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L’intervista a tutto tondo a Gabriele Buia, presidente ANCE, definisce il punto di vista dell’associazione sull’andamento del settore edilizio e ne delinea i valori.
Gabriele Buia, presidente ANCE –Associazione Nazionale Costruttori Edili-, fa luce sull’attualità e sugli sviluppi futuri del settore edile. Tra i temi principali, ci sono i bonus edilizi, i crediti fiscali e la qualificazione delle imprese.
Gli investimenti nel settore sono cresciuti del +16,4% nel 2021 con numeri da record: produzione +24,3%, occupazione +11,8%, ore lavorate +26,7%: “Risultati ottenuti anche grazie agli incentivi statali, che non devono essere demonizzati tout court, ma piuttosto rivisti e resi ordinari per evitare di alterare il mercato -spiega Buia-”.
La narrazione del Superbonus non dovrebbe andare di pari passo con quella delle truffe legate ai bonus edilizi: “Lo strumento è nato con regole stringenti e prezzari di riferimento che hanno reso più difficili le frodi -continua Buia-. Come ANCE, abbiamo chiesto si da subito di adottare la stessa rigidità anche per gli altri incentivi. Per arginare le truffe è fondamentale intervenire sulla prima cessione del credito, incrociando i dati dell’Inail, dell’Inps e delle Casse edili con quelle dell’Agenzia delle Entrate”. Allo stesso modo è importante proseguire la strada della qualificazione delle imprese: “Essendo risorse pubbliche, anche per gli incentivi serve un sistema di qualificazione delle imprese che, grazie alla certificazione di enti terzi, permetta di determinare l’idoneità dell’azienda a compiere certi lavori -racconta il presidente ANCE”. Il fatto che il Decreto antifrode abbia vincolato il riconoscimento dei benefici fiscali all’applicazione dei contratti collettivi del settore edile costituisce un passo importante in tal senso.
E Gabriele Buia ha le idee chiare anche in merito agli importanti obiettivi dell’Agenda 2030: “ANCE ritiene che lo sviluppo sostenibile sia la vera chiave per guardare a un futuro di crescita e benessere. Ne è la riprova il fatto che il settore edile è coinvolto in ben 15 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile”.
La sostenibilità è solo uno dei valori dell’Associazione che ha recentemente lanciato una campagna basata sulle qualità del rugby come sport d’eccellenza per gioco di squadra e correttezza: “Come sul campo anche in cantiere, infatti, è importante essere un team e rispettare le regole per raggiungere obiettivi comuni -conclude Buia- Ci auguriamo che molti giovani si avvicinino al nostro mondo come a quello del rugby”.