degli edifici, ma anche al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. La scelta di vernici ecologiche, insieme a pratiche di costruzione responsabile, crea un ambiente edificato che rispetta e valorizza il nostro pianeta. La sostenibilità nel settore delle costruzioni si basa sull’uso di materiali e metodi che riducono l’impatto ambientale, migliorano l’efficienza energetica e promuovono la salute degli occupanti. I prodotti vernicianti svolgono un ruolo cruciale in questo contesto, sia in fase di costruzione sia di ristrutturazione degli edifici. È possibile, infatti, utilizzare vernici a basso impatto ambientale -Vernici a base d’acqua che contengono meno solventi volatili (VOCs), riducendo l’inquinamento indoor e migliorando la qualità dell’aria, e Vernici naturali che derivano da fonti rinnovabili, come oli vegetali e pigmenti naturali, diminuendo la dipendenza da risorse non rinnovabili- e vernici ecologiche prive di sostanze tossiche, che non contengono sostanze chimiche dannose come piombo, mercurio o formaldeide, contribuendo a un ambiente più salubre. La durabilità del sistema verniciato, inoltre, contribuisce a una minore produzione di rifiuti e utilizzare vernici di alta qualità prolunga la vita delle superfici e riduce la necessità di manutenzione e di ritinteggi in tempi brevi. Anche l’adozione di imballaggi riciclabili o riutilizzabili nei prodotti vernicianti può ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, mentre scegliere fornitori vicini può ridurre le emissioni di carbonio associate al trasporto. I criteri ESG -che misurano con precisione e riferimenti standard le performance ambientali, sociali e di governance di un’azienda- sono diventati vincolanti per dimostrare la gestione virtuosa dell’attività. Quanto è stato complesso introdurli nelle logiche aziendali e quali sono i risultati ottenuti fino ad ora? Marco Canciani - ARD è dotata di un piano di sostenibilità integrato con la strategia industriale con visione quinquennale. Siamo abituati ormai da anni a pensare a progetti che si inseriscano in un quadro valoriale coordinato, che tra le missioni cardine ha un approccio orientato alla sostenibilità. Gli ESG si sono incastrati perfettamente nella nostra visione e ci hanno permesso di parametrizzare in maniera oggettiva le performance in questa direzione. Elisabetta Centis - L’introduzione dei criteri ESG è stata una naturale evoluzione per la nostra azienda, grazie alla già consolidata certificazione ambientale e alla gestione integrata dei nostri sistemi. Questo approccio ci ha permesso di affrontare il percorso con entusiasmo, concentrandoci sullo sviluppo e sull’implementazione di nuove aree legate alla sostenibilità, come il sociale e la governance. I risultati ottenuti finora sono positivi e ci spingono ad affrontare nuove sfide per migliorare ulteriormente le nostre performance, con l’obiettivo di essere un modello virtuoso per gli stakeholder e in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Beatrice Gladel - I criteri ESG (CSRD) consentono di standardizzare le performance ambientali e sociali a livello europeo. Per il Gruppo Blanchon, non è stato un procedimento complesso, bensì un acceleratore della strategia CSR, costruita nel 2021. I nostri risultati sono concreti: una strategia adattata alla gestione dell’acqua come risorsa ma anche come rifiuto, la gestione dell’energia nei nostri stabilimenti, “Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di grande rilievo per dimostrare la responsabilità sociale e ambientale delle aziende” FOCUS SOSTENIBILITÀ OPINIONI 68| GENNAIO/FEBBRAIO 2025
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