COLORE & HOBBY |49 A preoccupare sono il riemergere di problemi strutturali, come l’aumento del sommerso, la crisi di liquidità e una sempre minor competitività delle piccole imprese, che costituiscono un tessuto imprenditoriale molto diffuso in Italia nel nostro settore. Siamo alle porte della stagione ‘calda’ per l’edilizia: quali sono le vostre aspettative? Roberto Meregalli - Questo sarà sicuramente un anno complicato, ma, se vediamo le prospettive con una ‘lente’ a più anni, le occasioni e le opportunità per il nostro settore, come affermavo sopra, non mancheranno. Nei prossimi anni dovremmo tornare ad un dinamismo a cui siamo stati abituati negli ultimi quattro. Marco Canciani - Siamo un’azienda altamente votata al professionale, dove gli esterni giocano un ruolo chiave sulle nostre performance di vendita. I Bonus avevano un po’ livellato la stagionalità a cui eravamo abituati, ora potrebbe tornare ad essere più marcata. Mario Valoriani - Le nostre aspettative sono legate all’ingresso nella piena stagionalità. È importante ricordare che marzo 2025 è stato particolarmente instabile dal punto di vista meteorologico, risultando il quinto mese di marzo più piovoso degli ultimi 25 anni. Ci attendiamo una crescita delle vendite, in particolare dei nuovi prodotti innovativi Casati lanciati proprio a marzo. Mario Paganelli - Pur essendo stati abbastanza ottimisti nelle nostre considerazioni, pensiamo che il triennio 2024-2026 rappresenti un passaggio non semplice e, per affrontarlo al meglio, ci sarà la necessità di introdurre nuove idee, risorse e tanta determinazione. Stefano Deri - Nonostante il contesto macroeconomico rivisto al ribasso, le prospettive restano positive. Il PNRR è ormai pienamente operativo e il settore della grande cantieristica vive un momento di forte rilancio dopo i minimi del 2018. Mapei è presente su tutti questi fronti. Negli ultimi due anni abbiamo potenziato significativamente i nostri team tecnici sul territorio, per cogliere al meglio le opportunità e offrire un supporto sempre più puntuale ai clienti che scelgono le nostre soluzioni. Continuano gli investimenti per aumentare la nostra capacità produttiva. Dopo gli interventi sugli impianti esistenti, nel 2025 è entrato in funzione il nuovo stabilimento di Bari, con alcuni reparti già operativi. Entro l’autunno, si aggiungerà una nuova linea per la produzione di pitture. Ivan Destro - Il mese di marzo ha dato i primi segni di un mercato con margini di ripresa rispetto all’inizio dell’anno, ma i ritmi sono ancora troppo lenti, nonostante le categorie di prodotti core stiano dando i primi segnali positivi. Enrico Sintoni - Calda è proprio il temine giusto… Penso che i due trimestri centrali del 2025 produrranno risultati più vicini ai livelli del 2024. L’ultima parte dell’anno, invece, sarà molto simile alla prima. Tutto questo al netto di ulteriori peggioramenti in termini di instabilità geopolitica, ulteriori escalation degli attuali conflitti armati o l’inasprirsi di guerre commerciali sui dazi. . “Se si deve efficientare il nostro patrimonio edilizio non lo si può fare senza un piano definito e certo e bisogna evitare le storture e gli sprechi”
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