Colore & Hobby - Ed. 448 gennaio/febbraio

14| GENNAIO/FEBBRAIO 2025 OBIETTIVO: OTTIMIZZARE LA FILIERA L’analisi di Assovernici a proposito dell’andamento del comparto nello scorso anno e le previsioni per il 2025. Un quadro in cui il contenuto e le performance dei prodotti sono essenziali così come le alleanze tra produzione e distribuzione. La sintesi di Assovernici del 2024 e la visione prospettica 2025 identificano i driver di crescita del comparto nell’implementazione di qualità, innovazione e sostenibilità e indicano come fattori nodali le prestazioni dei prodotti e la stretta collaborazione tra produttori e distributori. Ecco come lo spiega Roberto Aiello, responsabile del comitato settore edilizia dell’associazione italiana dei produttori di vernici. ATTUALITÀ ASSOCIAZIONI MONICA TRABUCCHI Per quanto riguarda il comparto specifico delle pitture e vernici per edilizia, i dati analizzati in Associazione evidenziano un trend di fatturato e volumi in calo rispetto al 2023. Nonostante questo calo, il panel degli associati ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, con un’evoluzione dell’offerta che ha privilegiato soluzioni di maggior valore e più performanti. Il quarto trimestre del 2024 ha confermato questa tendenza di stabilizzazione. L’andamento si è mantenuto stabile rispetto al 2023, indicando un consolidamento del mercato e il mese di dicembre ha segnato il miglior risultato degli ultimi tre anni, un segnale positivo per l’anno a venire. Il comparto sta dunque attraversando una fase di maturazione, in cui qualità, innovazione e sostenibilità stanno diventando i principali driver di crescita. Ci sono differenze macroscopiche tra lo scenario italiano e quello internazionale? Roberto Aiello, può tracciare per i nostri lettori una sintesi dell’andamento 2024 del comparto pitture e vernici per edilizia? Il 2024 si è sviluppato all’interno di un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da dinamiche globali e locali che hanno influenzato profondamente il settore delle costruzioni e, di conseguenza, quello delle pitture e vernici per edilizia. In Italia, il comparto edilizio ha mostrato una netta distinzione tra settori in crescita e comparti in contrazione. Il valore complessivo della produzione nelle costruzioni ha raggiunto i 292 miliardi di euro, con il 76% rappresentato dalla manutenzione ordinaria. Tuttavia, il segmento residenziale ha subito una flessione significativa (-26,7%), principalmente a causa della fine degli incentivi fiscali. D’altra parte, il settore delle opere pubbliche ha registrato una forte crescita (+19,5%), sostenuto dagli investimenti infrastrutturali legati al PNRR.

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