COLORE & HOBBY |3 EDITORIALE Da quando sono finiti gli incentivi, per prevedere che i sistemi a cappotto avrebbero passato un anno complicato non serviva un mago. Confermata, quindi, la coda dei lavori da Superbonus nel primo trimestre e rallentata decisamente la domanda nei due successivi, resta da capire di quanto sarà la flessione nell’ultima parte dell’anno e quando il PNRR e la transizione green cominceranno a far sentire i loro effetti. Nel frattempo, può essere interessante qualche approfondimento sulla percezione che progettisti e prescrittori hanno dei sistemi a cappotto e qualche anticipazione sul futuro che gli operatori si aspettano riguardo il loro utilizzo. Ci viene in soccorso un’indagine realizzata da Cortexa, l’associazione che dal 2007 riunisce le più importanti aziende specializzate nel settore dell’isolamento termico a cappotto in Italia, dalla quale emergono con chiarezza tre istanze: la richiesta di certificazioni ufficiali dei sistemi, l’urgenza di ricorrere ad imprese dalle competenze certificate, la necessità di riferimenti certi riguardo gli incentivi riservati alle soluzioni che permettono di ridurre i consumi e le emissioni, tra le quali i sistemi a cappotto giocano un ruolo chiave. In realtà, non sono certo istanze inaspettate, ma sicuramente è sempre più consapevole la richiesta di rendere questi requisiti indispensabili per accedere agli incentivi fiscali. In sostanza, poiché il sistema a cappotto viene scelto dai committenti prevalentemente per migliorare il comfort della propria abitazione, tra i progettisti si è affermata con forza la percezione del ruolo della qualità dei sistemi da costruzione, della loro corretta progettazione e posa in opera e del supporto indispensabile che solo un piano chiaro di sviluppo e di incentivazione può garantire. In quest’ottica, assume grande importanza l’ingresso di Cortexa in Federcostruzioni, una grande associazione che sicuramente ha un peso politico molto rilevante e, quindi, di stimolo per la messa a punti di tutti gli strumenti utilizzabili per il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica che pone il Green Deal. Infatti, è chiaro a tutti che è inutile investire in qualsiasi misura di efficientamento se prima non vengono eliminati gi sprechi di energia dell’edificio e che il sistema a cappotto è la misura chiave per ridurli. Visto che negli anni del Superbonus meno del 5% degli edifici sono stati efficientati, è evidente come l’ingresso di Cortexa in Federcostruzioni crei nuove opportunità per tutto il settore: delle costruzioni, della riqualificazione, dell’efficientamento e delle finiture. VIERI BARSOTTI Ascolta gli altri editoriali nel programma PETROLIO Qualche riflessione dopo la fine degli incentivi: assodato il ruolo chiave dei sistemi a cappotto nella riduzione degli sprechi di energia, ecco cosa occorre per raggiungere gli obiettivi richiesti dalla normativa europea sull’efficienza e prestazione energetica degli edifici.
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