibilità. 14 Con Michelangelo Pajno per parlare di coating in Italia e in Europa, tra sfide e opportunità. SU QUESTO 12 Mapei presenta le prime due pitture professionali a emissioni interamente compensate. 20 Colorpoint, con il suo partner San Marco, guida i clienti nella scelta delle migliori finiture.
FOCUS CAPPOTTO 86 Isolarsi fa bene: ecco perché L’indagine di Cortexa sui progettisti a proposito della sostenibilità in edilizia. 92 Cappotto: più protezione, più efficienza Sistemi Thermophon di Settef: certificati ETA per migliorare l’efficienza energetica. 96 Soluzioni tridimensionali e materiche per facciate Le linee Engineering+ e Architecture+ per Capatect ETICS di Caparol. 98 Progettato per la protezione dalla grandine Fassatherm® Impact di Fassa Bortolo protegge le facciate dai danni da grandine. 100 L’esperienza che trova la soluzione più adatta! I sistemi di isolamento a cappotto di RÖFIX garantiti dall’esperienza sul campo! 102 Performance tecniche e design per gli esterni Perfetto mix di prestazioni e possibilità decorative con le finiture di San Marco. 104 7M e 3P per il sistema a cappotto a regola d’arte I motivi e i presupposti imprescindibili per un rivestimento a cappotto a regola d’arte. 106 La scelta green per edifici efficienti e sicuri ETICS: un unico sistema dai molti vantaggi. 112 Diagnostica termografica per sistemi a cappotto Il manuale di ANIT, guida preziosa per le indagini termografiche del cappotto. MERCATO 114 Dopo 40 anni, l’evento che guarda avanti Persone intraprendenti, principi solidi, scelte concrete: ecco il Colorificio Antony! 116 Due innovazioni per un’edilizia più green Le gamme Sikkens si arricchiscono con due soluzioni per edifici più sostenibili. 118 Un tocco speciale per il legno… La linea Risalto del Colorificio Feroni esalta la bellezza del legno con effetti unici. 120 Utensili di nuova generazione per i professionisti Mirka DEROS RS e Mirka DEXOS, strumenti professionali e avanzati. 122 Riscoprire l’eleganza del marmo L’innovazione di VALPAINT nella decorazione a effetto marmo. NEWS 126 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori Vai alla sezione edicola di Colore & Hobby per sfogliare e leggere i numeri precedenti NUMERO INSERZIONISTI Airlite 30 Antebiago 83 Ard Raccanello 9 Barozzi 4ª cop Boero 19 Caparol 2ª cop Cervus 38 Colsam 7 Coop.Ar 36-37 Covema 39 Dima Colori 99 Duriplastic 49 European Aerosols 70 Fila 73 Flex 6 Giemme 87 Giolli 75 Icorip 55 Isobell 57 Mapei 1ª cop Mascheri 79 Maxima 81 Messe Frankfurt 8 Mirodur 113 New Lac 65-109 Paulin 45 Pennelli Rex 85 Pennellificio Giuliani 119 Risanarè 10-11 Rival 111 Röfix 101 San Marco 25 Saratoga 18 Spiver 103 Tecnostuk 46 Ullmann 89 Valpaint 95 Zero-Lack 31 Zippo 126 A B C D E F G I M N P R S T U V Z 40Nespoli Group, le strategie e le prospettive future di una realtà davvero ‘gigante’. 71 Focus sui sistemi di isolamento a cappotto.
EYES ON CREATIVITY! Creativeworld è la principale fiera internazionale dedicata all’hobbistica, al bricolage e alle belle arti. Con una gamma unica di prodotti rappresenta il punto di riferimento mondiale per la creatività e l’ispi- razione nel settore del fai-da-te. Vieni a Francoforte e inaugura con noi la nuova stagione degli ordini. Scopri di più e acquista ora il biglietto d’ingresso. visitatori@italy.messefrankfurt.com Tel. +39 02 880 77 81 7– 10. 2. 2025 NOVITÀ: Venerdì – Lunedì FRANKFURT AM MAIN
12| OTTOBRE 2024 ANCHE IL COLORE È A EMISSIONI COMPENSATE! Mapei, prima sul mercato, ha lanciato due pitture professionali a emissioni interamente compensate: ecco Silancolor Pittura Zero ed Elastocolor Pittura Zero! COPERTINA MAPEI CRISTINA ENEA Portano la firma di Mapei e sono i primi prodotti vernicianti in Italia a CO2 completamente compensata: sono arrivate Silancolor Pittura Zero ed Elastocolor Pittura Zero, le nuove pitture professionali della Linea Zero di Mapei. Mapei completa così due cicli composti interamente da prodotti compensati della Linea Zero: una proposta molto competitiva che offre due pitture con protezione antimuffa e anti alga e CO2 totalmente compensata. Si completano inoltre i cicli Zero per la protezione del calcestruzzo -con Elastocolor Pittura Zero- e per il risanamento delle murature -con Silancolor Pittura Zero-. Con Silancolor Pittura Zero ed Elastocolor Pittura Zero, ora anche il colore è a emissioni compensate! • Elastocolor Pittura Zero: pittura monocomponente a base di resine acriliche elastomeriche in dispersione acquosa, con emissioni di CO2interamente compensate.
COLORE & HOBBY |13 Si tratta di un prodotto filmogeno che, dopo il completo asciugamento, forma un rivestimento elastico, impermeabile all’acqua e agli agenti aggressivi presenti nell’atmosfera, ma permeabile al passaggio del vapore. Questa pittura possiede un’ottima resistenza all’invecchiamento, al gelo e ai sali disgelanti, conferendo alle superfici trattate Tecnologia avanzata e materie prime a basse emissioni Sia Silancolor Pittura Zero sia Elastocolor Pittura Zero sono dotate della tecnologia BioBlock per contrastare lo sviluppo di alghe, muffe e funghi. Entrambe possono essere utilizzate per la pitturazione di pareti già intaccate da questi microrganismi, preuna bassa ritenzione dello sporco. Elastocolor Pittura Zero risponde inoltre ai principi definiti nella EN 1504-9 -Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture in calcestruzzo: definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità. Principi generali per l’uso dei prodotti e sistemi- e ai requisiti richiesti dalla EN 1504-2 -Sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo-. • Silancolor Pittura Zero: pittura a base di resina silossanica in dispersione acquosa, a emissioni interamente compensate. La tecnologia Mapei unisce i vantaggi delle tradizionali pitture minerali a quelli delle pitture sintetiche: grazie alla sua particolare formulazione, questa pittura mantiene inalterata la traspirabilità del supporto e conferisce un’elevata idrorepellenza. Silancolor Pittura Zero, una volta applicata, forma una pellicola ‘microforata’, con maglie così strette da impedire l’ingresso dell’acqua, ma sufficientemente larghe da consentire il passaggio del vapore acqueo, in modo da mantenere il muro asciutto. Silancolor Pittura Zero aderisce perfettamente su tutti i tipi di intonaci tradizionali e su vecchia pittura ben aderita ed è particolarmente indicata per la finitura dei cicli deumidificanti. via azione preliminare di rimozione e pulizia della superficie, oppure in via preventiva per la protezione e decorazione di edifici e strutture ubicati in zone con climi particolarmente umidi, dove è favorito lo sviluppo di questi microrganismi. Come per tutti i prodotti della Linea Zero, anche queste due pitture sono state riformulate con materie prime a basse emissioni. In questa nuova formulazione, il laboratorio Ricerca & Sviluppo di Mapei è riuscito ad ottenere un grande risultato anche dal punto di vista dei costi formula, mantenendo il prezzo per le versioni Zero uguale ai prodotti precedenti, ma con un vantaggio in più: essere antimuffa. .
14| OTTOBRE 2024 “VISIONE E STIMOLI PER CONTINUARE AD EVOLVERE” Nuovo appuntamento con Michelangelo Pajno per parlare di coating in Italia e in Europa: la fotografia del presente, le opportunità da cogliere, il mercato del futuro. Parlare con Michelangelo Pajno è sempre un piacere. Presidente del cda di AkzoNobel Coatings e dal 2018 Direttore Deco di Italia, Spagna e Portogallo, da oltre 15 anni Pajno è un osservatore attento dell’evoluzione del mercato, e la conoscenza profonda del nostro settore unita alla visione degli scenari europei del coating e dell’edilizia ne fanno un interlocutore di riferimento. Dopo l’analisi dello scorso anno e il OPINIONI MICHELANGELO PAJNO VIERI BARSOTTI suggerimento a tutti gli operatori e in particolare ai rivenditori di creare valore per costruire un futuro di successo, con Pajno affrontiamo quest’anno altri temi di grande attualità: l’andamento del settore coating, certamente, ma anche un parallelo interessante con il mercato spagnolo per molti aspetti simile al nostro, una riflessione su come sarà il mercato nei prossimi anni alla luce della forte concentrazione di mar-
COLORE & HOBBY |15 chi attraverso fusioni e acquisizioni e, ancora, un’anteprima delle sfide che AkzoNobel sta affrontando per continuare il suo percorso di competitore di riferimento e delle opportunità offerte dalla tecnologia per mantenere alta la competitività nel nostro settore. Pajno, che analisi si può fare dell’andamento del mercato europeo nel 2024 e quali prospettive si intuiscono per i prossimi anni? Questa domanda è secondo me molto importante e rilevante in quanto le politiche adottate in ambito europeo saranno determinanti nel prevedere e affrontare il mercato italiano del coating nel prossimo futuro. E’ pertanto necessario osservarne l’evoluzione con massima attenzione per fare le giuste scelte imprenditoriali, sia a livello di aziende produttrici che di distribuzione. Il mercato del coating in Europa è storicamente più stabile rispetto ad altri settori ed è considerato come un investimento ‘sicuro’ perché meno suscettibile alle variazioni, talvolta violente, dei mercati finanziari o di altri settori industriali. Per questa ragione sino ad ora siamo riusciti a superare crisi come quella del Coronavirus e, per il momento, anche la grande instabilità del quadro geopolitico internazionale. Non possiamo però basarci su questo paradigma e dobbiamo relativizzare il quadro nazionale a quello mondiale con Europa, Stati Uniti, Cina ed altri Paesi emergenti. Il nostro autorevole connazionale Mario Draghi, nel suo importante report per individuare gli assi di intervento nell’Unione Europea, ci spiega come si sia aperto un importante divario nella produttività e nella crescita del Pil tra UE, Stati Uniti e Cina con le famiglie europee che ne hanno pagato il prezzo in termini di riduzione del tenore di vita e quindi di domanda di beni e servizi. Cosa che in Italia vediamo ancora più fortemente che in altri Paesi. Draghi analizza gli interventi necessari in termini di innovazione, decarbonizzazione e sicurezza individuando la necessità di forti investimenti e di politiche comunitarie davvero congiunte. Pertanto, una visione autoreferenziale dello Stato, del nostro segmento di business o anche semplicemente della nostra azienda che non tenga in debito conto le politiche comunitarie non può avere futuro. Già prima dell’intervento citato, l’Unione Europea ha mosso passi importanti con il Green Deal e con i finanziamenti collegati -che in Italia conosciamo come PNRR- prevedendo di raddoppiare i tassi di ristrutturazione del patrimonio edilizio europeo entro il 2030 per garantire una migliore efficienza energetica e delle risorse. Ciò significa che entro il 2030, 35 milioni di edifici potrebbero essere rinnovati, creando fino a 160.000 nuovi posti di lavoro nel settore delle costruzioni. Personalmente credo che si realizzerà una percentuale molto più bassa, ma che in ogni caso questo sia un elemento importantissimo sul quale fare riferimento nella nostra azione strategica assieme all’innovazione e al rafforzamento della migliore distribuzione del settore. In questo contesto come si è mosso il mercato italiano? E rispetto al mercato spagnolo, simile per dimensioni e struttura al nostro, quali spunti potremmo ’importare’ in Italia? Il nostro settore ha beneficiato dei Bonus, ma il rapporto debito pubblico/Pil è cresciuto in maniera a dir poco allarmante. Tuttavia, il mercato italiano non sta però rientrando ai valori pre-Bonus, né queste sono le previsioni per il futuro. Nel 2024, infatti, assistiamo in entrambi i Paesi ad un mercato dei prodotti vernicianti più o meno stabile verso l’anno passato, con forse una leggera crescita questa volta più guidata dal mercato consumer e meno dal professionale che perde principalmente nella parte esterni e cappotti. In Italia, per effetto del contraccolpo sull’era Bonus, si registra una flessione nei lavori di riqualificazione edilizia, mentre le opere pubbliche registrano un incremento. Per quanto riguarda la Spagna, dopo circa sette anni nei quali ho avuto il piacere di condurre la parte edilizia di AkzoNobel, posso condividere alcune impressioni. Innanzitutto l’economia è più vivace con incrementi del Pil negli ultimi dieci anni che ne hanno avvicinato il valore assoluto a quello italiano e quasi eguagliato quello pro-capite. I nostri cugini iberici, infatti, hanno creato infrastrutture e modernità e, anche se con circa venti anni di ritardo rispetto al boom economico italiano, oggi il Paese è decisamente competitivo e preparato ad affrontare le sfide future. Un paio di curiosità. Nonostante una produzione industriale ancora inferiore a quella italiana, la Spagna ha oltre il doppio dei chilometri autostradali con ottimi aeroporti, porti e infrastrutture in generale. Le politiche nazionali in tema di istruzione hanno creato un capitale umano e di competenze importante con, ad esempio, la più alta percentuale di laureati d’Europa. Nel nostro settore la Spagna è molto evoluta sulla parte retail e consumer. Direi sicuramente di più dell’Italia e pertanto su questo canale possiamo prendere importanti spunti. La parte professionale italiana è decisamente più avanzata ed in questo caso l’Italia può offrire importanti spunti agli
16| OTTOBRE 2024 amici spagnoli. Questo parallelismo mi fa ulteriormente pensare a quanto sia importante osservare l’evoluzione del nostro settore nei vari Paesi europei in termini di prodotti e servizi. Mi piace condividere con voi che ogni qualvolta ho fatto viaggi di lavoro (spesso con i miei collaboratori) nei Paesi Emea visitando clienti, distributori, colleghi, fabbriche, sempre sono tornato in Italia con idee e progetti. Per quanto riguarda il futuro io sono positivo. Non mi azzardo nel fare previsioni quantitative, ma mi riallaccio al primo punto di questa intervista che non può essere trascurato e che potrà offrire prospettive di crescita. Saperne cogliere il potenziale sta a noi. L’industria negli ultimi anni ha conosciuto una forte concentrazione di marchi attraverso fusioni e acquisizioni, ma anche nuovi brand. Come sarà il mercato fra dieci anni? E quale nuova progettualità impone questo trend? Il costo dell’energia e delle materie prime è in continua crescita, si vedano per esempio le recenti imposte sulle importazioni del biossido di titanio dalla Cina, così come l’inflazione in generale. Quasi tutte le aziende italiane ed estere nel nostro settore hanno problemi di capacità produttiva inutilizzata. Le normative europee sempre più stringenti e la necessità di innovazione continua richiedono ingenti risorse in ricerca e sviluppo. Il mercato richiede servizi collaterali al prodotto sempre più sofisticati e sono necessari investimenti nel marketing, in media e sui punti vendita, nella formazione, nel supporto alla distribuzione, eccetera. Le aziende di grandi dimensione del nostro settore, spesso risultato di acquisizioni, hanno maggiore potere negoziale con i grandi produttori di materie prime e con i fornitori in generale, sono dotate di centri di ricerca importanti che garantiscono innovazione sostenibile, siti produttivi che realizzano economie di scala. Il tutto permette maggiore competitività e per questa ragione abbiamo assistito a varie operazioni di fusione ed incorporazione e credo che altre si realizzeranno nel futuro. Le acquisizioni non sono però necessariamente la unica via per fare sviluppo e ci sono tanti esempi di gravi errori, sia nel mondo della produzione sia in quello della distribuzione. Personalmente negli ultimi sei anni ho avuto il piacere di condurre due acquisizioni In Iberia per un totale di circa 100 milioni di euro di fatturato annui. Posso provare quindi a condividere in estrema sintesi la mia esperienza sulla base di un vissuto. A mio avviso la cosa più importante è la complementarietà del business esistente con quello acquisito nel mercato di riferimento. L’acquisizione in un territorio dove non si è presenti è molto più difficile e raramente apporta valore aggiunto ai clienti e alla azienda acquirente stessa. Per portare benefici ai clienti è necessario che ci sia una reale opportunità di crescita dai nuovi marchi o da nuovi prodotti e soluzioni o da un migliore livello del servizio. Infine, in un’acquisizione è importante che le sinergie economiche derivanti vengano, almeno parzialmente, investite nel mercato e nei clienti per rafforzare la leadership della nuova impresa nel mercato. Quali sfide sta affrontando AkzoNobel per primeggiare nel mercato dei prossimi anni? Le sfide di AkzoNobel sono quelle di tutte le imprese del settore e che ho cercato in parte di condividere nei punti precedenti. Inoltre, abbiamo la responsabilità di essere leader in molti mercati, tra cui l’Italia. Questa responsabilità richiede la capacità di saper anticipare le tendenze, le tecnologie, la normativa e gli investimenti al fine di creare valore nel mercato. In breve, immaginare oggi quello che sarà il business consolidato di domani. Rivolgendomi all’Italia, con il mio team negli anni abbiamo sempre cercato di attingere dal patrimonio di risorse del Gruppo mantenendo una forte personalità locale, con un modello basato sulla rivendita. Posso quindi affermare che si è costruita nel tempo una solida partnership con la distribuzione più qualificata basata su obiettivi commerciali condivisi, immagine e identità comune, prescrizione, assistenza tecnica, formazione, posizionamento e infine reciprocità. Le sfide del futuro riguardano sia il canale professionale con i marchi OPINIONI MICHELANGELO PAJNO “Centralità del negozio fisico e attenzione alle tecnologie digitali per ascoltare e soddisfare le richieste di tutti i clienti, professionisti e privati”.
COLORE & HOBBY |17 esistenti e le opportunità citate (e il PNRR è molto importante) sia il canale consumer, dove attraverso i marchi dedicati abbiamo un eccellente potenziale di sviluppo. All’ambito della prescrizione, che negli ultimi anni si sta affermando con grande rilevanza, AkzoNobel ha sempre prestato grande attenzione. Quali attività e iniziative specifiche offrite a supporto dei rivenditori? L’attività di prescrizione è sempre stata un asset strategico del business AkzoNobel in Italia. Il concetto di prescrizione o specification si è evoluto negli anni e, con criteri sempre più stringenti in tema di sostenibilità e di efficientamento energetico, ha acquisito un ruolo ancora più importante come fonte di consulenza e informazione per chi progetta nel mondo dell’edilizia. In Italia abbiamo un team dedicato e dislocato capillarmente su tutto il territorio che fornisce supporto tecnico, normativo e commerciale nella fase di design e on field ai progettisti, alle imprese e al mondo del contract, che rappresenta sempre più un interlocutore essenziale nella realizzazione di progetti complessi sotto un profilo tecnologico, legislativo ed estetico. In particolare, abbiamo sviluppato degli strumenti al servizio dei nostri rivenditori e dei progettisti per costruire soluzioni complete per tutte le esigenze, dai sistemi per interno ai rivestimenti per esterno, incluso l’isolamento termico. In tutta questa attività è sempre coinvolta la nostra rete distributiva che beneficia costantemente dei capitolati realizzati e con la quale operiamo in sinergia con lo scopo di acquisire nuovi progetti e sostenere il sell-out. Sul fronte della tecnologia si parla molto di e-commerce e market place, app specifiche per ogni target interlocutore, infopoint per i distributori e intelligenza artificiale. Cosa sta cambiando? Riguardo il canale e-commerce, non vedo nel settore dei prodotti vernicianti lo stesso sviluppo che si è visto in molti altri ambiti. Il nostro è un settore che offre prodotti per i quali il punto vendita ha, e a mio avviso manterrà, centralità con un ruolo fondamentale grazie alla tintometria, alla qualità e velocità del servizio, alle consegne nei cantieri, alla consulenza per i privati e alla formazione per gli applicatori, eccetera. Come detto, è necessario guardare con attenzione al futuro ed ai giovani di oggi che sono, ovviamente, i nostri clienti di domani. Spazio, quindi, ad app come il Visualizer Sikkens, che con l’aiuto della realtà aumentata consente di visualizzare il risultato del colore e dei suoi accostamenti nel nostro appartamento, oppure ai software professionali per imprese ed architetti o a spettrofotometri di piccole dimensioni e costi contenuti ma alta affidabilità o, ancora, a strumenti moderni per la redazione di capitolati e offerte a imprese e clienti finali. Non parliamo poi della comunicazione social media o delle cosiddette tecniche SEO per l’ottimizzazione sui motori di ricerca e di tutte queste interessanti innovazioni. L’intelligenza artificiale è un altro capitolo di grande interesse, sul quale, per esempio, nella nostra azienda si stanno facendo vari studi applicativi. Dobbiamo quindi abbracciare e favorire questi strumenti con apertura ed equilibrio, puntando su giovani capaci e preparati e ce ne sono molti! Gli stessi ci potranno aiutare a capire e realizzare soluzioni in questo interessante mondo in continua evoluzione. . “Relazione personale e strumenti dedicati per parlare ai prescrittori, coinvolgendo sempre la rete distributiva”.
Boero - Il colore italiano dal 1831 Boero_coloreitaliano1831 KOALA E 1831 Koala, l’iconica pittura superlavabile di Boero, vellutata e dalla qualità certificata IAQ di classe A+ rispondente ai C.A.M., propone gli imperdibili abbinamenti cromatici della collezione 1831 - il colore italiano. “L’arte del colore”, Arch. F. Grassi, Studio Italo Rota & Partners, Design Week, Milano, 2023
20| OTTOBRE 2024 ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE LA STELLA POLARE PER IL COLORE E LE FINITURE In Romagna Colorpoint orienta e guida i suoi clienti nella scelta delle migliori finiture con un network (in crescita) di 4 negozi, un format dall’effetto wow e un partner con cui condividere le scelte strategiche, San Marco. TESTO E IMMAGINI: ALESSANDRA NOTARGIACOMO
Nella foto di gruppo sotto, da sinistra: Michele Cinti di San Marco, Goffredo Costantini, Livio Maretti, Alberto Cavazzana, Matteo Lombardi, Francesco Magnani, Andrea Germano di San Marco e Federico Ravaglioli. Nella fascia costiera tra Ravenna e Rimini, Colorpoint è un astro in ascesa che sta velocemente allargando il suo raggio d’azione con una strategia ben definita e cioè presidiando il territorio attraverso un network di quattro punti vendita -a Cesenatico, Ravenna, San Giovanni in Marignano e Cervia-, tre soci e otto collaboratori e ponendosi al centro della filiera grazie all’individuazione di soluzioni studiate ad hoc per i suoi target. Uno dei valori aggiunti differenzianti di questa attività è senz’altro rappresentato dal livello di consulenza che il network offre, un servizio tecnico e risolutivo, altamente qualificato, che accompagna l’interlocutore attraverso un rapporto costante e attento, l’assistenza in cantiere ed un eccellente supporto pre e post vendita. Infatti, orientato al professionista e con un forte focus sulla vendita esterna, Colorpoint è un Centro di Assistenza Professionale (CAP) San Marco, ma non solo, perché con l’adozione e la personalizzazione del format espositivo del Negozio Ideale San Marco, i centri Colorpoint sono altamente attrattivi anche per il cliente privato, il committente e il progettista. In particolare, l’ultimo punto vendita inaugurato a Cervia può contare sullo splendido e spettacolare impatto estetico dell’allestimento pensato per il nuovo spazio, uno showroom sorprendente che vedremo nel dettaglio. Deus ex machina di questo progetto complesso e molto articolato -che ha visto l’apertura di due punti vendita in sei mesi- è Goffredo Costantini, agente storico del nostro settore e imprenditore energico e volitivo, con le idee molto chiare, l’entusiasmo per realizzarle, nessuna paura e al suo fianco il partner giusto, San Marco, che in lui e nei suoi soci ha creduto davvero, decidendo di supportarli a pieno nello sviluppo di una realtà molto promettente e interessante. Ne abbiamo parlato con Goffredo Costantini e i suoi soci Livio Maretti, responsabile del negozio di Ravenna; Matteo Lombardi, responsabile del negozio di Cesenatico e con Federico Ra-
22| OTTOBRE 2024 vaglioli, direttore della sede di San Giovanni in Marignano. Come è nato un progetto così articolato? E come avete concepito questo layout unico? Goffredo Costantini - Come agente di commercio, venti anni fa ho deciso di aprire un punto vendita a Cesenatico per dare più assistenza e servizio ai miei clienti e nel 2007, insieme al mio socio Livio Maretti, ne ho aperto un secondo a Ravenna. Negli anni, poi, abbiamo assistito a grandi cambiamenti di mercato che hanno modificato anche l’approccio alla vendita: sono nati nuovi competitori che piano piano hanno circoscritto il nostro territorio, spingendoci ad attrezzarci meglio e ad organizzarci in maniera più efficiente. Sette anni fa ho conosciuto Federico Ravaglioli, che è diventato nostro agente, un giovane molto dinamico e in gamba, con cui abbiamo realizzato un’ottima semina e anche un ottimo raccolto e, spinto dal suo entusiasmo e dalla sua grande voglia di fare in cui mi riconoscevo, ho avviato il terzo punto vendita a San Giovanni in Marignano, vicino a Rimini e, infine, abbiamo aperto anche qui a Cervia, perché a nostro avviso il mercato della zona lo richiedeva. Ora abbiamo in progetto anche la quinta apertura. Sicuramente per realizzare questo punto vendita, ma anche per il layout degli altri negozi, ci siamo fatti ispirare dal format del Negozio Ideale San Marco che conoscevo bene fin dalla sua progettazione e che mi ha sempre affascinato. Abbiamo, quindi, interpretato e declinato il layout in base alle nostre esigenze, al nostro estro e a quello che abbiamo intuito potesse essere coinvolgente e interessante per il territorio. Ad un momento di mercato che spaventa molti, voi rispondete con nuove aperture… Goffredo Costantini - Sì, perché è il momento di non avere paura, la paura relega nell’angolo, noi eravamo troppo piccoli per restare fermi e abbiamo deciso di strutturarci per affrontare al meglio anche questo passaggio di mercato. Abbiamo deciso di distinguerci, di aumentare il peso della nostra attività sul territorio e dobbiamo ringraziare San Marco che ci ha accompagnati e supportati in questo percorso assolutamente COLORPOINT 2 DI CERVIA: UN LAYOUT DEGNO DI NOTA Una struttura ampia e ariosa con un’immagine davvero molto impattante, pareti altissime che ospitano più di 200 metri quadri totali di decorativi per un risultato oggettivamente spettacolare e di grandissimo effetto. Nel layout di Colorpoint 2 tutti gli elementi del format San Marco -il color wall, il tavolo della consulenza con i materiali di comunicazione e vendita, il monitor, le scaffalature progettate e distinte per categorie merceologiche- sono stati impiegati e integrati da elementi personali e differenzianti: dalle decorazioni verticali realizzate con piante e fiori stabilizzati al corner con la raffigurazione del porto canale di Cervia, alle pareti con i decorativi a tutta altezza, anche nel magazzino a rendere lo spazio unico. Perciò, notevole e accurata è la personalizzazione realizzata a partire dal progetto modulare del Negozio Ideale concepito da San Marco per essere adattato a qualunque spazio e qui realizzato in maniera esemplare con uno studio congiunto e grande creatività.
condiviso. D’altra parte, siamo abituati al confronto e alla condivisione con il nostro partner: siamo, infatti, un Centro di Assistenza Professionale (CAP) San Marco -siamo cioè in grado di offrire un elevato standard di servizio, un’assistenza completa nella scelta dei prodotti e una consulenza molto tecnica in fase di applicazione, il servizio tintometrico, la nostra gamma completa di prodotti San Marco e un’assistenza specifica nella scelta di decorativi, effetti e finiture- e come Colorpoint facciamo anche parte di un comitato di cinque CAP selezionati a livello nazionale, che si riuniscono annualmente per confrontarsi sulle dinamiche del mercato, sui suoi cambiamenti e su tutte le nuove esigenze che vediamo emergere dai mercati che presidiamo. Il punto di vista dei rivenditori, le nuovi idee e i suggerimenti su nuovi progetti da sviluppare sono presi in grande considerazione e portati avanti in funzione della visione strategica dell’azienda e della progettualità programmata. Quindi, quella con San Marco è senz’altro una partnership molto forte e ci ha permesso di attivare tutte le energie necessarie per sviluppare questo progetto. Con quale obiettivo avete strutturato la vostra attività? Livio Maretti - Sicuramente vogliamo curare con attenzione diversi target: a livello strategico poterci rivolgere in maniera specifica ad interlocutori differenti con gli strumenti che San Marco ci mette a disposizione è estremamente importante. Per esempio, tuteliamo e supportiamo gli applicatori e le imprese anche con il sostegno dei tecnici San Marco: siamo presenti dal sopralluogo alla valutazione dei cicli più adeguati, alla definizione del preventivo. L’applicatore, quindi, si affida a noi completamente perché sa che la nostra consulenza e il nostro supporto garantiranno il suo lavoro. Siamo tutti coinvolti in questa attività sul cantiere, lo facciamo da decenni e siamo tutti molto esperti da questo punto di vista. Anche a livello di tintometria garantiamo un servizio di alto livello, dalle campionature alle consegne in loco. Con questo layout vogliamo coinvolgere in maniera importante anche il privato, l’architetto, il geometra e il designer. Per noi è sempre molto importante non scavalcare il cliente, quindi dai prescrittori e dalla committenza andiamo sempre insieme al nostro interlocutore primario, allo stesso modo San Marco ci affianca per supportarci e agevolarci con ogni strumento a sua disposizione ma lo fa sempre insieme a noi, rispettando il nostro ruolo! Quali sono gli strumenti di comunicazione e vendita concepiti per voi? Matteo Lombardi - Gli strumenti messi a punto da San Marco per il riGuarda la gallery con le altre foto del punto vendita di Colorpoint 2
24| OTTOBRE 2024 venditore sono molti e sono preziosi, a partire dal color wall, nella nuova versione con un design rinnovato, sicuramente attualissimo e molto gradevole, che consente di esporre al meglio una selezione delle tinte di maggior tendenza. Si tratta di un upgrade, una versione aggiornata nella funzionalità: più agile, perché le placche sono facilmente gestibili e molto resistenti; modulare e adattabile, quindi a seconda degli spazi è possibile creare lineari composti da uno a più moduli di 1 metro. Nell’allestimento abbiamo integrato San Marco sono sicuramente dei plus cui diamo molta importanza e che comunichiamo alla nostra clientela che li sa apprezzare: il fatto che sia un’azienda italiana, con una lunga storia alle spalle, quasi secolare, che alla guida ci sia la quarta generazione della famiglia che l’ha fondata, che sia un esempio per welfare aziendale e nell’attività legata al sociale… sono cose importanti che concorrono al successo di un’industria davvero meritevole. Sicuramente, poi, l’attuale management, ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE COLORPOINT 2 Via Lesina, 25 - 48015 Cervia (RA) Tel. 0544/454205 colorpoint.srl@tiscali.it www.colorpointcesenatico.it SAN MARCO GROUP Via Alta, 10 - 30020 Marcon (VE) Tel. 041/4569322 - Fax 041/5950153 www.san-marco.com INFORMAZIONE COMMERCIALE SAN MARCO: I PRODOTTI TOP PROPOSTI DA COLORPOINT 2 Federico Ravaglioli - San Marco è un marchio che offre un assortimento completo, ottimo per gli esterni come per gli interni, con una qualità di prodotto eccellente, oggi abbiamo a disposizione prodotti molto versatili che presentano formulazioni davvero validissime e che possiamo consigliare all’applicatore così come al cliente meno esperto. In particolare, posso citare ScudoSIL Intonachino, che è il silossanico autopulente di San Marco che garantisce un risultato ottimale e che il cliente apprezza per l’estrema semplicità di utilizzo, non essendo troppo tecnico e complesso. In generale, la Linea ScudoSIL è la linea top di gamma San Marco per esterno, nei centri Colorpoint preferiamo concentrarci sui prodotti di fascia alta, perché sono cicli che garantiscono una qualità e una sicurezza nei risultati davvero superiori. Ci teniamo a questi materiali perché attribuiamo molto valore all’immagine e alla serietà della nostra attività e con queste linee sappiamo di non avere problemi nel post vendita. Lavorare sulla qualità paga. Un prodotto evergreen è Wall Cream per interno, prodotto eccezionale che esiste da 65 anni e che rappresenta una chiave d’ingresso validissima perché ha un rapporto qualità-prezzo davvero imbattibile. che è giovane, dinamico e forte, ha saputo mettere in campo una grande progettualità che proietta l’azienda, ma anche noi rivenditori, verso una crescita progressiva, solida, strutturata che è già in atto e di cui si vedono i risultati! In quest’ottica è in programma anche una formazione manageriale per i CAP e questo rappresenta uno stimolo importante anche per i nostri collaboratori più giovani, che sono molto bravi e rappresentano il futuro dell’attività, uno stimolo per creare nuovi centri e nel tempo allargare ulteriormente la compagine aziendale. Infatti, in prospettiva la nostra strategia è di ampliare la rete distributiva e per la gestione dei negozi abbiamo la fortuna di poter contare su persone serie, in gamba, che portano un valore aggiunto importante, sono figure valide che rappresentano il futuro della nostra realtà. . anche il monitor con i video San di San Marco che scorrono in loop e hanno un bell’impatto. E, ancora, i campionari, le cartelle colori realizzate molto bene sia per edilizia, che per legno e ferro. Apprezziamo molto anche l’espositore e la cartella di Paeninsula, con uno stile un po’ inglese che piace molto ai privati, per la bellissima selezione cromatica. Cos’altro vi unisce così profondamente al vostro partner? Goffredo Costantini - I valori di Guarda anche le foto della sede Coloripoint di San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini
L’innovativa tecnologia di rasatura armata LRS HAILPROTECTION nasce dalla sinergia tra RASANTI COLBETON e RIVESTIMENTI ALLEGGERITI ACRISYL LIGHT, per resistere anche ai peggiori agenti atmosferici. Proteggi la tua casa. san-marco.com T E C N O L O G I A ANTI-GRANDINE HAIL-PROTECTION LRS PER CAPPOTTI FINO A 20 VOLTE PIÙ RESISTENTI AGLI URTI 20 VOLTE SUPERIORE AI SISTEMI TRADIZIONALI RESISTENTE AGLI URTI FINO A 60J 20x
26| OTTOBRE 2024 ATTUALITÀ AZIENDE Carver si propone sul mercato forte delle dinamiche e delle sinergie del Gruppo Blanchon e di una proposta di prodotti per legno e WPC speciali, unici, originali e perfettamente integrabili negli assortimenti dei punti vendita specializzati. MONICA TRABUCCHI UNA PROPOSTA ALTERNATIVA DEDICATA AL LEGNO E AL WPC
COLORE & HOBBY |27 Carver è un brand conosciuto da tempo sul mercato per la specificità dei suoi prodotti destinati al parquet. Dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Blanchon ha integrato la sua offerta con nuove specialità destinate al legno e al WPC, adatte a superfici orizzontali e verticali e formulate in risposta a esigenze specifiche di utilizzatori professionali e privati. Ma nel futuro di Carver c’è molto di più: ce ne hanno parlato Marco Mastandrea, country manager, Sergio Medugno, sales manager, e Andrea Dioli, responsabile tecnico commerciale. Qual è la storia di Carver e come è avvenuta la sua integrazione nel Gruppo Blanchon? Marco Mastandrea- Carver è un’azienda presente in Italia dal 1957 che nasce con una vocazione ben specifica, formulare e produrre prodotti per il parquet: sottofondi, colle e vernici, insomma, tutto quello che occorre per i pavimenti in legno. Nel 1972 lo stabilimento si sposta a Rodano e il business si concentra soprattutto sui mercati esteri con un export che raggiunge un valore pari a più del 50% del fatturato, specialmente in Europa, in Canada e in Sudamerica. Nel 2015 l’azienda viene venduta a Blanchon la quale verrà poi acquisita da un gruppo finanziario e si trasformerà nel Gruppo Blanchon. In seguito a questa trasformazione, Blanchon -azienda già ampiamente consolidata sul mercato- saluta un cambio di direzione dell’attività aziendale e, con l’ingresso del nuovo amministratore delegato, il Gruppo assume una connotazione internazionale e comincia ad acquisire aziende MARCO MASTANDREA SERGIO MEDUGNO ANDREA DIOLI
28| OTTOBRE 2024 strategicamente importanti sul mercato. La prima è Ciranova, azienda belga, specializzata nel mondo degli oli, con una presenza significativa nel mercato nordeuropeo e prodotti di altissima qualità. Poi è la volta di Rigo Verffabriek, azienda olandese, importante per l’espansione delle quote di mercato e, ancora, viene comperata Bigler, azienda svizzera, che consente di fare un’operazione tattica più complessa con l’obiettivo di entrare sul mercato tedesco, un mercato assai difficile da acquisire e più facile da approcciare attraverso il brand svizzero. Con Carver, si è aggiunta alle precedenti un’azienda con un pacchetto di prodotti decisamente appetibile su tutto il mercato che attiene il legno, la manutenzione e la decorazione delle superfici. Oggi, il Gruppo Blanchon dispone di 6 laboratori -di cui uno completamente dedicato alle certificazioni-, di 30 tecnici e ricercatori dedicati alla ricerca e allo sviluppo, di un centro specializzato per la misurazione delle emissioni dei prodotti e di 4 impianti con caratteristiche uniche, distintive e differenti. Lo stato dell’arte attuale pone Carver in condizioni di potere approfondire e diversificare la sua offerta merceologica… Sergio Medugno- Nel tempo si è provato a diversificare l’offerta ma mancavano esperienza e rete vendita per poterlo fare con coerenza: grazie all’operazione con Blanchon abbiamo potuto lavorare con coerenza anche sui prodotti per esterno, aggiungendo nuove specialità e linee che sono sempre afferenti al mondo del legno ma non solo per quanto concerne il parquet. L’offerta Carver si sta, quindi, consolidando con soluzioni innovative in linea con le più moderne esigenze di sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. Da questo percorso è nata una gamma Carver specifica di prodotti per la finitura e la decorazione dei legni e del WPC interni ed esterni, destinata alla preparazione, alla finitura e alla manutenzione delle superfici, una proposta di specialità ad alto contenuto tecnologico, ricca di specialità nuove e uniche sul mercato. In pratica avete previsto una strategia di sviluppo che implementerà e trasformerà Carver… Marco Mastandrea- C’è sicuramente la volontà di investire sull’azienda e sul brand Carver da un punto di vista logistico, da quello operativo e da quello del marketing. Sono previsti nuovi spazi per la produzione e gli uffici dove troveranno spazio anche l’Academy e il Service Center. E poi si lavorerà sul brand che è molto conosciuto nel settore ma che verrà reso più moderno, sul materiale di marketing e sui supporti alle vendite per i negozi. Non ultimo, ci sarà spazio anche per una presenza più importante sui media, tradizionali e social. A chi si rivolgono i prodotti Carver e qual è il target distributivo cui sono destinati? Sergio Medugno- Siamo interessati a un pubblico professionale e privato in cerca di prodotti performanti e facili da utilizzare, tecnologici e duraturi, belli da vedere ma, soprattutto, in grado di preservare e di abbellire i manufatti e le superfici in legno. I canali distributivi che abbiamo identificato sono quelli dei colorifici specializzati, dei centri di decorazione professionale e dei centri edili multispecializzati. Il catalogo nasce da un’attenta valutazione del mercato e da ragionamenti strategici e tattici ben concertati… Andrea Dioli- Siamo convinti che con questo catalogo possiamo creare una nicchia di mercato esclusiva
che non ha competitor perché nasce da riflessioni diverse. Ogni prodotto deriva dalla rilevazione di una necessità e la sua formulazione si modella sulla risoluzione di un problema o sulla risposta a una esigenza. Mettendo a punto prodotti unici possiamo integrarci perfettamente in tutte le offerte commerciali già in essere, con la costruzione di un mercato parallelo e di una proposta di vendita alternativa. Potete presentarci alcune di queste specialità uniche? Andrea Dioli- Il primo è sicuramente la Vernice di Ripristino. È una specialità che deriva dal mondo professionale del parquet con una formulazione esclusiva che la rende perfetta anche per pavimenti in pcv, laminato o in vinile. L’idea che sta alla base è quella di un intervento di successo, facile, rapido e dai risultati ineccepibili, senza macchinari, senza dover sgomberare spazi, direttamente sulla superficie cui è destinata. Un modo di lavorare alternativo per un risultato eclatante. Poi c’è il Sistema anti UV composto da un fondo e una finitura che preservano la durata del colore del legno originale con semplicità, senza dover ricorrere a interventi invasivi e costosi. Il grande vantaggio di questi prodotti sta nel fatto che, attraverso il loro utilizzo, è possibile impedire l’inevitabile scurimento del legno proteggendolo e garantendo la durata nel tempo. Ancora, l’Impregnante Alta Durabilità ha una formulazione esclusiva, bio-based e microporosa che aumenta esponenzialmente la resistenza agli UV e agli agenti atmosferici. In questo caso è da rilevare anche la presenza di resine che arrivano dalla lavorazione delle bio masse, altro plus del prodotto. Per finire, WPC Aquapro è il prodotto per impregnazione e protezione di decking e bordo piscina, la soluzione definitiva per proteggere il WPC e rinnovarlo in maniera efficace e duratura. Si applica anche su strutture verticali e i risultati fanno davvero la differenza. Ovviamente, il catalogo contiene altre specialità ma le cinque che ho raccontato spiegano bene la filosofia che sottende le nostre scelte. Quindi nuovi prodotti per necessità in tanti casi ancora inespresse… Marco Mastandrea- Sarà necessario educare il mercato a questi prodotti: i distributori devono imparare a proporli, argomentarli, in un certo qual modo a far conoscere una necessità che è ancora inespressa e che può essere risolta in modo semplice ed efficace. I prodotti del nuovo catalogo Carver Linea Colorifici hanno, inoltre, la caratteristica di essere pensati per la manutenzione e la cura dei manufatti, un ambito di rilevanza ancora più interessante in quanto si parla di preservare e abbellire beni che hanno anche un significativo valore economico. . CARVER BY BLANCHON GROUP CARVER S.R.L. UNIPERSONALE sede legale Via Tiziano, 32 20145 Milano uffici commerciali, stabilimento e amministrazione Via Giovanni XXIII, 36 20053 Rodano (MI) Tel. 02/9500171 info@carver.it www.carver.it INFORMAZIONE COMMERCIALE
Soluzioni post 110 Soluzioni per crepe, fessure e screpolature Asciugatura all‘aria Pronta all‘uso Stabile nella forma zero-lack.de Pulire il vecchio strato, se necessario con una sabbiatura a vapore Mano di fondo – mano intermedia – mano finale Sabbiare a vapore i vecchi strati gessosi. Raccogliere l‘acqua sporca e smaltirla correttamente secondo le norme locali. Il supporto deve essere asciutto, pulito e stabile prima di iniziare il lavoro. Pulire i vecchi strati esistenti e rimuovere la vernice staccata. Fondo Consumo/mq ca. 200 ml 10 l 2,5 l Pennello A spruzzo Fondo Intermedio Consumo/mq ca. 500 g 15 kg 8 kg Pennello Rullo A spruzzo Elastomerica Intermedio Consumo/mq ca. 120 ml 12,5 l 2,5 l Pennello Rullo A spruzzo 310 ml Per i ripristini minori
32| OTTOBRE 2024 IL LABORATORIO COMMERCIALE DEL COLORE Quando le attività di vendita non sono più un negozio con qualche dipendente ma evolvono in reti distributive con decine di collaboratori, è evidente la necessità di fare un salto di qualità: nel modello di impresa, negli acquisti e nella logistica, nell’organizzazione del lavoro e nella formazione dei dipendenti, nelle tecniche di vendita e nel presidio del territorio: questo è quello che Luca Canton, presidente del consiglio di amministrazione di Canton ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE ALESSANDRA NOTARGIACOMO Una partnership che trasforma la vecchia sede Sandtex di Trieste in un innovativo laboratorio commerciale del colore, dove Canton Colori e Covema Group stanno sperimentando le potenzialità di una collaborazione che promette di cambiare il mondo del colore friulano. Ecco come.
Nella foto, da sinistra, Michele Tomadon e Luca Canton. Pur essendo un rivenditore, Canton Colori rivela un’anima fortemente attenta alla produzione, alla ricerca e al laboratorio, come rivela Luca Canton: “Mio papà amava entrare nei laboratori per conoscere i prodotti e ci ha insegnato che per venderli li devi conoscere come se li avessi fatti tu. Di questa convinzione in Canton Colori abbiamo fatto un dogma, e tutti i nostri collaboratori, ciascuno per il proprio settore e le proprie competenze, sono specialisti veri e riconosciuti dai nostri clienti”. Con un catalogo di oltre 70 marchi che spaziano dalle pitture per edilizia agli effetti decorativi, dalle resine ai parati, dall’isolamento ai sistemi a secco, dall’industria al legno e ai serramenti, dalla carrozzeria al marine, dagli accessori alle attrezzature complementari, Canton Colori si pone a pieno titolo come protagonista della distribuzione con un modello di business che nella sua complessità è estremamente semplice: chiunque abbia bisogno di colore per qualunque supporto in Friuli e in Veneto -in particolare da Trieste a Conegliano- sa che in Canton Colori può trovare tutto quello che gli occorre: prodotti, servizi, professionalità. Cogliere le opportunità, si diceva. Luca e Michele lo sanno fare, e anche bene. Sapevano, per esempio, Colori e Michele Tomadon, suo cognato, amministratore dell’azienda e responsabile del settore edilizia stanno realizzando in Friuli Venezia Giulia e nel vicino Veneto in provincia di Treviso. Sei negozi e un’attività fiorente e in espansione, che trae nuova linfa dalla progettualità e dalle opportunità che si creano sul territorio, con una gestione imprenditoriale che del negozio dove tutto è cominciato settanta anni fa -una piccola drogheria a Pordenone poi diventata colorificio- mantiene oggi alcune caratteristiche uniche e non negoziabili: l’identità familiare -perché oggi Canton Colori è ancora nelle mani della terza generazione della famiglia che l’ha fondata, pur avendone ormai definitivamente declinata la conduzione in modalità manageriale-, la grande umiltà e lo spirito di sacrificio tipici dei friulani, la tenacia e la curiosità verso la conoscenza e l’applicazione dei prodotti trasmessa alle nuove leve come aspetti distintivi del lavoro, l’amore per il colore in tutti i suoi ambiti di applicazione. CANTON COLORI, NUMERI DA PROTAGONISTA 6 sedi 70 marchi 48 sistemi tintometrici 32.000 tinte/anno 11 magazzini 70 collaboratori 30 mezzi propri di trasporto 1.000.000 di chilometri/anno 16.000.000 € di fatturato
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