La realtà è che sotto il suo protagonismo, dietro il sorriso della sua immagine che tappezza Torino e che ti accoglie nel negozio, si nascondono alcune delle qualità che rendono leader gli imprenditori di oggi: la competenza, la delega, la sensibilità nel cogliere i cambiamenti del mercato ai primi sentori, la capacità di recuperare e rilanciare relazioni compromesse e rapporti commerciali che potrebbero, altrimenti, chiudersi. Come il caso di AkzoNobel, con la quale c’è stata, tempo fa, qualche incomprensione che, gestita con prontezza da entrambe le parti, ha permesso di ripartire con nuovo vigore, in una partnership che fa di Michele Palumbo uno dei distributori più importanti d’Italia per la multinazionale olandese. Sikkens, Herbol e tutti i brand AkzoNobel rendono Cover Diffusion un distributore sostanzialmente monomarca, rivelando il senso di appartenenza e la fedeltà a pochi partner fornitori di cui Michele si fida e a cui si affida per lo sviluppo della sua attività.
A fine marzo, nella sede storica a Torino, è stato inaugurato il nuovo Borgo Cover, il centro del colore di Michele Palumbo che è nuovo nella riorganizzazione degli spazi ma che si pone in assoluta continuità con il ‘Michele Palumbo pensiero’ e che proprio nel Borgo Cover -inteso come aggregazione di tutti gli spazi, i servizi e i prodotti dell’attività- diventa il luogo dove accogliere i clienti e farli sentire parte di una comunità, dove tutti si conoscono e condividono idee ed esperienze, dove tutti si emozionano grazie al colore.
Niente in Cover Diffusion è casuale. Dietro sorriso ed entusiasmo, Michele Palumbo fa capire alcuni dei passaggi chiave che lo hanno reso il distributore di riferimento, a Torino e non solo, nel mondo del colore. Come la sua capacità di delegare il lavoro ai collaboratori, responsabilizzandoli e motivandoli; o come la rinuncia a ben quattro venditori che negli anni passati promuovevano la sua attività sul territorio, sostituiti con una massiccia e costante campagna di pubblicità focalizzata sulla sua immagine, con cui ha ridato centralità al suo ruolo di distributore del colore, portando una quantità sempre maggiore di clienti all’interno del negozio fisico e lasciando al sito web il ruolo di vetrina invitante e funzionale, dove i prodotti si scoprono ma non si comprano. La sua immagine è anche all’interno dei negozi, sui tanti prodotti che vende ‘mettendoci la faccia’, garante della loro qualità e della professionalità di chi li propone.
E poi la sua sensibilità nell’anticipare le evoluzioni del mercato, segni che si rende conto di come stanno per cambiare le necessità dei clienti. Infine, nella sua lungimiranza nello scegliere partner commerciali con i quali legarsi senza derogare al suo convincimento più profondo: Il colore è emozione ed evidentemente AkzoNobel soddisfa in pieno questa sua incrollabile certezza. I risultati di questo approccio imprenditoriale così unico sono davvero eloquenti. Un imprenditore così è raro e, oltre a saper leggere con sicurezza il mercato, è capace di anticiparne come pochi le tendenze, dalle quali peraltro non dipende perché ritiene Cover Diffusion “un’azienda senza limiti di tempo: qui abbiamo anima e cuore per definire le nostre strategie imprenditoriali!”.