Il progetto ha raccolto oltre 40 proposte da 7 Paesi e la premiazione ha visto protagoniste tre tematiche di stringente attualità: bioedilizia, architettura sostenibile e ambiente. Un percorso che è durato quasi un anno: in questo periodo San Marco Group, leader nel settore delle pitture e delle vernici per l’edilizia, ha raccolto e valutato, in collaborazione con Materially, sia soluzioni già disponibili sul mercato (“Ready Made Solutions”), sia ricerche ancora in fase di sviluppo (“Emerging Solutions”). Obiettivo: individuare composti innovativi e tecnologie all'avanguardia in grado di ridurre l’impatto ambientale dei prodotti per l’edilizia; ne sono esempio filler, leganti, pigmenti, sbiancanti, additivi, materie prime e componenti che contribuiscono alla riduzione del peso o del quantitativo a parità di prestazione, componenti con contenuto bio-based o riciclato, soluzioni per la sostituzione del biossido di titanio o per la riduzione di COV, soluzioni che contribuiscono alla carbon neutrality, tecnologie per il riciclo o la riduzione degli sprechi in una o più fasi del ciclo di vita e soluzioni per la riduzione dell’effetto isola di calore.
La giuria ha scelto la soluzione innovativa e sostenibile migliore per ognuna delle due categorie in gara. Gli elementi di premialità considerati sono la riduzione dell’impatto ambientale nella formulazione, produzione, applicazione, uso o dismissione, in forma di riduzione della carbon footprint complessiva del prodotto o del sistema a cui viene applicato e della riduzione di agenti potenzialmente inquinanti. Sono stati valutati anche il livello di innovatività della soluzione, il livello di sviluppo della tecnologia, la facilità di implementazione, l’impatto rispetto all’utilizzo complessivo della componente, la disponibilità produttiva e il prezzo, quindi la dimensione dell'investimento economico necessario allo sviluppo del progetto.
I riconoscimenti sono andati all’azienda danese Shark Solutions -presentata dall’italiana Eico Novachem, che ne è distributore ufficiale-, alle tedesche Evonik Operations GmbH e Heubach Colorants e all’italiana Eni. C’è stata, inoltre, una menzione d’onore alla startup svizzera Impossible Materials GmbH.
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