tenendo i vantaggi della produzione industriale. Questi approcci riducono sensibilmente gli sprechi di materiale, migliorano la sicurezza in cantiere e rendono più semplice la certificazione delle performance energetiche e ambientali. In Europa, paesi come Spagna, Germania e Paesi Bassi stanno già investendo con decisione in questa direzione, incentivando la diffusione della costruzione off-site come leva strategica per una transizione ecologica reale del comparto edilizio. In Italia si intravedono segnali incoraggianti, ma serve un cambio di passo culturale, anche nella formazione dei professionisti. Marco Canciani - L’evoluzione tecnologica nel costruire nuovi edifici si sta spingendo verso soluzioni industriali, rapide, efficienti, economiche e sostenibili che devono rispondere a tutti gli standard richiesti dai committenti in maniera vincente semplificando anche sia la progettazione che l’esecuzione. Ci possono essere anche ottimizzazioni per quanto riguarda variazioni di progetto, ampliamenti e manutenzioni. I materiali utilizzati restano prevalentemente quelli con cui noi produttori di finiture e protettivi già ci stiamo confrontando da tempo, quindi, siamo già provvisti di cicli specifici e performanti per legno, calcestruzzo, acciaio e cartongesso. Progettazione modulare e prefabbricazione sono tecniche in crescita, tuttavia rimangono al momento una nicchia di mercato per quanto riguarda il mercato dei prodotti vernicianti per edilizia. Mario Valoriani - L’edilizia di nuova costruzione si sta orientando verso soluzioni più sostenibili, sicure e rapide da realizzare, come la prefabbricazione modulare e le strutture antisismiche. Centrale è anche la sinergia fra legno ed acciaio. Diventa fondamentale, quindi, ripensare anche i cicli di verniciatura, adottando prodotti smart e a basso impatto ambientale. Casati risponde con soluzioni innovative e multisuperficie, come i prodotti che fungono sia da fondo che da finitura ed hanno un bassissimo impatto ambientale o riescono, addirittura, a migliorare il benessere abitativo. Mario Paganelli - In Italia, rispetto al resto d’Europa, dal mio punto di vista, su questo tema siamo sempre un po’ più conservatori, anche perché noi abbiamo la necessità di abbinare l’estetica alla funzionalità dell’edificio molto di più rispetto all’estero. Detto questo, comunque, da anni si stanno
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