Noi lavoriamo dal 2007 alla diffusione di una cultura del costruire sostenibile e delle riqualificazioni integrate, dove il sistema a cappotto gioca un ruolo chiave, in quanto in grado di eliminare e prevenire i principali sprechi di energia dell’edificio. Come Cortexa abbiamo fortemente voluto e collaborato allo sviluppo delle norme UNI/TR 11715 per la progettazione e posa del sistema a cappotto, interamente basata sul Manuale Cortexa, e UNI 11716 e per la certificazione delle competenze dei posatori di cappotto. Promuoviamo il sistema a cappotto di qualità, fornito come kit da un unico produttore, dotato di ETA e marcatura CE. Perché la Direttiva “Case Green” diventi realtà e porti dei benefici reali ai cittadini e allo Stato, chiediamo, assieme ai progettisti, qualità e rigore: che le norme per la progettazione e la posa, la certificazione delle competenze e il sistema a cappotto certificato come kit diventino requisiti indispensabili per accedere agli incentivi fiscali. Concludo sottolineando che non possiamo aspettarci che la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi della Direttiva “Case Green” -entro il 2026, ciascuno Stato dell’Unione Europea dovrà stabilire una traiettoria nazionale per la ristrutturazione progressiva del parco immobiliare, con lo scopo di renderlo a emissioni zero entro il 2050- siano a carico dei privati cittadini, soprattutto dei meno abbienti. È necessario un piano di sviluppo e di incentivazione chiaro, per la stesura del quale ci mettiamo a completa disposizione con le nostre competenze”. .
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