Anvides, pitture per interni: cosa sapere per una scelta consapevole

Anvides offre una breve ma esaustiva guida sui fattori chiave che bisogna considerare per scegliere pitture di qualità.

La storia delle pitture, come le conosciamo oggi, è relativamente recente. Fino a metà del secolo scorso, gli artigiani mescolavano manualmente ingredienti come polveri, caolino e calce per produrre pitture personalizzate. Con l’avvento dell’industria chimica, la produzione di pitture è diventata più standardizzata, migliorando la qualità e rendendo disponibili sul mercato una vasta gamma di soluzioni. Nonostante i progressi, persistono ancora alcune convinzioni errate, come l’idea che le pitture lavabili non possano essere traspiranti o che quelle traspiranti siano meno resistenti. Tuttavia, grazie alle normative introdotte negli ultimi decenni, è ora possibile valutare con precisione le caratteristiche delle pitture e scegliere il prodotto ideale per ogni esigenza.

La Classificazione della Lavabilità: cos’è e perché è importante

La lavabilità è una delle caratteristiche più importanti da considerare nella scelta di una pittura per interni. La norma UNI EN ISO 11998 stabilisce il metodo per misurare la resistenza all’abrasione umida, ovvero la capacità della pittura di resistere a sfregamenti durante la pulizia. Tuttavia, questa norma non indica quanto una pittura rimarrà pulita nel tempo o quanto sia facile rimuovere macchie e sporco. Per queste valutazioni, entra in gioco la UNI 10792, che misura la tendenza della pittura ad assorbire sporco. Conoscere entrambe le normative permette di valutare meglio le prestazioni della pittura.

Le norme principali per le pitture per interni

Per orientarsi nella scelta delle pitture per interni, è fondamentale conoscere le principali norme di riferimento:

• UNI EN 13300 (per pitture all’acqua per pareti e soffitti interni) definisce vari criteri di qualità, come:
  • Brillantezza (UNI EN ISO 2813): riflessione della luce sulla superficie pitturata.
  • Granulometria (UNI EN ISO 1524): finezza della macinazione della pittura.
  • Resistenza allo strofinamento a umido (UNI EN ISO 11998): la resistenza della pittura durante la pulizia.
  • Potere coprente (UNI EN ISO 6504-3): efficacia della pittura nel coprire la superficie, soprattutto nelle tinte chiare.
• UNI 10795 (per pitture in emulsione per interni) aggiunge ulteriori parametri:
  • Applicabilità e sovrapplicabilità (UNI 10794): facilità di applicazione e possibilità di sovrapporre strati senza difetti.
  • Filmabilità a bassa temperatura (UNI 10793): capacità della pittura di formare una pellicola uniforme anche a basse temperature.
  • Resistenza al lavaggio (UNI 10560): la resistenza della pittura ai lavaggi ripetuti.
  • Permeabilità al vapore acqueo (UNI EN ISO 7783): fondamentale per le pitture traspiranti, che permettono alla parete di “respirare” correttamente.

Altri parametri da considerare nella scelta della pittura

Oltre alla lavabilità e resistenza, esistono altri parametri che influiscono sulla qualità della pittura, tra cui:

• Emissioni VOC (ISO 16000): valutano la quantità di composti organici volatili rilasciati dalla pittura, influendo sulla qualità dell’aria interna.

Come scegliere la pittura giusta per ogni esigenza

Conoscere queste norme è fondamentale per scegliere pitture che non solo garantiscono risultati estetici ottimali, ma che rispondono anche alle necessità di durata, manutenzione e impatto ambientale. Saper interpretare correttamente queste normative permette ai professionisti del settore di fornire consulenze precise, facilitando il dialogo con i progettisti e i clienti e aiutando a scegliere il prodotto ideale per ogni tipo di progetto.