È fondamentale, perché ci permette di conoscere bene lo stato di salute dell’abitazione e quali siano realmente i suoi consumi energetici (e quindi anche quali saranno i costi e le spese). La certificazione energetica degli edifici è obbligatoria ormai dal 2005 e per differenziare le classi energetiche vengono usati degli indicatori che vanno da A4, che indica la classe energetica più performante, a G, la meno performante. Questa scala (A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G) classifica quindi i consumi in ordine crescente.
La classe energetica che viene assegnata all’immobile è il risultato di una media aritmetica di tutti i punteggi ottenuti in base alle certificazioni fatte e a quelle che sono le caratteristiche strutturali dell’abitazione, ad esempio: la qualità dei materiali utilizzati nella struttura; la qualità degli infissi, che consentono una minore dispersione di calore; l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile; l’esecuzione di interventi di ristrutturazione che hanno apportato migliorie all’edificio. La classe energetica a cui un immobile appartiene è indicata nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che viene rilasciato da un tecnico abilitato. L’APE contiene quindi tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico. La prestazione energetica dell’immobile è espressa attraverso l’indice di prestazione energetica globale, non rinnovabile EPgl, nren, somma di tutti gli indici e che comprende, per gli immobili residenziali: la climatizzazione estiva (EPc,nren), la climatizzazione invernale (EPh,nren), la produzione di acqua calda sanitaria (EPw,nren), la ventilazione (EPv,nren). Le classi energetiche degli edifici possono cambiare in base alle disposizioni regionali.
Sono molti i vantaggi di un immobile con classe energetica alta: non solo perché evitare le dispersioni di energia in casa vuol dire abbattere i consumi e quindi i costi quotidiani, ma anche perché si traduce in un significativo aiuto per l’ambiente. Senza dimenticare che l’immobile acquisisce maggior valore, poiché se migliora la classe energetica ad esso assegnata, salirà anche il suo prezzo sul mercato. Se infatti ci sono alcuni aspetti della casa, come la collocazione geografica, l’esposizione ambientale e l’adiacenza ad altri edifici, su cui non si può intervenire, in altri casi ci sono soluzioni che possono rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico. Per questo motivo, quando si deve comprare o vendere casa, è importante che si tenga ben presente qual è la classe energetica che le è stata assegnata indicata nell’APE, documento che deve essere allegato obbligatoriamente a tutti i contratti di compravendita, oltre che di locazione.