COLORE & HOBBY |99 l’attività a chiudere il cerchio delle costruzioni dalle fondamenta alle finiture: Giglio intuisce, invece, che la grande onda del recupero del patrimonio edilizio sarebbe arrivata, un’intuizione davvero in anticipo in quegli anni in cui il settore pativa chiusure di imprese e scarsa vitalità, prima del Covid e degli incentivi. Ancora, ha avuto le idee chiare quando due anni fa si è trasferito su un terreno di 10.000 metri quadrati, di cui 2.500 coperti, dove fosse possibile organizzare meglio la sua attività, gestire meglio il magazzino e razionalizzare l’esposizione, che ha voluto con gondole che permettono il libero servizio a supporto della vendita assistita, e quando, addirittura, ha aggiunto alla ragione sociale -Consuelo Ceramiche- l’insegna Briconsuelo, ammiccando al nuovo target di consumatori privati che negli anni ha visto sempre più interessati alla riqualificazione e all’abbellimento delle proprie abitazioni. Ha avuto le idee chiare, infine, quando ha scelto di sostituire il primo fornitore di pitture con Mapei, con la quale ha intrapreso anni fa un percorso di collaborazione e crescita continua, sfociata nel 2022 nell’inserimento del tintometro e nella consapevolezza di essere diventato, definitivamente, un punto di riferimento sul territorio quando si parla di edilizia, pitture e rivestimenti, assistenza e professionalità. È Vincenzo Giglio stesso a raccontarci il suo modello di business: “Sono convinto che in un mercato statico la crescita venga innanzitutto dalla capacità del rivenditore di diventare più attrattivo sia per i clienti professionali che per quelli privati attraverso l’allargamento merceologico, la proposta di nuovi prodotti e l’offerta di servizi per poter dare agli acquirenti più opzioni di acquisto in un unico centro. Attenzione però: tutti i rivenditori oggi dispongono di cicli, prodotti e servizi, quindi la differenza la fa la capacità di accrescere le proprie competenze, migliorare il livello della qualità complessiva percepita dai clienti, saper interpretare i loro gusti e le loro esigenze. E poi, ovviamente, la scelta di trovare i partner commerciali giusti, con i quali intraprendere relazioni solide e definire obiettivi condivisi in chiave prospettica”. Vincenzo, parlando di partner commerciali, nel suo percorso imprenditoriale la svolta decisiva è stata l’incontro con Mapei? Sì, perché rappresenta molto bene il mio approccio imprenditoriale, ovvero la possibilità di risolvere, attraverso l’utilizzo di prodotti di buona qualità, tutte le problematiche che si presentano in cantiere e in ambito costruttivo, dalle fondamenta alle finiture. Poi perché il suo catalogo prodotti è completo e la sua offerta supportata da una rete di professioPERCHÈ MAPEI SECONDO VINCENZO GIGLIO • Notorietà del brand: disporre di Mapei aiuta nella proposizione dei prodotti, dei cicli e dell’assistenza • Gamma prodotti: sempre più ampia, profonda e attenta all’ambiente • Disponibilità delle persone: un supporto unico dal punto di vista tecnico e la capacità di ascoltare le mie esigenze di rivenditore
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