Un’evoluzione che nasce da una scelta lungimirante

  • 07 Ottobre 2022

Parte da una scelta ben fondata sulla conoscenza del territorio e di come si stavano sviluppando le strutture più moderne e attrezzate commercialmente l’attività de La Bottega dell’Imbianchino di Leonardo Marziali.

Non certo un punto vendita datato o di dimensioni contenute: un’ampia struttura, con magazzino e show-room, con sei persone che la fanno crescere ogni giorno e una fortissima attitudine al presidio del mercato grazie alla ricerca costante dei clienti sul territorio. Insomma: a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno in provincia di Arezzo, La Bottega dell’Imbianchino è un riferimento per chi cerca il colore, i cicli professionali e i materiali per la riqualificazione ‘leggera’ dell’edilizia.

E questa importante evoluzione non è arrivata per caso: Leonardo si convince rapidamente che questa è la strada da percorrere, perciò con Paolo Gironi, suo cliente rivenditore e amico di vecchia data, e insieme avviano l’attività: una scelta che dà immediatamente i suoi frutti. Paolo, individuata la zona dove aprire l’attività, si dedica alla gestione e allo sviluppo del punto vendita, mentre Leonardo continua a lavorare sul territorio per dedicarsi alle sue rappresentanze e contemporaneamente per promuovere il negozio e acquisire nuovi clienti. In breve tempo la Bottega dell’Imbianchino diventa il centro del colore di riferimento della zona e si trasferisce in nuove sedi progressivamente più ampie. Per contrastare anche la concorrenza più agguerrita, i due soci capiscono di dover fare un salto di qualità anche nel colore, decidendo di avviare un percorso di partnership con un’azienda leader nei sistemi e nei cicli professionali e ricercata dai consumatori privati per la sua qualità indiscussa: e la scelta cade su Akzo Nobel, con cui, ormai da dieci anni, la collaborazione commerciale cresce e si rafforza senza sosta. “Per noi non era solo una questione di brand, ma anche di filosofia e di approccio al mercato”, spiega Leonardo.

“Riteniamo che sia stata una scelta lungimirante. Siamo riusciti a porci come un’alternativa autorevole a tutti gli altri competitori in zona. Certamente il nostro percorso in questa direzione è accelerato grazie alla collaborazione con Akzo Nobel ma anche all’inserimento di nuove merceologie: finiture e cicli per esterno, isolanti, cartongesso, sistemi a cappotto, porte e parquet. Non siamo più la ‘bottega’ specializzata degli esordi, ma un centro di edilizia leggera dove gli artigiani trovano tutto quello di cui hanno bisogno per lavorare nel colore e nell’edilizia. Insomma, pensiamo di aver fatto la scelta migliore in un mercato nel quale la riqualificazione è predominante rispetto alla costruzione”, racconta Leonardo. Aggiunge Paolo: “Tutto il percorso di crescita commerciale realizzato con Akzo Nobel è stato accompagnato da incontri, seminari e workshop che migliorassero le competenze dei nostri clienti. Direi che l’aspetto formativo è stato fondamentale per compiere quel processo di fidelizzazione indispensabile per garantirsi una clientela consolidata e che si fida del suo consulente rivenditore”.

E cosa succederà dopo questo periodo di crescita incredibile? “Non ci illudiamo di poter crescere a due cifre per troppo tempo e sarà difficile, nel prossimo decennio, continuare a crescere come abbiamo fatto finora, però rimaniamo fiduciosi”, dice Leonardo. “Da un lato prevediamo una ripresa dei consumi privati, dall’altro pensiamo che questa ‘fiammata’ dei consumi professionali segni un cambio di passo nella mentalità dei proprietari di casa, che hanno ben compreso come la riqualificazione -anche e soprattutto energetica- della propria abitazione e la sua rivalutazione siano investimenti intelligenti e sicuri. Se questi due trend dovessero confermarsi, noi ci sentiremo sicuri, perché Akzo Nobel è il partner migliore che avremmo potuto desiderare!”.

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