14 copertina lo stabilimento ARD Raccanello a Castelguglielmo, un ‘gioiello’ dell’industria delle vernici. 18 attualità interessante, funzionale e bello: il nuovo Hub Decora Lab di Colori Decora. 127 news Una panoramica completa di prodotti, servizi, progetti e accessori. la rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative & hobby aprile 2025|edizione 450 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI” aprile 2025|edizione 450 FOCUS EDILIZIA PROFESSIONALE
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COLORE & HOBBY |3 EDITORIALE La speranza di tutti gli operatori è che il grande gelo del primo trimestre dell’anno si possa finalmente sciogliere con l’arrivo dei mesi tradizionalmente più favorevoli per l’utilizzo dei prodotti vernicianti. La fine degli incentivi destinati alla riqualificazione ha creato un vero e proprio immobilismo nell’ambito delle ristrutturazioni: oggi i committenti, terminato il periodo eccezionale in cui tutti i soldi spesi venivano restituiti, aspettano di sapere se nuovi aiuti permetteranno di recuperare almeno una parte dell’investimento oppure se i costi andranno sostenuti totalmente in proprio. A sentire operatori e associazioni, è improbabile che qualche provvedimento possa portare nuovo impulso nel corso dell’anno: l’unico ambito in cui si registra ancora dinamicità è quello legato ai lavori pubblici e industriali interessati dal PNRR, con buona pace di chi fatica o non riesce proprio ad accedere agli appalti. Per questo, le industrie del settore ragionano su quali scenari si troveranno ad affrontare nei prossimi anni in ambito residenziale -quello più vicino alla maggior parte dei produttori e dei loro rivenditori- partendo dal lascito dell’ultimo triennio, unicum non significativo nei volumi e nei fatturati realizzati. Le riflessioni cominciano dall’analisi del nostro patrimonio edilizio. Quello esistente, in larga parte obsoleto, sarà certamente interessato dagli interventi di efficientamento legati al Green Deal, che dovrebbero riqualificare entro il 2030 e 2035 milioni di abitazioni per ridurre significativamente il consumo di energia: tuttavia, appare difficile raggiungere questo obiettivo senza che -nuovamente- sia possibile accedere a finanziamenti o Bonus a supporto degli interventi. Sul varo di nuove agevolazioni si registra un moderato ottimismo, sperando questa volta in una semplificazione dei processi burocratici, in regole certe e in azioni sostenibili economicamente, in modo tale da pianificare gli interventi nel medio-lungo periodo. Sul fronte, invece, dell’edilizia di nuova costruzione, si assiste allo spostamento verso modelli più industrializzati, sostenibili e digitalizzati, un approccio che permette di ridurre gli sprechi di materiali, di migliorare la sicurezza in cantiere e di rendere più semplice la certificazione dei materiali e delle performance ambientali ed energetiche. Progettazione modulare e prefabbricazione sono le parole chiave di questa nuova frontiera del costruire, che sicuramente conoscerà un grande sviluppo nei prossimi anni. E la distribuzione come risponderà a questi cambiamenti? Il grande fermento degli ultimi anni ha permesso il rafforzamento di molti operatori in chiave di efficienza, miglioramento dei servizi e del livello di professionalità complessiva. Difficile pensare, però, che non ci sarà una selezione della numerica complessiva che premierà quelli più attrezzati e legati a partnership solide e virtuose con i fornitori. Nel frattempo si assiste alla crescita di multipoint di un’unica proprietà che migliorano la massa critica, con una rete propria di agenti, con una multispecializzazione crescente in settori emergenti come i sistemi a secco, con la capacità di evolvere cercando il giusto equilibrio tra innovazione, capacità di adattamento e solidità delle proprie basi aziendali. VIERI BARSOTTI Ascolta gli altri editoriali nel programma PETROLIO Dopo gli anni dei Bonus, gli operatori si interrogano su come cambierà l’edilizia nei prossimi anni. E su quale sarà il profilo emergente del distributore di successo…
4| APRILE 2025 COPERTINA 14 A Castelguglielmo, un ‘gioiello’ dell’industria delle vernici Lo stabilimento ARD Raccanello a Castelguglielmo è performante e all’avanguardia. ATTUALITÀ 18 Emozione, suggestione e utilità: obiettivo raggiunto! Interessante, funzionale, bello: il nuovo hub Decora Lab di Colori Decora. 24 Con Carver, l’Auditorium de L’Aquila ritrova i suoi colori Colori e prodotti Carver all’Auditorium del Parco del Castello de L’Aquila. 28 Pitture e vernici: nuovi rivenditori cercasi Il mondo del colore cambia: i rivenditori devono avere nuove competenze... 32 Linvea Colours Experience, un vantaggio per i distributori LCE, il progetto Linvea che riposiziona il brand nell’edilizia professionale. 36 I rivenditori diventano soci del marketplace del futuro FareKe apre le porte ai rivenditori: da partner commerciali ad azionisti del futuro! 38 30 anni: un compleanno tutto a colori! Fassa Bortolo festeggia 30 anni dall’apertura e l’ingresso nel comparto finiture. 40 Rinnovare tutto senza demolire nulla Recuperare superfici e mobili con il colore grazie a V33 e al suo corso in podcast! FOCUS EDILIZIA PROFESSIONALE 46 Incentivi? Fondamentali solo se ragionevoli... In un mercato incerto, incentivi chiari e coerenti sono la chiave per l’edilizia. 52 Per amore o per forza, l’edilizia deve cambiare L’edilizia evolve con norme, materiali e modelli costruttivi. E i prodotti vernicianti... 60 Buone pratiche per distributori di successo Le industrie puntano sui distributori professionali, partner fondamentali. 66 Prodotti per edilizia tra trend, conferme e flessioni Qual è l’andamento dei prodotti per edilizia professionale? 70 Versatilità per prestazioni sempre al top Profi Experience presenta 2:1 Performance Technology. 72 Risultati perfetti che durano nel tempo Rivolack e Rivorust firmati Rivodur: J Colors è pronta al rilancio! 76 Mettere il colore in facciata Quali sono stati i colori più utilizzati sulle facciate? E i trend attuali? 18Interessante, funzionale, bello: il nuovo hub Decora Lab di Colori Decora. SU QUESTO 14 Lo stabilimento ARD Raccanello a Castelguglielmo: in sintonia con esigenze produttive, normative e strategie aziendali. 24 Colori e prodotti Carver all’Auditorium del Parco del Castello de L’Aquila.
80 Nuovi standard per facciate pulite Tecnologia Solartec e contenuto siliceo: Secolux 918 di Brillux. 82 Innovazione, qualità e stile: i plus del colore nell’edilizia L’edilizia non può prescindere dal colore: le soluzioni di CAP Arreghini. 86 Colore: l’approccio integrato per una città migliore Il piano colore di una città valorizza storia, cultura, ambiente e migliora la sua identità. 92 La soluzione contro condensa e muffe Dursilite Equilibra di Mapei rappresenta l’evoluzione delle pitture per interni. 96 Straordinaria pittura a mano unica! ZERO Wandmatt ES SLF: risultati perfetti firmati Zero-Lack! 100 Smalti per esterni: belli, forti... super resistenti! Gli smalti esterni offrono protezione, estetica, durata e resistenza. 102 Pareti esterne perfette in ogni condizione climatica Betoncover Extreme, la protezione superiore da San Marco. 104 La scelta giusta fa la differenza Facciate esterne: servono il giusto ciclo, materiali adeguati e applicazione corretta. 108 Efficienza energetica e design Gli interventi di Boero e Colorificio Bergamini con Boerotherm e Biquarz Acrilsilossanico. ESCLUSIVO 114 ColorAid 2025: il colore dell’edilizia etica La 9ª edizione di ColorAid si è conclusa. Ecco il nostro racconto… MERCATO 120 La soluzione che veste la casa di comfort Isobell, la membrana impermeabile, termica e traspirante di Manifattura del Seveso. 122 Evoluzione di un successo italiano Colorpack continua a crescere anche all’estero, con nuovi importanti investimenti. 124 Salvare le terrazze nel nome dell’ambiente È la mission di SALVATERRAZZA® ECO, prodotto iconico di FILA Solutions. NEWS 127 Una panoramica completa di prodotti, servizi, progetti e accessori Vai alla sezione edicola di Colore & Hobby per sfogliare e leggere i numeri precedenti NUMERO INSERZIONISTI Airlite 99 Aitiva 35 Amonn 55 Ard Raccanello 1ª cop Barozzi 31 Brillux 4ª cop Cap Arreghini 65 Colori Decora 13 Di Maria 50 European Aerosols 51 FareKe 91 Fassa Bortolo 43 Fila 63 Giolli 44 Iris Coatings 71 IRS Covema 89 Ivas 6-7 Mapei 41 Mirodur 10 New Lac 42 Paulin 59 Pennelli Cervus 23 Pennellificio Giuliani 69 Profi Experience 79 Rigo 97 Risanaré 8-9 Rivodur 57 Röfix 75 Sandtex 12 Sigma 2ª cop Spiver 74 Tassani 11 V33 98 Valpaint 95 A B C D E F G I M N P R S T V 32 LCE, il progetto Linvea che riposiziona il brand nel mondo dell’edilizia professionale. 45 Focus edilizia professionale 113 ColorAid 2025: la 9a edizione si è conclusa. Ecco il racconto...
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14| APRILE 2025 A CASTELGUGLIELMO, UN ‘GIOIELLO’ DELL’INDUSTRIA DELLE VERNICI Lo stabilimento ARD Raccanello di Castelguglielmo è un ‘gioiello’ dell’industria delle vernici, progettato in piena sintonia con le esigenze produttive, con le normative cogenti e con le strategie di sviluppo dell’azienda. Benvenuti nel cuore dello stabilimento ARD Raccanello di Castelguglielmo, un sito all’avanguardia pensato, realizzato e utilizzato nel nome della funzionalità e della sostenibilità, perfettamente integrato nelle strategie industriali dell’azienda di Padova ed estremamente coerente con le sue logiche di sviluppo. Una fabbrica ideata, progettata e concretizzata per ottimizzare le performance di oggi in funzione di quelle future. Ne ha parlato a Colore & Hobby, COPERTINA ARD RACCANELLO MONICA TRABUCCHI
MAURIZIO GIACHELLE Maurizio Giachelle, direttore di stabilimento ARD Raccanello. Il contesto in cui è inserito lo stabilimento ARD Raccanello a Castelguglielmo ha caratteristiche geografiche e logistiche ottimali per attività industriali e commerciali importanti: ci racconta quali sono state le valutazioni alla base della scelta di questo sito e quali sono stati gli step che vi hanno condotto all’assetto attuale? La scelta del sito di Castelguglielmo rappresenta una decisione strategica dettata da determinati fattori geografici, dimensionali e logistici favorevoli per l’insediamento e la crescita dell’attività industriale. Il sito si trova in provincia di Rovigo in una posizione baricentrica fra le autostrade A 13, A 31 (e A4), direttamente raggiungibili con la statale SS 434 (transpolesana). La vicinanza a importanti vie di comunicazione, come autostrade e ferrovie, ha reso questo sito particolarmente funzionale dal punto di vista della logistica, facilitando il trasporto delle materie prime in ingresso e la distribuzione dei prodotti finiti nelle diverse direttrici. L’assetto attuale dello stabilimento è la risultante di una attenta e lungimirante progettazione iniziale, che già prevedeva la pianificazione di integrazioni, successivamente all’entrata in funzione dell’unità produttiva. Stimolati dai risultati già conseguiti e dalle mutate richieste che pervenivano dal mercato, dopo una valutazione attenta delle necessità produttive e logistiche, abbiamo deciso di raddoppiare la superficie coperta dell’insediamento e di implementare il sito con l’inserimento di un impianto tecnologicamente avanzato per la produzione di rivestimenti a spessore. Oggi, grazie a questo sito, ARD Raccanello può contare su una base solida per il futuro sviluppo delle proprie attività. Quali sono le caratteristiche che distinguono lo stabilimento e come è organizzata la sua attività? Lo stabilimento ARD Raccanello di Castelguglielmo si distingue per la sua struttura altamente tecnologica e per l’efficienza operativa che, insieme, rappresentano il nostro impegno nell’offrire prodotti di alta e costante qualità. Una delle caratteristiche principali di questo stabilimento è la sua capacità di combinare tradizione, competenze e innovazione: il know-how acquisito dal 1939 permette costantemente l’implementazione di tecnologie all’avanguardia per rispondere velocemente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Per il notevole flusso di materiali in ingresso, la quasi totalità delle materie prime utilizzate viene ricevuta sfusa in autocisterna. Tale modalità, caratterizzata da un’elevata efficienza e dalla riduzione totale di rifiuti da imballaggio, richiede un elevato coordinamento con le attività di pianificazione e approvvigionamento. L’impostazione e le soluzioni tecniche innovative utilizzate nel nuovo impianto, permettono di realizzare tipologie produttive assai diverse per quantitativi di vendita, natura chimica, dimensionali (granulometria) e caratteristiche cromatiche. La conduzione del processo in completa automazione rappresenta il presupposto per una costanza qualitativa alLA CARTA D’IDENTITÀ DELLO STABILIMENTO ARD RACCANELLO CASTELGUGLIELMO Superficie totale: mq. 15.000 (terreno) Superficie coperta: 6.425 m2 Linee di produzione: idropitture e rivestimenti a spessore a base acqua Numero addetti: dipendenti 10 Produzione annua (in termini quantitativi): anno 2024: Kg. 7.683.479
trimenti non possibile, assicurando la migliore riproducibilità tintometrica. L’attività dello stabilimento è organizzata in modo tale da favorire una produzione flessibile e in grado di adattarsi rapidamente alle richieste del mercato. Come già avvenuto con il primo impianto avviato nel sito, in fase di progettazione sono state previste delle predisposizioni per possibili integrazioni e implementazioni, da realizzare in seguito come forma di allineamento alle nuove esigenze di mercato. In particolare, molta attenzione è stata riservata alle componenti impiantistiche, che assolvono il ruolo principale nel processo produttivo. Ci si è focalizzati, in ottica di massima flessibilità, sulla continua necessità di modificare e implementare la propria offerta di prodotti, per esigenze di mercato. Quali sono le produzioni che si effettuano nel sito di Castelguglielmo e quali sono i motivi per cui si è deciso di produrle qui? Nel sito di Castelguglielmo, ARD Raccanello si concentra principalmente sulla produzione di idropitture per interno/esterno e rivestimenti a spessore per esterno. La decisione di trasferire questo tipo di produzioni a Castelguglielmo si era resa necessaria già nel 2002 quando, in coerenza con i propri piani di sviluppo, l’azienda aveva messo a fuoco l’esigenza di disporre di una sede dove poter trasferire e sviluppare quelle attività che richiedevano determinate condizioni. In primo luogo, la scelta è stata guidata dalla necessità di disporre di un sito in grado di supportare impianti produttivi e magazzini tecnologicamente avanzati. Alla conclusione della ricerca quella di Castelguglielmo è risultata l’ubicazione che coniugava al meglio le considerazioni sul contesto, la distanza da Padova, la viabilità e gli aspetti riguardanti la logistica. Come dal 2004 progressivamente è stata trasferita la produzione delle idropitture, dal 2025 saranno trasferite attività produttive che vedono protagonista il nuovo impianto dedicato ai rivestimenti a spessore. Il trasferimento di queste produzioni permetterà di sfruttare appieno le potenzialità di un impianto all’avanguardia, in grado di gestire grandi volumi anche in termini di efficienza, assicurando la capacità di rispondere alle richieste del mercato in modo rapido e competitivo. Come si armonizza l’attività di Castelguglielmo con quella di Padova? Quali sono le sinergie e le differenze? L’attività di Castelguglielmo si integra perfettamente con quella di Padova, creando una sinergia che ottimizza i processi produttivi e le operazioni aziendali. La sede di Padova è la sede storica e legale dell’azienda, che ospita gli uffici operativi e direzionali e, inoltre, le attività di R&S, tintometria e colorimetria. Qui si producono sistemi vernicianti a base solvente e si gestiscono le attività logistiche collegate. Lo stabilimento di Castelguglielmo è sostanzialmente la sede produttiva dedicata alle idropitture e ai rivestimenti a base acqua, caratterizzati da elevati volumi di vendita. Le sinergie tra le due sedi si manifestano principalmente nella condivisione delle risorse, nelle attività di ricerca e sviluppo, nelle attività di pianificazione/approvvigionamento, nella gestione della distribuzione e nella logistica. Le normative cogenti e il sentiment generale sulla sostenibilità conducono le aziende a compiere scelte ben precise in termini di politica aziendale. In che modo lo stabilimento di Castelguglielmo traduce in pratica le politiche ambientali di ARD Raccanello? Analogamente al primo “impianto ARD RACCANELLO
COLORE & HOBBY |17 idropitture”, anche la recente struttura realizzata e in fase di avviamento, beneficia (in termini ambientali) di scelte progettuali impegnative sul piano tecnico (ed economico), che rappresentano un importante investimento in ambito ESG. L’originale layout adottato, oltre a limitare il consumo di suolo, minimizza le distanze fra le diverse componenti impiantistiche. Questa architettura limita sensibilmente il consumo energetico (E.E.) per unità di produzione e restituisce una durata e un’affidabilità maggiori. La scelta di realizzare una struttura complessa e dedicare parti della stessa a specifiche tipologie di prodotti limita in maniera drastica la necessità di effettuare operazioni di lavaggio, con i conseguenti arresti dell’attività, e riduce drasticamente la produzione del rifiuto di lavaggio. In tema di emissioni, il processo condotto a “ciclo chiuso” non comporta rilasci di materiali aerodispersi in ambiente di lavoro. I sistemi di aspirazione di cui sono dotati singolarmente i silos e gli impianti di captazione, riciclando quanto separano in fase di filtrazione, evitano di generare rifiuti. Come già precedentemente accennato, i notevoli flussi di materie prime in ingresso gestite allo stato sfuso azzerano completamente il rifiuto derivato da diverse forme di imballaggio. Quali sono le certificazioni di cui si fregiano lo stabilimento e le sue attività? ARD attesta l’impegno costante verso il miglioramento delle performance aziendali, con la redazione annuale del bilancio di sostenibilità, modalità di comunicazione delle azioni intraprese dall’azienda per promuovere la sostenibilità in ambito ESG. Lo stabilimento di Castelguglielmo e le sue attività sono certificati ISO 9001 e ISO 14001. La certificazione ISO 9001 attesta il nostro impegno nella gestione della qualità, nella definizione di processi aziendali efficienti e riferimenti qualitativi elevati per i nostri prodotti. La certificazione ISO 14001 invece evidenzia l’impegno di ARD Raccanello nella gestione ambientale, mirando alla conduzione delle attività aziendali in modo sostenibile e nel rispetto delle normative ambientali applicabili. In termini di certificazione di prodotto, le più importanti sono: A+, EPD e CAM per i prodotti vernicianti e l’ETA per i sistemi di isolamento termico a cappotto. Quali sono i prossimi sviluppi che interesseranno il sito di Castelguglielmo? I prossimi sviluppi che interesseranno il sito di Castelguglielmo riguardano principalmente il completamento e l’ottimizzazione del nuovo impianto di produzione. La messa a regime di realizzazioni complesse con tecnologie mai utilizzate (nel nostro settore) richiede attività accessorie altrimenti non previste. Ciò nonostante, la completa entrata in funzione (comprensiva della formazione del personale addetto) è prevista entro il 2025. Successivamente saranno presi in considerazione gli effetti di questi importanti volumi di materiali in ingresso e in uscita sulla logistica del sito, con la precisa volontà di estendere l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per la gestione di tali attività. Pur considerando la provenienza da fonti rinnovabili dell’energia elettrica utilizzata in entrambi gli stabilimenti, ARD sta valutando la possibilità dell’autoproduzione di E.E. che, in abbinamento ad altri interventi già individuati, porterebbe a zero le emissioni di CO2 nella sede di Castelguglielmo. In generale, sono poi previsti ulteriori investimenti per potenziare la capacità produttiva, con l’introduzione di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei processi. Si prevede un continuo miglioramento delle infrastrutture logistiche e dei sistemi di gestione energetica, al fine di ridurre l’impatto ambientale e aumentare la competitività. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente il ruolo dello stabilimento come punto di riferimento per la produzione di prodotti vernicianti di alta qualità. . LA CARTA D’IDENTITÀ DELLO STABILIMENTO ARD RACCANELLO PADOVA Superficie totale: mq. 13.379 (terreno) Superficie magazzino: 1.910 m2 Linee di produzione: pitture murali, smalti, vernici sia a base acqua sia a base solvente Numero addetti: dipendenti 109 Produzione annua (in termini quantitativi): anno 2024: Kg. 4.088.859
18| APRILE 2025 EMOZIONE, SUGGESTIONE E UTILITÀ: OBIETTIVO RAGGIUNTO! Se è vero che uno showroom serve a mettere in mostra il ‘bello’, bisogna dire che in Colori Decora l’operazione è riuscita perfettamente! Entrando nel nuovo hub Decora Lab non si può non rimanere colpiti dalla forza dell’impianto architettonico, dalle scelte cromatiche, dalle partizioni degli spazi: tutto armonicamente concepito e realizzato per rendere esplicito un obiettivo che i nostri ospiti ci raccontano durante la visita. “Volevamo raccontare uno spazio accogliente e invitante dove ospitare i nostri stakeholder per mostrare loro cosa fa la nostra azienda -spieInteressante da visitare, funzionale per imparare, utile per lavorare. Il nuovo hub Decora Lab riassume in sé tre funzioni fondamentali per gli operatori del settore. E, ultimo ma non ultimo, è davvero molto, molto bello! ga la giovanissima Giulia Brunori, terza generazione di Colori Decora, responsabile comunicazione e marketing dell’azienda-. L’occasione è coincisa con il lancio dell’Interior Collection, un progetto nel progetto che ha contribuito a creare una sinergia propizia per la realizzazione dello showroom”. L’hub Decora Lab è una realtà poliedrica composta da uno spazio di accoglienza, un’area destinata a formazione e piccoli convegni, uno showroom e il Decora Store, la zona espositiva per i distributori. In costruzione c’è anche una ‘palestra’ per la parte pratica della formazione. ATTUALITÀ AZIENDE MONICA TRABUCCHI
COLORE & HOBBY |19 Da sinistra, Emiliano Brunori, Giulia Brunori e Luca Antognelli. E il fil rouge tra questa struttura e le strategie industriali di Colori Decora è proprio quello di creare una vera e propria partnership con i distributori, aprendo loro le porte dell’azienda e costruendo strumenti per il loro uso e consumo. Emiliano Brunori e Luca Antognelli -rispettivamente, vicepresidente e direttore commerciale il primo e amministratore delegato e direttore amministrativo il secondo- vogliono consolidare le posizioni sul mercato e aprirne di nuove nel rispetto della natura dell’azienda e della sua filosofia imprenditoriale, stringendo alleanze con i rivenditori e aprendo le porte ai progettisti e agli artigiani. Uno spazio costruito con queste caratteristiche lascia intendere una progettualità ben più complessa e articolata… Emiliano Brunori- È vero, Decora Lab nasce per essere centro di ispirazione, di formazione ed espositivo per i clienti di Colori Decora e per i loro clienti, gli artigiani e le imprese, gli architetti e i progettisti. È un progetto e un investimento che avevamo in mente da tempo per dimostrare che la rivendita e le sue necessità sono il focus primario delle nostre attività e per essere sempre più importanti nella veste di partner. In questo showroom si possono toccare con mano le soluzioni più originali e polifunzionali per i punti vendita e si possono trarre ispirazioni per personalizzarle e declinarle secondo le diverse esigenze. Le aree di accoglienza e di formazione sono le prime che si incontrano entrando in Decora Lab… Giulia Brunori- Le abbiamo pensate come un’area accogliente dove i professionisti della filiera possono fare formazione e ricevere tutte le informazioni che gli occorrono per diventare sempre più bravi ed efficaci nella loro attività. La sala è dotata delle più attuali strumentazioni digitali e consente ai convenuti di concentrarsi sugli argo-
20| APRILE 2025 menti affrontati in un ambiente bello e funzionale dove si è pensato anche al benessere acustico grazie all’inserimento di pannelli decorativi tecnici che abbattono i rumori di fondo. E per le esercitazioni pratiche? Emiliano Brunori- Stiamo lavorando ad uno spazio aggiuntivo, adiacente, dove troveranno collocazione le postazioni per le esercitazioni pratiche. Al Decora Lab è annesso il nuovo ufficio tecnico che tiene i contatti con tutti coloro che scelgono e realizzano una partnership con Colori Decora. La formazione così come la consulenza sono fondamentali per costruire un dialogo concreto tra e con i professionisti e per qualificare il nostro mercato. Proseguendo nella vista all’hub Decora Lab si entra nello showroom… Giulia Brunori- Ci siamo messi nei panni di chi deve comprendere l’essenza del colore e lo deve visualizzare in maniera concreta. La scelta dei quadri cromatici contrastanti, la grande sequenza di tinte degradanti, le figure geometriche definite e precise, il contesto che fa da quinta silenziosa e confortevole: ogni dettaglio concorre a porre il colore al centro, a renderlo protagonista assoluto di una rappresentazione a cui ognuno può dare la propria interpretazione. Ovviamente, abbiamo previsto di cambiare periodicamente le partizioni colorate per creare aspettative e tenere viva la curiosità di coloro che visiteranno lo showroom. Nel grande showroom si apre uno spazio ben definito e riconoscibile… Emiliano Brunori- È lo spazio dedicato alle finiture Firma d’Autore che realizziamo in collaborazione con Valeria Ardigò. Lo abbiamo creato rispettando l’immagine e il concept della collezione di decorativi FdA per i quali si è scelto di utilizzare supporti espositivi a forma di sfera al fine di mostrare al meglio la loro espressività e i diversi effetti secondo la luce incidente. Abbiamo evidenziato e definito lo spazio con una cortina di catenelle che consentono una ripartizione ariosa, discreta e sempre visibile. Quindi si accede al Decora Store… Giulia Brunori- In questa area proponiamo i layout e le soluzioni espositive dedicate ai nostri rivenditori. Qui abbiamo rappresentato la nostra nuova Interior Collection, una selezione ragionata di 185 tinte nuovissime, in linea con le tendenze più attuali di arredo e design di interni. Abbiamo disegnato quattro modaliATTUALITÀ AZIENDE
COLORE & HOBBY |21 tà diverse di allestimento, modulari e adattabili alle diverse superfici a disposizione dei punti vendita. La logica comune è quella di presentare, sempre e comunque, tutte le 185 tinte che danno senso al progetto, cambiando la grandezza delle fiches ma lasciando la complessità della selezione. Quindi, abbiamo lavorato sugli strumenti di supporto come, per esempio, un box colore contenente i campioni formato A5 per una visione ottimale delle tinte con la possibilità di abbinarle secondo il proprio estro o secondo gli accessori complementari. Ancora, abbiamo pensato a una mazzetta colori con strisce pretagliate per permettere a chi le utilizza di staccarne piccoli pezzi da mostrare o posizionare dove deciso. In pratica, un punto vendita sceglie il suo allestimento e non rinuncia a nulla di questo progetto cromatico, creando un’esposizione che diventa una vera e propria opportunità di vendita. Abbiamo lavorato molto sull’immagine coordinata al punto che le latte -tutte in plastica di seconda vita- e le relative etichette sono dello stesso colore grigio delle mazzette, delle brochure e dei depliant. 1963 • Inizio di attività di Natale Brunori come imbianchino, che poi porterà alla creazione di Colori Decora. 1968 • Apertura del primo negozio a Bastia Umbra, gestito da Marcella Brunori, moglie di Natale, mentre lui inizia una piccola produzione di idropitture. 1977 • Espansione del negozio di Bastia Umbra, che quadruplica la sua dimensione grazie al lavoro di Marcella. 1979 • Natale Brunori cessa l’attività di imbianchino per dedicarsi completamente alla produzione di pitture per l’edilizia. Inizio anni ’80 • produzione dei primi sistemi di isolamento a cappotto DecoKlima. 1991 • Entrata in azienda di Emiliano e Melissa Brunori, figli di Natale e Marcella, rispettivamente nell’area commerciale e amministrativa. 1991 • Inaugurazione di un nuovo stabilimento di 3.000 metri quadrati, che segna un ulteriore passo nella crescita dell’azienda. 2000 • Inaugurazione del nuovo punto vendita a Bastia Umbra. 2001 • Inserimento del sistema tintometrico Decora System che richiede un ampliamento dello stabilimento a 5.000 metri quadrati. 2004 • Ingresso in azienda di Luca Antognelli, marito di Melissa, che si occupa dell’area amministrativa, produttiva e finanziaria. 2007 • Decoklima riceve la prima importante certificazione ETA. 2009 • Acquisizione del Colorificio Rossi, che permette a Colori Decora di espandersi in Emilia, Lombardia e Veneto. 2012 • Rilancio aziendale durante la crisi del mercato con un impianto produttivo altamente tecnologico e automatizzato. 2012 • Nascita della collezione emozionale ‘Ispirazioni dal mondo’. 2013 • Creazione della linea Decorwood, specifica per il legno. 2014 • Lancio della linea Decornovo, specifica per ferro e legno. 2016 • Introduzione della gamma Firma d’Autore, una collezione di decorativi creata con Valeria Ardigò. 2018 • Festeggiamento dei 50 anni di attività di Colori Decora con eventi a Bastia Umbra e nella chiesa di San Pietro in Assisi. 2018 • Realizzazione del primo showroom DecoraLab 2021 • Ingresso in azienda di Giulia Brunori, figlia di Emiliano, responsabile marketing e comunicazione. 2025 • Realizzazione del nuovo spazio concept Decora Lab e lancio di ‘Interior Collection’. LA LINEA DEL TEMPO DI COLORI DECORA Guarda la gallery con le altre foto del nuovo hub Decora Lab
22| APRILE 2025 Nel progetto Interior Collection c’è anche un prodotto in più… Emiliano Brunori- Abbiamo messo a punto Trama, una nuova pasta acrilica di cui proponiamo tre diversi effetti materici. In questo modo ogni progetto trova la sua modalità espressiva ideale e gli operatori del settore possono offrire ai loro clienti soluzioni esclusive. Che obiettivi vi siete posti con il nuovo hub Decora Lab? Luca Antognelli- Lo spazio è pensato per accogliere, raccontare, mostrare. Ospiterà i distributori con i loro artigiani, i progettisti e gli interior designer. Potrà raccontare loro la collezione Interior Collection ma anche tutti gli altri prodotti. Il nostro obiettivo è quello di incentivare in maniera significativa il fatturato dei prodotti per interni nei prossimi due anni. Vogliamo rafforzare il marchio dove ha già una collocazione e andare a posizionarlo in nuove realtà mostrando la concretezza e la validità dell’offerta e promuovendo il suo corretto posizionamento. Un’ultima battuta tocca al presidente e fondatore di questa bella realtà. Natale Brunori, operazioni così importanti dimostrano lo stato di salute di un’azienda… Natale Brunori- È vero! Il nostro principio è da sempre quello di investire nell’azienda perché è solo così che si mantiene viva e interessante un’attività. Sono felice di vedere che questo principio ispiratore si tramanda di generazione in generazione, nei modi che sono più consoni ai tempi ma con le stesse serietà, determinazione e passione di sempre. . ATTUALITÀ AZIENDE
Una rivoluzione nel mondo degli attrezzi per la pittura: dopo anni di prove e ricerche abbiamo f inalmente un prodotto professionalmente superiore. Pennellessa & Plafone Orolux INNOVAZIONE ED ECOSOSTENIBILITÀ L’intera LINEA OROLUX e la LINEA 78 si avvalgono di una miscela pregiata di poliestere e nylon con prestazioni senza pari. L’unicità è data dalla composizione di fibre particolarmente coniche, ad alta piumatura, estruse meccanicamente ; i n ta l modo super i amo il classico trattamento chimico inquinante e sfibrante, ottenendo il massimo assorbimento con stesura profonda e omogenea. MODELLO SASH IN VERSIONE OBLIQUA Facilita la profilazione e migliora il comfort Scarica il catalogo digitale. Pennelli Cervus s.a.s. - Via Milano, 218- 46019 Cicognara (MN) - Italy Tel. +39 0375.790204 +39 348.3204768 www.pennellicervus.com - info@pennellicervus.com
24| APRILE 2025 ATTUALITÀ CARVER CON CARVER, L’AUDITORIUM DE L’AQUILA RITROVA I SUOI COLORI A L’Aquila c’è un’architettura che è, insieme, segno di rinascita e di speranza. Stiamo parlando dell’Auditorium del Parco del Castello, una costruzione dedicata alla musica e all’arte, un insieme ardito di volumi, prospettive e colori pensato e realizzato dopo il terremoto del 2009 con la volontà di dare un forte segnale ad una città devastata nel suo intimo, con un inestimabile patrimonio di vestigia storiche e artistiche distrutte o messe a dura prova dal sisma. E il segnale non poteva che essere di discontinuità, anche visiva. Quando il maestro Claudio Abbado e l’architetto Renzo Piano hanno I colori e i prodotti di Carver mettono, per la seconda volta, la loro firma sull’Auditorium del Parco del Castello de L’Aquila, a dimostrare il loro assoluto valore estetico e tecnico. MONICA TRABUCCHI concepito l’idea dell’Auditorium hanno, quindi, deciso di affidare alla costruzione anche un forte messaggio concettuale: creare un edificio che si potesse costruire e ricostruire, con uno stile di rottura rispetto al contesto esistente, con materiali vivi e rinnovabili. Per realizzare i tre cubi che costruiscono l’Auditorium è stato utilizzato il prezioso legno di abete rosso di risonanza, un materiale con caratteristiche prestazionali acustiche perfette per un tempio dedicato alla musica e all’arte. E, per rimanere in ambito di eccellenze, l’esterno dell’edificio è costruito con 6638 (!) doghe che sono
state trattate e colorate, una ad una, con un ciclo di finitura naturale studiato appositamente da Carver. Il risultato è una costruzione originale che è stata inaugurata per la prima volta il 7 ottobre 2012 e che fino al 2024 non era stata oggetto di restauro e manutenzione. Lo scorso anno si è stabilito di procedere alla ristrutturazione e Carver è stata chiamata, per la seconda volta, a fornire il suo know how e i suoi prodotti per riportare la struttura alle caratteristiche originali. “La sorpresa più gradita che abbiamo avuto -racconta Marco Mastandrea, country manager di Carver- è che il legno delle doghe esterne era in ottimo stato di conservazione: i colori avevano perso brillantezza a causa di eventi atmosferici e inquinamento ma il legno è apparso sano e in condizioni perfette”. “Questo dato di fatto che abbiamo constatato ha dimostrato la correttezza della scelta del ciclo stabilito nel 2012 e la qualità dei prodotti che hanno consentito un’ottima conservazione del materiale -spiega Andrea Dioli, responsabile tecnico commerciale-”. Il 21 dicembre 2024 l’Auditorium è stato inaugurato una seconda volta, un edificio contemporaneo destinato a diventare simbolo condiviso e duraturo. 6638 doghe sono davvero tante e, poi, di colori diversi…Come avete scelto il ciclo e i colori nl primo intervento? Andrea Dioli- La scelta è caduta su Impregnante Livia PS, un antichizzante colorato in 22 tinte diverse, creato esclusivamente per questo progetto tenendo conto dell’escursione termica del territorio e delle esposizioni geografiche differenti dei volumi della struttura. È stato applicato sulle doghe termotrattate e spazzolate per accogliere meglio CARVER, GARANZIA DI QUALITÀ Carver è un brand conosciuto da tempo sul mercato per la specificità dei suoi prodotti destinati al parquet. Dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Blanchon ha integrato la sua offerta con nuove specialità destinate al legno e al WPC, adatte a superfici orizzontali e verticali e formulate in risposta a esigenze specifiche di utilizzatori professionali e privati. Grazie all’operazione con Blanchon, l’offerta Carver si sta, quindi, consolidando con soluzioni innovative, sempre più in linea con le più moderne esigenze di sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. La gamma Carver specifica di prodotti per la finitura e la decorazione dei legni e del WPC interni ed esterni è destinata alla preparazione, alla finitura e alla manutenzione delle superfici, una proposta di specialità ad alto contenuto tecnologico, ricca di specialità nuove e uniche sul mercato.
i prodotti. A seguire, abbiamo applicato Exterol 050 per ottenere il voluto effetto di protezione da UV e intemperie e di impermeabilizzazione duratura. E per il secondo intervento, quali prodotti avete utilizzato? Andrea Dioli- Abbiamo semplicemente aggiunto, prima della colorazione e trattamento finale, Pulideck, il prodotto che pulisce, sgrassa ed elimina l’ingrigimento del legno. Una volta applicato Pulideck e risciacquato con idropulitrice, abbiamo proceduto con lo stesso ciclo del 2012, con la colorazione delle doghe a pennello, una ad una. Exterol 050 è stato leggermente tinto con la giusta correzione nel colore per rispettare i parametri dei colori scelti senza falsare l’effetto del naturale invecchiamento del legno. Un successo di performance estetica e tecnica… Marco Mastandrea- Direi proprio di sì. Fin dall’inizio quando siamo stati scelti dall’ Istituto Invalsa di Trento abbiamo dimostrato la qualità di formulazione e di contenuto dei nostri prodotti. Con la selezione delle tinte abbiamo avuto ulteriore accredito presso i committenti perché abbiamo presentato una proposta assai più ricca rispetto ai colori poi utilizzati, curando il risultato cromatico nei dettagli. Essere stati riscelti è stata un’ulteriore conferma del valore tecnico dei prodotti. Cosa vuol dire per un’azienda una referenza come questa? Marco Mastandrea- È motivo di prestigio e di orgoglio. Per noi questo non è il primo cantiere e queste collaborazioni ci permettono di dimostrare il valore dei prodotti e la credibilità dell’azienda. Inoltre, essere scelti da addetti ai lavori è un riconoscimento davvero gratificante perché effettuato da professionisti che parlano la nostra stessa lingua. . Sopra, alcuni momenti dell’intervento di restauro all’Auditorium del Parco del Castello de L’Aquila: prodotti e colori sono, ancora una volta, quelli di Carver. ATTUALITÀ CARVER
CARVER Via Giovanni XXIII, 36 20090 Rodano (MI) Tel. 02/9500171 www.carver.it INFORMAZIONE COMMERCIALE AUDITORIUM DEL PARCO DEL CASTELLO DE L’AQUILA: LA SCHEDA TECNICA Ideazione e progettazione 2009: da un’idea del maestro Claudio Abbado e dell’architetto Renzo Piano con Renzo Piano Building Workshop in collaborazione con lo Studio Atelier Traldi Realizzazione: interamente finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento Inaugurazione: 7 ottobre 2012 Stazione appaltante della riqualificazione 2024: USRA -Ufficio Speciale Ricostruzione L’Aquila Progettista riqualificazione 2024: architetto Fabrizio Trombetti Impresa lavori 2024: MD Leader Building Seconda inaugurazione: 21 dicembre 2024 Numero listelli che compongono la copertura esterna: 6638 doghe circa di varie misure e lunghezze Fornitore prodotti di pulizia, manutenzione e finitura dei legni nel 2012 e nel 2024: Carver Colori finali proposti come campioni tra cui scegliere: 35 Colori scelti e utilizzati per l’esecuzione del lavoro: 22 Tecnica applicativa dei prodotti utilizzati: tutti le mani che compongono il ciclo (una mano di impregnante più due di finitura) sono state applicate a pennello. Quantità di prodotto verniciante utilizzata: 2773,5 litri Ciclo utilizzato: • 240 litri di Pulideck (prodotto di pulizia e rimozione del grigio); • 1910 litri di Impregnante Livia PS (Impregnante antichizzante colorato in 22 tinte diverse, creato esclusivamente per questo progetto); • 623,5 litri di Exterol 050 olio di finitura leggermente tinto, creata su misura per il progetto)
PITTURE E VERNICI: NUOVI RIVENDITORI CERCASI Il mondo del colore è cambiato e per rimanere competitivi i rivenditori devono acquisire nuove competenze: tecniche ma anche gestionali, di marketing e di vendita. Ecco quali! Il mondo di oggi è cambiato, completamente trasformato dagli avvenimenti degli ultimi 30 anni -dal digital, al marketing, alla comunicazione- e anche i rivenditori del nostro settore sentono un’esigenza ormai improrogabile: quella di acquisire delle skills trasversali indispensabili per avere successo nella gestione del proprio business. Quanto è stringente la necessità di acquisire queste competenze specifiche e ‘nuove’ per il nostro settore, ma obiettivamente già molto sviluppate in quasi tutti gli altri ambiti? Basta ancora avere un buon fornitore e buoni prodotti oppure questo è il momento della svolta e di andare verso un modello più evoluto? Più prodotti, e poi? Avere un fornitore affidabile che garantisca un prodotto di qualità e un supporto tecnico costante è una condizione indispensabile, tuttavia è chiaro che oggi avere buoni o ottimi prodotti non basta più: praticamente tutti i rivenditori specializzati dispongono di prodotti ottimi e specifici per ogni supporto e per ogni tipologia di cliente. Avere successo solo dichiarando che un prodotto è migliore di ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE ALESSANDRA NOTARGIACOMO un altro è da considerare dunque un po’ un’utopia. Se i distributori con più esperienza pensano a com’era il loro assortimento prodotti trenta o anche solo venti anni fa, possono confermare che oggi dispongono di più prodotti, più cicli, più prestazioni, più specializzazione: questo ‘più’, però, da solo non fa la differenza, perché i prodotti così li hanno anche i loro concorrenti e, senza un servizio adeguato e l’acquisizione di nuove competenze per venderli, è difficile avere successo nel commercio di oggi. Il rivenditore, quindi, non può più limitarsi a conoscere i prodotti, ma deve conoscere anche il territorio, i clienti, i propri punti di forza e di debolezza rispetto ai concorrenti, sui quali intervenire per migliorare le performance di vendita. E, così come già avviene in molti altri settori, la formazione ma anche il marketing, la comunicazione e le tecniche di vendita saranno sempre più vitali, perché aiutano il rivenditore nel lavoro di sell-out. I cambiamenti del mercato…. In questi anni ci sono stati numerosi cambiamenti, alcuni interni al settore, molti -negli ultimi anni la maggior parte- esterni. Innanzitutto, delle prime 20 aziende per fatturato edilizia presenti in Italia, 13 sono italiane, ma delle prime 7 ben 5 sono multinazionali e solo 2 sono italiane. È evidente che questa incidenza cambia i pesi del nostro mercato, perché le multinazionali acquisiscono lentamente, ma costantemente, quote di mercato, portando, soprattutto nell’edilizia professionale, le loro condizioni economiche, le loro regole e i loro obiettivi commerciali, facendo leva sulla visione globale e sulla forza finanziaria superiore. È poi cresciuto il peso dei competitori che arrivano dal mondo delle polveri, dei prodotti chimici e degli intonaci che hanno investito nella produzione di pitture per completare le gamme di prodotti da cantiere: così facendo hanno stimolato l’apertura di nuovi canali distributivi per il colore -cioè i magazzini edili-, la ridistribuzione della clientela e l’ampliamento delle gamme merceologiche da parte dei produttori ‘generalisti’. Infine ci sono la tecnologia, e in par28| APRILE 2025
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ticolare l’e-commerce, che stanno compiendo una rivoluzione silenziosa: oggi le pitture sono sulle piattaforme di e-commerce generaliste, su quelle più specializzate con offerte dedicate ai professionisti, su quelle delle grandi catene e sui marketplace aziendali, oltre, naturalmente, su tutti i siti di e-commerce dei rivenditori indipendenti. Nel prossimo futuro le piattaforme online saranno un canale di vendita sempre più utilizzato e per questo la distribuzione del colore dovrebbe trovare rapidamente una modalità condivisa di e-commerce per non essere attaccata da un nuovo temibile concorrente. Sul fronte dei fattori di cambiamento esterni, invece, non si possono non nominare la pandemia, le guerre internazionali che condizionano i commerci, le tensioni sulle materie prime, l’inflazione e il minor poter d’acquisto dei consumatori, così come i bonus e gli incentivi che il nostro settore ha subito positivamente ma che sono stati decisi da terzi. … e i risvolti per i rivenditori L’insieme di tutti questi fattori determina un mercato in forte cambiamento, che pone questioni di importanza vitale ai rivenditori per la loro sopravvivenza: infatti, se in questi anni tutti sono riusciti a lavorare grazie agli incentivi, adesso gli ulteriori cambiamenti provocheranno un percorso di ‘selezione virtuosa’, che permetterà solo ai rivenditori più attrezzati e organizzati imprenditorialmente di emergere. Oggi i rivenditori si interrogano su quale sia il profilo distributivo che permetta di definire le dimensioni, l’offerta merceologica e i servizi di un’attività; su come possano difendere le proprie quote di mercato e acquisirne di nuove; o ancora, su come possano migliorare l’assetto complessivo della propria attività per evolvere… E allora torniamo alla domanda di partenza, perché le risposte non vengono solo dai buoni prodotti, ma passano dalla conoscenza, dalla formazione, dall’acquisizione di nuove competenze nell’ambito del marketing, della comunicazione e della vendita, per arrivare sempre prima e sempre meglio al cliente: dunque per differenziarsi e ottenere un sell-out più efficace. I rivenditori del nostro settore hanno bisogno di partner che forniscano non solo un prodotto di qualità, ma anche un supporto concreto per la crescita. E, sebbene ci siano tante Academy nel nostro settore -quindi molte aziende che offrono servizi di vario tipo per aiutare il rivenditore nella vendita-, la maggior parte di esse si limita a servizi come l’assistenza in cantiere, il supporto tecnico, la formazione sui prodotti. Servizi indispensabili, ma che aiutano il rivenditore solo nella gestione della quotidianità. Ugualmente importante, ma diversa e innovativa è invece una proposta che offra ai colorifici un modello gestionale basato sulle tecniche di marketing, di comunicazione e di vendita per sviluppare il loro potenziale e aumentare i volumi in maniera sistematica, parlando il linguaggio della contemporaneità. Il punto chiave nell’evoluzione della distribuzione è questo: oggi i rivenditori possono crescere veramente sviluppando relazioni virtuose e reciproche con i partner principali delle loro attività e ricevendo un supporto concreto per approfondire davvero temi ormai centrali per tutti, come il marketing, la comunicazione e la vendita. Come si evolverà la concorrenza? L’evoluzione è naturale anche nella nostra distribuzione. In futuro il concorrente potrebbe non essere più la rivendita classica. La concorrenza potrebbe includere i grandi gruppi e canali di distribuzione online e questo sarebbe molto pericoloso. I clienti, inoltre, sono più informati e si documentano anche tramite i canali digitali. Anche se non è possibile prevedere l’evoluzione del mercato, di certo bisogna essere attenti ai cambiamenti e non farsi cogliere impreparati. Non si possono più sottovalutare l’innovazione e le tendenze, oggi è fondamentale rimanere aggiornati: il progresso accelera sempre di più, in maniera esponenziale, per cui bisogna essere lungimiranti e ‘stare sul pezzo’ fin da subito se non si vuole perdere terreno. L’integrazione di canali digitali e tradizionali Si sente spesso parlare di ‘marketing digitale’, ma non si tratta solo di strategia: il ‘digitale’ è solo uno degli strumenti operativi della strategia. Una strategia di marketing efficace non si basa solo sui canali digitali, ma anche, e forse soprattutto, sugli strumenti offline. Gli strumenti di comunicazione sono oggi indispensabili per una rivendita di colori, ma devono essere guidati da una strategia definita da chi conosce il mercato. La comunicazione, sia online sia offline, verso il cliente finale deve essere un’attività costante per garantire successo e competitività alla rivendita, ma bisogna affidarsi a chi ha competenze molto specifiche. . ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE Ascolta il podcast dedicato 30| APRILE 2025
32| APRILE 2025 ATTUALITÀ SESTRIERE VERNICI LCE -Linvea Colours Experience- è il progetto Linvea che riposiziona il brand nel mondo dell’edilizia professionale con l’obiettivo dichiarato di creare vantaggio ai distributori. MONICA TRABUCCHI ambito colorimetrico e tintometrico, per poi diventare il brand che rappresenta anche il complesso degli strumenti di marketing e di comunicazione che lo promuovono, attraverso la distribuzione, a tutti gli attori della filiera. Ce ne hanno parlato Fabio Stefanini e Federica Schirinzi, rispettivamente direttore della divisione edilizia e responsabile comunicazione e marketing di Gruppo. Fabio Stefanini, quali sono i momenti fondamentali attraverso cui si è concretizzato e si concretizzerà il progetto LCE? LINVEA COLOURS EXPERIENCE, UN VANTAGGIO PER I DISTRIBUTORI Si chiama LCE -Linvea Colours Experience- il nuovo progetto di Linvea che si propone di riposizionare il brand nel mondo dell’edilizia professionale con un’offerta di prodotti, supporti alla vendita, tintometria e servizi ad alto valore aggiunto e differenzianti. Obiettivo dichiarato: creare vantaggio ai distributori partner. LCE è l’esito delle strategie industriali e delle sinergie positive e costruttive che si sono create nel Gruppo Sestriere Vernici & Linvea e che ne hanno consentito la realizzazione e l’ottimizzazione: un progetto che si è sviluppato, dapprima, in FABIO STEFANINI
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