Marsili, Assovernici: sostenibilità, presupposto e conseguenza per il settore delle vernici

  • 30 Maggio 2023

Giovanni Marsili, presidente di Assovernici, delinea con chiarezza la situazione riguardo la sostenibilità nel settore delle pitture e vernici, tema troppo spesso trattato con superficialità e causa del “greenwashing”.

Cercando di spingere il ragionamento verso la visione allargata e integrata di ciò che significa promuovere un vero cambiamento verso la riduzione o la trasformazione in fattori di positività degli impatti ambientali, economici e sociali nel settore. La spinta impressa dal Green Deal comunitario e la necessità di rispettare i parametri/requisiti previsti dalla direttiva Ecodesign rappresentano un buon indirizzo per lo sviluppo di prodotti vernicianti sostenibili a 360 gradi. Occorre, però, saper distinguere bene fra il raggiungimento di reali traguardi di sviluppo e la comunicazione fine a sé stessa che si nutre di claim ed etichettature che confondono i consumatori e alimentano una concorrenza non leale e armonica. Come Assovernici e insieme ad altre associazioni europee, da tempo ci siamo mossi per denunciare le scorrettezze nel settore, come quelle etichette che esaltano il contenuto sostenibile dei materiali utilizzati o la non pericolosità dei prodotti senza avere alle spalle alcun fondamento di scienza. Atteggiamenti che vanno contrastati a vantaggio di un vero avanzamento della tecnologia, per soddisfare i requisiti obbligatori di legge pur mantenendo, al tempo stesso, elevate performance di prodotti in termini di lavabilità, durabilità in esterno, elevata resa metrica, versatilità.

Le aziende che aderiscono ad Assovernici hanno dichiaratamente intrapreso la strada della sostenibilità come obiettivo, sposando il richiamo esplicito contenuto nel codice etico dell’associazione e in linea con ciò che sta accadendo anche in altri settori industriali. Ma sostenibilità significa abbracciare visioni olistiche. Che non guardano solo a formule miracolose, ma si concentrano sui processi, sul naturale efficientamento delle linee produttive, spinto anche dall’aumento dei costi energetici e sull’ottimizzazione di tutte quelle attività che comportano un minor consumo di risorse o di produzione di scarti.

La prima e fondamentale caratteristica di sostenibilità di un prodotto è la sua durabilità, che in altri termini significa anche la sua qualità. Il reale passo in avanti che può discendere dalla ricerca si gioca su questo fronte. Le soluzioni del futuro sono quelle che stresseranno questo elemento distintivo e sapranno allungare la vita delle pitturazioni in modo da consumare meno risorse nel tempo: meno materie prime, meno lavoro, meno consumo di energia, meno manutenzione ricorrente. Altre innovazioni arriveranno sul fronte della composizione dei materiali, dell’aumento di prestazioni a parità di materia prima impiegata, della riduzione delle emissività in termini di sostanze organiche volatili. Al tempo stesso, il lavoro sulla standardizzazione dei processi e sulla valutazione di impatto sul ciclo di vita delle pitture e vernici consoliderà i risultati. Infine, molto interessante è la sfida sulla riciclabilità e il reimpiego a fine vita dei prodotti, ma su questo c’è ancora molto da lavorare.

I prodotti di qualità devono essere premiati dalle norme, incentivati dalle amministrazioni e preferiti da chi vuole operare in modo sostenibile. Le regole devono proteggere ciò che il mercato da solo non riesce a tutelare.

Assovernici confida che le nuove classificazioni armonizzate, in corpo alle normative europee, potranno aiutare la comunicazione e soprattutto fare chiarezza per chi vuole proteggere a lungo la propria casa fare un lavoro a regola d’arte.

Leggi l’intervista completa su Colore&Hobby

 

leggi def

Trova aziende e prodotti

Video - promoCOLOR