Tutto ciò va oltre il concetto tradizionale di Piano Colore rivolto principalmente agli edifici, allargandone l’uso ai molti elementi presenti sulla scena urbana, non solo per il ‘decoro’ ma anche per la fruibilità, la vivibilità, la sicurezza. Ecco che l’ambiente urbano diventa lo scenario per chi lo vive, che a sua volta ne è attore, e la valorizzazione di questo ‘palcoscenico’ passa, attraverso l’approccio del design, dal piano del colore al progetto della percezione, con uso del colore come segnale, per la riconoscibilità dei servizi, secondo una gerarchia di elementi, episodi e significati finalizzati a creare contesti più ospitali”.
"Lo studio, condotto dalla scala urbana verso la scala architettonica e di dettaglio, ha visto nell’uso del colore la sintesi ideale per perseguire gli obiettivi di riqualificazione urbana e di recupero dell’identità dei luoghi -continua L'architetto Michela Mazzucchelli del dipartimento di Scienze per l'Architettura dell’Università di Genova- La necessità di recuperare i colori storici perduti, di ritrovare l’identità di una via dal forte valore storico per la città in espansione, di ricucire un tessuto che, ad oggi, presenta pesanti vuoti urbani, accanto alla volontà di progettare una nuova forma di lettura dell’esistente hanno portato alla definizione di alcune linee guida per l’uso del colore nel processo di riqualificazione dello scenario urbano”.