84| OTTOBRE 2024 mercato vi è bisogno di strutture distributive organizzate con magazzini ben forniti, logistica con mezzi adeguati e organizzazione di vendita preparata. Questo fa sì che le strutture più indicate siano le grosse rivendite edili e le rivendite di edilizia leggera. Più un distributore si allontana da queste caratteristiche più un sistemista si deve surrogare per andare incontro e a supplire a queste deficienze, offrendo servizi innovativi. Molti distributori meno organizzati, durante il Superbonus, hanno capito e individuato queste loro mancanze e hanno investito nel miglioramento delle loro strutture, li canali distributivi per i sistemi di isolamento a cappotto sono l’edilizia leggera, i colorifici specializzati e i rivenditori di materiali edili. Nel corso degli anni, tutti questi canali hanno dovuto adattarsi alle richieste del mercato, dotandosi di strutture adeguate, mezzi per la consegna specializzati e personale formato per offrire supporto tecnico e consulenza qualificata ai clienti. Mario Paganelli • I canali distributivi, come nel mondo del colore tradizionale, nel tempo si sono evoluti e diversificati e durante i tre anni del Superbonus si sono consolidati. Oggi, assieme alle rivendite di colore professionali, antesignane nel settore, troviamo i distributori professionali di edilizia leggera, i magazzini edili di piccole-medie e grandi dimensioni, le rivendite di materiali isolanti e c’è anche qualche accenno da parte della grande distribuzione specializzata. Queste rivendite devono essere organizzate con spazi sufficienti per movimentare materiali voluminosi, adeguati mezzi di trasporto ed un supporto tecnico per la clientela e i progettisti di tutto rispetto. Quando parliamo di cappotto, parliamo di un sistema che abbraccia diversi campi -finitura, isolamento e struttura-, per cui bisogna avere una conoscenza poliedrica. Ivan Destro • Storicamente il sistema a cappotto era distribuito dai magazzini edili. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito alla trasformazione di chi era specializzato sulle finiture in veri e propri centri di edilizia leggera, dove le categorie merceologiche trattate sono, oltre alle pitture, il sistema a secco e il sistema di isolamento termico a cappotto. Questo ha comportato, per questi centri, la necessità di dotarsi di ampi spazi per la gestione e stoccaggio dei volumi. Raffaele Molteni • I sistemi di isolamento a cappotto vengono distribuiti attraverso diversi canali che negli ultimi anni hanno subito un’evoluzione in risposta all’aumento della domanda legata all’efficientamento energetico. Certamente i rivenditori specializzati hanno avucosì adesso sono quelle che meno soffrono la fine del Superbonus. In Akzo Nobel, avendo una parte significativa della nostra clientela non strutturata in tal senso, abbiamo messo in campo un modello distributivo e di supporto molto all’avanguardia. Marco Canciani • I distributori che originariamente hanno sostenuto la crescita del sistema a cappotto sono i magazzini edili, che negli anni si sono evoluti nella fornitura di kit completi e certificati delle migliori aziende produttrici. Nel tempo si sono inseriti nel business anche i centri di edilizia leggera e poi i centri del colore. L’organizzazione prevede ampi spazi dedicati per lo stoccaggio dei componenti del sistema e una continua e costante formazione per offrire le soluzioni più performanti e specifiche sia per la posa ex novo sia per la manutenzione dei cappotti ammalorati. Lorenzo Bruzzone • I tre principa- “Distribuire sistemi di isolamento a cappotto non è un’attività che si può improvvisare. Servono competenze trasversali e approfondite, strutture e spazi adeguati, logistica e mezzi di trasporto adatti” FOCUS CAPPOTTO OPINIONI
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